“La Regione Friuli Venezia Giulia è orgogliosa di dare un supporto concreto e tangibile all’opera del Banco Alimentare, al cui fianco anche oggi c’è la Protezione Civile, per svolgere un servizio essenziale il cui bisogno è crescente con l’aumento delle fragilità”. Così l’assessore regionale alla Salute con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ha rivolto la gratitudine dell’Amministrazione regionale ai volontari della Protezione civile che operano nella sede del Banco Alimentare a Pasian di Prato in occasione della 29ª edizione della Giornata nazionale della Colletta alimentare, che si sta svolgendo in tutta Italia.

“Un contributo costante – ha sottolineato l’assessore – che restituisce il valore dei volontari della Protezione civile che non si sottraggono dal mettere a disposizione tempo, competenze, entusiasmo, oltre ai mezzi e alle attrezzature che le varie squadre comunali hanno in dotazione”. Riccardi si è fermato a salutare e ringraziare personalmente le donne e gli uomini della Protezione civile impegnati nel magazzino friulano.
La sede del Banco a Pasian di Prato sta coordinando l’operazione per tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia e per le province di Belluno, Treviso e Venezia, per un totale di 757 supermercati e poco meno di 10 mila volontari appartenenti alla Protezione civile, ma anche a diverse associazioni di promozione sociale. Nella sola provincia di Udine i volontari con la pettorina arancione sono oltre 3 mila, distribuiti su 223 punti vendita, in 83 comuni.

A livello nazionale l’iniziativa prevede l’adesione di 155 mila volontari, presenti in poco meno di 12 mila supermercati.
Accompagnato dal presidente del Banco Alimentare del Friuli Venezia Giulia, Paolo Olivo, e dal sindaco di Pasian di Prato, Juli Peressini, Riccardi ha fatto visita al centro di raccolta e smistamento dove nella sola giornata odierna si punta a raccogliere circa 470 tonnellate di alimenti provenienti dalla solidarietà della popolazione regionale. In 29 anni di attività il Banco Alimentare ha distribuito alimenti per un valore complessivo di 127milioni di euro. Negli ultimi anni la raccolta e distribuzione annuale si aggira attorno ad un valore degli alimenti di 8-9milioni l’anno, ogni anno in leggera crescita su quello precedente.