Sono stati pubblicati da IVASS (l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) i dati relativi ai reclami delle compagnie assicurative operanti in Italia, per il primo semestre 2025.
Tra le compagnie più importanti per volume d’affari, ITAS si posiziona al primo posto nella classifica nazionale con il minor numero di reclami nel ramo RcAuto (1,7 reclami ogni milione di euro di premi, contro una media nazionale di ben 3,48).
Eccellente è anche il risultato nell’ambito dei rami danni non Auto, con 0,7 reclami ogni milione di euro di premi raccolti, rispetto ad una media nazionale che si attesta a più del doppio, vale a dire a 1,64 reclami per milione di premi. Anche in questo caso ITAS si colloca ai vertici della classifica nazionale.
Alessandro Molinari, Amministratore delegato e Direttore generale ITAS Mutua, ha commentato:
“L’ottimo risultato ottenuto in queste speciali graduatorie redatte da IVASS rappresenta la miglior prova del servizio di eccellenza anche nella gestione dei sinistri che la nostra Mutua è in grado di garantire ai propri soci assicurati.
Essere ai vertici nazionali testimonia la capacità di ITAS di dare risposte tempestive e di qualità in caso di bisogno, anche grazie ad una gestione accurata da parte della nostra rete agenziale, sempre vicina ai bisogni dei nostri soci.
Al fine di fornire servizi sempre più all’avanguardia, inoltre, abbiamo recentemente rilasciato sulla nostra APP ITAS una modalità di denuncia del sinistro auto e compilazione automatica della constatazione amichevole gestite dall’intelligenza artificiale. In tal modo velocizzeremo ulteriormente i nostri servizi liquidativi, riducendo al contempo i costi di gestione legati a processi manuali”.
Il tempo medio di risposta ai reclami da parte di ITAS, infine, si attesta nel primo semestre 2025 sui 28 giorni, circa la metà del limite di 45 giorni previsto dal regolamento.
Nel complesso, il report IVASS certifica come, nel nostro Paese, le imprese assicurative abbiano ricevuto complessivamente dai consumatori 53.862 reclami, con una riduzione del 13,6% rispetto al 2024.
Di questi reclami, 25.255 hanno riguardato il ramo RC auto, il 47% del totale: un dato inferiore del 8% sull’anno precedente.