Il punto sullo stato di avanzamento del “Progetto Scintille” è stato fatto oggi nel corso diuna conferenza stampa tenuta presso la Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich dall’Assessore alle Politiche del Territorio, Michele Babuder con Eddi Dalla Betta, Direttore, e Maurizio Suc e Alberto Menegante del Servizio Pianificazione Territoriale del Comune di Trieste -che sono entrati nel dettagliodel progetto illustrandolo anche con l’ausilio di alcune slide (allegate) – alla presenza delConsigliere regionale Claudio Giacomelli e del Consigliere comunale Alberto Polacco.

“Siamo qui oggi – ha esordito l’Assessore Babuder – a quasi un anno esatto dalla concessione del contributo regionale a favore del Comune di Trieste per un progetto di rigenerazione urbana, il Progetto Scintille, di cui stamattina abbiamo illustrato la conclusione della fase di ascolto, che ci ha visto confrontarci con il territorio. Nel dettaglio, il Comune ha fatto affidamento su queste risorse regionali per avviare una progettualità rivolta ai rioni di San Giacomo e Valmaura-Giarizzole attraverso il Servizio Pianificazione Territoriale, di concerto anche con tutte le altre aree dell’Amministrazione comunale”.

“Quello della rigenerazione urbana – ha rimarcato l’Assessore alle Politiche del Territorio – è un tema di assoluta rilevanza, da attuare soprattutto, come attraverso questo specifico progetto, nei quartieri non centrali della città”.

“Il Progetto Scintille – ha ricordato ancora Babuder – è stato recentemente presentato a Firenze nell’ambito della 21ª edizione di Urbanpromo – Progetti per il Paese,dov’è stato premiato per l’impegno e le modalità di coinvolgimento. Attualmente siamo nella fase in cui abbiamo individuato le priorità nate dal basso e indicate dai residenti e le abbiamo contestualizzate. Il passo successivo sarà quello di redigere un piano integrato degli interventi che contiamo di portare in Giunta a febbraio, dopodiché partirà la fase di progettazione di fattibilità tecnico-economica”.  

Il Consigliere regionale Claudio Giacomelli ha illustrato l’origine del finanziamento per il Progetto, legato a un emendamento a sua firma presentato in Consiglio regionale e rivolto nello specifico ai progetti di rigenerazione, nell’ambito della campagna denominata “Quartieri al centro” partita nel 2023 – dei quartieri al di fuori dal centro storico nei capoluoghi delle ex province del Friuli Venezia Giulia, tra cui appunto Trieste, plaudendo alla capacità del Comune di Trieste che, sui 5 milioni e mezzo messi a disposizione dal bando regionale, grazie alla sua progettualità ha potuto usufruire dell’assegnazione di 2 milioni e 245mila euro.

Il Consigliere comunale Alberto Polacco ha sottolineato la sinergia tra Regione e Comune di Trieste e rimarcato l’azione dell’Amministrazione comunale, che, ha detto, guarda costantemente anche alle periferie nel futuro sviluppo della città, perseguendo l’obiettivo di raggiungere un ulteriore miglioramento della qualità della vita nei rioni cittadini.

Il progetto, sostenuto dal contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, si propone di attuare un Programma Integrato di Rigenerazione Urbana capace di migliorare la qualità dei luoghi, valorizzando specificità architettoniche, percorsi e aree verdi, spazi urbani e strutture.

La fase di ascolto svolta in questi mesi con il coinvolgimento di cittadini, associazioni, enti pubblici e soggetti qualificati, ha consentito di definire con precisione le criticità e di integrare bisogni e necessità all’interno del quadro di riferimento delle esigenze. Su questa base sono stati individuati gli obiettivi strategici, le cosiddette “Aree Bersaglio”, che saranno interessate da proposte e azioni di rigenerazione urbana.

Tali obiettivi costituiscono il fondamento dei progetti di fattibilità tecnico-economica, già finanziati nel medesimo bando regionale, primo passo concreto verso la trasformazione dei rioni. Una volta approvati, il Comune di Trieste avvierà la ricerca delle ulteriori risorse necessarie per garantirne la realizzazione degli interventi, consolidando così un percorso di rigenerazione urbana di lungo periodo.

Per la progettazione, il Comune ha affidato gli incarichi a due gruppi distinti: Barreca & La Varra – KCity per il rione Valmaura-Giarizzole; Archpiudue con Stefano Carbone per il rione San Giacomo.

Il progetto è stato recentemente presentato a Firenze nell’ambito della 21ª edizione di Urbanpromo – Progetti per il Paese (11-14 novembre 2025), evento promosso dall’INU – Istituto Nazionale di Urbanistica e organizzato da Urbit – Urbanistica Italiana Srl. In quella sede il Comune di Trieste ha illustrato le attività del Servizio Pianificazione del Territorio e le esperienze dell’Osservatorio per la Rigenerazione Urbana e le Politiche Abitative (RUPA).

A conferma della qualità del percorso avviato, il Progetto Scintille ha ottenuto anche un importante riconoscimento nazionale: il Comune di Trieste si è aggiudicato l’Attestato di buona pratica territoriale per un’Italia più sostenibile, conferito da ASVIS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile. La selezione, avvenuta tra numerose candidature, ha premiato il Progetto Scintille per l’approccio metodologico e la capacità di valorizzare le peculiarità dei territori e delle comunità coinvolte, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030.