Le piogge eccezionali che tra domenica 16 e lunedì 17 novembre hanno colpito duramente l’area dell’Isontino e dei Colli Orientali del Friuli hanno provocato ingenti danni al territorio e alle aziende vitivinicole associate al Consorzio Tutela Vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo.

Secondo i dati registrati dalle centraline meteo del Consorzio, che monitorano con precisione i parametri climatici direttamente nei vigneti, il pluviometro di Corno di Rosazzo ha registrato un picco di 332,1 mm di pioggia in meno di 24 ore. A seguire, la stazione tra Corno e Cividale con 275,5 mm, e quelle di Torreano, Nimis e Savorgnano del Torre con accumuli compresi tra i 100 e 110 mm. “Si tratta delle rilevazioni più significative – precisa il Consorzio – ma sappiamo che altre stazioni hanno indicato criticità analoghe”. I comuni tra Cividale e Prepotto, insieme alla Valle dello Judrio, sono tra le zone più colpite, con danni diffusi anche nei Colli Orientali, al pari di quanto accaduto nell’area del Collio.

Il Consorzio – che riunisce circa di 200 soci – si è attivato immediatamente per raccogliere informazioni dai soci colpiti. È in corso una ricognizione puntuale dei danni, con il coinvolgimento di tutte le aziende consorziate. Tra gli episodi segnalati si registrano allagamenti nei vigneti, frane di terreni collinari e crolli di porzioni di collina, con danni anche alle strutture aziendali. Diverse cantinehanno riportato danni a strutture e vigneti, allagamenti con oltre un metro d’acqua nei locali interrati, che hanno causato danni a bottiglie e attrezzature. In altre aziende, l’acqua è fuoriuscita dai tombini, invadendo magazzini e spazi destinati all’accoglienza.

“È stata una vera e propria bomba d’acqua – afferma il presidente del Consorzio, Filippo Butussi – con picchi di oltre 300 mm in meno di due giorni a Corno di Rosazzo e quasi altrettanti a Cividale e Prepotto. Stiamo parlando di eventi eccezionali che hanno provocato frane importanti: non si tratta di piccoli smottamenti, ma di crolli di 70-80 metri in vigneti collinari. Siamo già al lavoro per valutare i danni insieme ai soci e abbiamo avviato tutti i contatti con le istituzioni regionali. I nostri viticoltori sono abituati a rimboccarsi le maniche, ma abbiamo bisogno di essere sostenuti: confidiamo che le istituzioni possano esserci vicine in questo momento complicato sia per la popolazione che per le aziende”.

Il Consorzio rinnova inoltre l’invito a tutte le aziende che hanno subito danni a segnalarli tempestivamente chiamando il numero 115, come richiesto dalla Protezione Civile, e a inviare al Consorzio foto, video e una breve descrizione dell’entità dei danni subiti, al fine di compilare una relazione completa da inoltrare agli uffici competenti della Regione.