Il modello del Lab Village, il polo di ricerca avanzata e integrata con le imprese dell’Università di Udine, è stato presentato a Pechinodal rettore, Angelo Montanari, che ha partecipato, con una delegazione della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), alla missione italiana in Cina guidata dal ministro dell’università e della ricerca, Anna Maria Bernini. In questo quadro si è tenuto il primo Forum dei rettori Italia–Cina che ha dato vita a un Memorandum d’intesa tra la Crui e l’omologa associazione cinese. «Per il nostro Ateneo – ha sottolineato Angelo Montanari – la missione è stata l’occasione per iniziare un dialogo con diverse università cinesi per possibili iniziative congiunte in ambiti quali le geoscienze, le tecnologie alimentari, l’ingegneria meccanica e l’intelligenza artificiale, le lingue e le digital humanities».

Intervenendo al Forum nella sessione “Innovare i modelli di cooperazione accademica per promuovere una profonda integrazione tra industria, università e ricerca”, Montanari ha spiegato che «l’Uniud Lab Village è un modello virtuoso che vuole instaurare una collaborazione di medio e lungo termine tra università e aziende, alternativa alla consueta consulenza accademica. Un esempio esportabile – ha detto il rettore dell’Ateneo friulano –, dove il coinvolgimento in questa rete collaborativa, nelle forme più opportune, di realtà accademiche e industriali di altri Paesi, Cina inclusa, può rappresentate un’occasione unica di potenziamento e valorizzazione reciproca nel segno dell’innovazione».

Nato nel 2021, il Lab Village, impegnato in progetti innovativi in settori strategici per il territorio, vede attualmente insediati 35 laboratori universitari e misti con le imprese.

«Il Village – ha evidenziato il professor Montanari – è infatti un luogo, che può essere fisico o virtuale, centralizzato o distribuito, dove ricercatori ed esperti/ specialisti/professionisti delle aziende lavorano assieme su temi di comune interesse. Nata all’Università di Udine – ha sottolineato il rettore –, l’esperienza dei lab village è stata fatta propria dall’ecosistema territoriale per l’innovazione iNEST, che sta sviluppando una piattaforma digitale a supporto di una rete Triveneta dei lab village. Questa infrastruttura consentirà ad atenei, centri di ricerca e sviluppo, centri di trasferimento tecnologico e aziende del territorio di stabilire e mantenere un rapporto fruttuoso e continuativo.

«Accanto a moduli classici per la gestione dei dati e della comunicazione – ha spiegato Montanari –, la piattaforma offrirà strumenti di intelligenza artificiale generativa, per l’interazione bidirezionale tra gruppi di ricerca e aziende, strumenti avanzati di visualizzazione, che consentano delle visite virtuali dei laboratori della rete e soluzioni di realtà aumentata per sperimentare l’attività svolta presso i singoli laboratori» ha concluso il rettore.

In occasione del vertice sono stati stipulati 31 accordi di collaborazione su specifici progetti tra università e centri di ricerca italiani e cinesi. Obiettivo della missione, infatti, era il rafforzamento della cooperazione scientifica, tecnologica e accademica tra i due Paesi.