Ospite ieri sera di Marco Stabile negli studi di Telequattro per il consueto appuntamento del lunedì con il Caffè dello sport, il terzino alabardato Alessandro Silvestro ha analizzato il momento in casa Unione dopo il pari interno con il Trento, dedicando poi un messaggio ai tifosi.
“Sabato non abbiamo sfruttato le tante occasioni avute per andare sul doppio vantaggio, è una cosa che ci stiamo dicendo anche tra di noi in spogliatoio e che ci sta mancando, perché creiamo molto, subiamo poco e al minimo errore spesso paghiamo a caro prezzo. Non va bene concretizzare così poco, fare un solo gol quando si hanno anche dieci conclusioni pericolose, dobbiamo assolutamente alzare questa media. E’ un periodo dove poi ci gira anche male perché gli avversari con poche situazioni limpide ci puniscono, ma sono fiducioso perché le prestazioni ci sono, la squadra sta costantemente dimostrando di avere carattere, non possiamo che continuare a crederci e lavorare.
Nella situazione in cui siamo dobbiamo sicuramente fare punti ogni partita, inutile nascondersi la classifica sappiamo tutti qual è, quindi a costo di rischiare qualcosa dobbiamo fare di tutto per vincere più gare possibile. La penalità purtroppo c’è, quindi dobbiamo cercare di portarla a zero prima possibile per poter finalmente iniziare un campionato un po’ diverso, a quel punto anche psicologicamente il cammino lo si affronta in modo un po’ differente.
Per caratteristiche sono un difensore che spinge molto, quindi con il sistema di gioco del mister mi trovo molto bene, chiaramente alla voglia di spingere ed attaccare occorre aggiungere un po’ di equilibrio, perché va bene offendere ma è fondamentale non prendere gol. A livello di squadra per quest’ultimo trend stiamo secondo me pagando anche un po’ la giovane età, in gruppo siamo tanti ragazzi giovani e qualche errore è stato frutto dell’inesperienza, accentuata dall’assenza di giocatori le cui carriere parlano da sole come Ionita in mezzo al campo e Silvestri in difesa. Il loro rientro non potrà che darci una grossa mano così come quello di Vertainen davanti, un attaccante un po’ più strutturato che può sfruttare meglio cross dalle fasce o comunque palle alte. Gündüz? È sicuramente un buonissimo giocatore che può inventarti la giocata, saltare l’uomo e andare a concludere in porta. Ha una grossa fisicità e un bello strappo.
La prima volta che giocai qui anni fa quando ero alla Pro Vercelli, ricordo che pareggiammo 1-1 e lo stadio mi impressionò molto, mai visto niente di simile in Serie C e faccio fatica anche in B a trovarne di migliori. Poi Trieste è una piazza importante, storica, mi dispiace che non ci sia lo stesso tifo che c’era quella volta in cui giocai da avversario, ma sono sicuro che se riusciremo a trovare qualche risultato creando un po’ di entusiasmo, più gente inizierà a crederci. Quello che voglio dire ai nostri tifosi è che noi ci crediamo e sarebbe importantissimo vederli tutti quanti a darci una mano, ringrazio chiaramente quelli che sono accanto a noi ogni partita, ma sarebbe bello che lo stadio ci desse una spinta in più. Salvarsi sarebbe una reale impresa, centrarla spingendo tutti assieme varrebbe molto più che vincere un campionato, di certo noi daremo tutto quello che abbiamo per farcela”.