Cerimonia d’inaugurazione per la postazione espositiva interattiva permanente che racconterà la “Pasiano romana” grazie alla sinergia condivisa tra Regione Fvg, Soprintendenza regionale, il Gruppo Archeologico Acilius e l’impegno dell’amministrazione comunale iniziato con il precedente sindaco Piccinin e portato avanti in progettualità definitiva e dal sindaco Amadio
Pasiano di Pordenone si prepara a un appuntamento atteso da anni. Sabato 22 novembre alle 10.30 verrà infatti inaugurato il nuovo Archeopoint all’interno degli spazi del Mirs, il Museo Interattivo della Radio e della Società, già divenuto in pochi mesi un punto di riferimento regionale per la divulgazione e la didattica.
Il nuovo spazio espositivo, che in precedenza, dal 2014, consisteva in una sola postazione consultiva internet in biblioteca, trova ora una collocazione stabile e di grande visibilità in una sala dedicata all’interno del museo, pensata anche per ospitare esposizioni temporanee con i reperti di epoca romana rinvenuti nel territorio grazie all’attività del Gruppo Archeologico Pasianese “Acilius”, alla stretta e costante collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Friuli Venezia Giulia e all’investimento sostanziale in termini di risorse e procedure di sicurezza conservativa da parte dell’amministrazione comunale. Un impegno, sostenuto dalla Regione Fvg, iniziato con il precedente sindaco Edi Piccinin e portato avanti in progettualità definitiva e dall’attuale sindaco Marta Amadio.

L’esposizione offrirà uno sguardo strutturato sulla “Pasiano romana”, valorizzando un patrimonio archeologico diffuso e rafforzando l’identità storica di un territorio che, oggi come ieri, guarda al futuro partendo dalle proprie radici.
“L’inaugurazione dell’Archeopoint – sottolinea il sindaco di Pasiano di Pordenone, Marta Amadio – rappresenta un traguardo importante per la nostra comunità, che da decenni custodisce con passione la memoria delle proprie radici. Portare l’archeologia dentro il Mirs significa inoltre mettere in dialogo storia, tecnologia e divulgazione, offrendo ai cittadini, alle scuole e ai turisti un luogo vivo dove riscoprire il passato e comprenderne il valore per il futuro del territorio. È stato un lavoro complesso in termini di ottenimento dei permessi e dei pareri necessari, per le predisposizioni di allestimenti, spazi espositivi e impiantistica, per la messa in sicurezza e sorveglianza dei reperti che la Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio – Ministero della Cultura ha validato con un decreto. Di tutto questo ringrazio sentitamente il direttore del Mirs Luca Marigliano di Eupolis, insieme all’architetto Cinzia Terrida e alla Dott.ssa Elena Presot del Comune di Pasiano di Pordenone per essere arrivati a centrare questo obiettivo così ambizioso”.
La cerimonia di inaugurazione
Nel corso della mattinata sono previsti gli interventi delle autorità e dei rappresentanti delle istituzioni coinvolte, la presentazione del progetto e dei contenuti dell’Archeopoint e un approfondimento sul ruolo storico dell’area pasianese in epoca romana. In caso di maltempo i saluti si svolgeranno all’interno del vicino Teatro comunale Gozzi.
Esprime soddisfazione il presidente di Acilius, Mauro Bondelli, ribadendo “il valore del lavoro pluriennale svolto dal Gruppo, un percorso che affonda le sue radici negli oltre quarantacinque anni di impegno dei soci fondatori e di quanti, negli anni, hanno alimentato con passione la ricerca e la tutela della storia locale”. Bondelli sottolinea inoltre “il ruolo fondamentale della Soprintendenza, che con la dott.ssa Simonetta Bonomi nel 2020 ha posto le basi per la realizzazione dell’attuale progetto museale, proseguito dall’attuale dirigenza e dalla responsabile di zona, dott.ssa Di Tonto. Negli ultimi anni, attorno ad Acilius – ricorda infine il presidente – si è raccolto un gruppo sempre più numeroso di appassionati, eredi della stessa curiosità, dedizione e amore per il territorio che continua ad animare l’Associazione nel suo impegno quotidiano”.
Nella progettazione curata dallo Studio Associato Eupolis “è doveroso riconoscere un ringraziamento al Gruppo archeologico pasianese Acilius – aggiunge l’assessore alla Cultura del Comune di Pasiano, Martina Vendramini –. Senza il loro impegno costante sul campo e la preziosa collaborazione della Soprintendenza non saremmo arrivati a questo risultato”.
Per l’occasione Poste Italiane ha previsto uno speciale annullo filatelico, così come avvenuto un anno fa all’inaugurazione del Mirs, grazie all’impegno dell’ex Sindaco di Pasiano, Gianfranco Pizzinato appassionato filatelico. Dalle 10 alle 13 sarà possibile timbrare con il bollo speciale le corrispondenze presentate nell’apposito spazio allestito all’interno del museo in piazza Alcide De Gasperi (Ex Municipio). Nell’arco di tutta la mattinata il Mirs sarà visitabile gratuitamente.
Il passato che riaffiora
L’area pasianese, in epoca romana, si inseriva in un contesto rurale produttivo all’interno di un territorio centuriato di grande valore archeologico. Le ricognizioni nei campi delle frazioni di Pasiano hanno permesso di individuare i resti di un lungo tracciato viario – la strada Postumia e la centuriazione concordiese – che si estendeva dal fiume Livenza al Tagliamento, con tratti riconosciuti in via Traffe, località Squarzarè, Pozzo, nel rettifilo tra Pasiano di Sopra e di Sotto e a sud di Sant’Andrea. Numerosi rinvenimenti nelle frazioni di Pozzo, Tavella, Sant’Andrea, Azzanello, Rivarotta, via Roma e via Belvedere testimoniano un’occupazione diffusa del territorio dalla romanizzazione (II-I sec. a.C.) fino all’età tardoantica.