Fondata nel 1945 da 24 soci, la cooperativa oggi è una realtà con 370 soci ed è punto di riferimento per il paese e il territorio. Un modello di cooperazione di prossimità che mette al centro comunità, qualità della vita e sviluppo locale
Ottant’anni di storia condivisa tra scaffali, persone e comunità. Proprio oggi, 24 novembre, la cooperativa di consumo di Torreano (Ud) celebra un traguardo importante. Dagli esordi con appena 24 soci fondatori è diventata una realtà che riunisce oggi circa 370 soci, confermandosi come un punto di riferimento essenziale per il paese e per il territorio circostante.

Un impegno riconosciuto anche alla recente Premiazione dell’economia e dello sviluppo 2025, tenutasi a Pordenone su iniziativa della Camera di commercio di Pordenone-Udine, dove la cooperativa è stata premiata per il suo contributo allo sviluppo locale nella categoria “Il mondo dell’impresa” nella sezione Cooperazione.
Nata nel 1945 come risposta concreta ai bisogni quotidiani delle famiglie, la cooperativa ha attraversato decenni di cambiamenti economici e sociali mantenendo intatto il proprio Dna mutualistico, ovvero quello di garantire beni di prima necessità a condizioni eque, reinvestendo il valore generato a beneficio della comunità.
In un contesto geografico non sempre semplice, la cooperativa di consumo di Torreano non è quindi soltanto un punto vendita, ma un vero presidio sociale, un luogo di incontro dove ci si conosce per nome e dove le relazioni contano quanto i prodotti sugli scaffali.

“Quando penso alla nostra cooperativa – sottolinea Antonietta Pascolo, direttrice della cooperativa di consumo di Torreano – penso a una grande famiglia che in ottant’anni ha saputo restare unita attorno a un’idea semplice, stare dalla parte dei compaesani. Siamo passati da 24 soci a 370 senza perdere il legame con il territorio e ogni scelta che facciamo guarda prima di tutto alle persone che vivono qui, alle loro esigenze quotidiane e alla qualità della vita del paese”.
Nel corso degli anni la cooperativa ha saputo adattarsi all’evoluzione dei consumi e alla concorrenza della grande distribuzione, puntando sulla vicinanza al territorio, sull’attenzione alle persone e sulla partecipazione dei soci, che restano al centro del modello cooperativo.
Accanto al ruolo economico, si è consolidata anche una funzione sociale, ovvero la presenza costante nel paese, il sostegno alle fasce più fragili, la vicinanza agli anziani e a chi avrebbe maggiori difficoltà a spostarsi verso i grandi centri commerciali.

“Le cooperative di consumo come Torreano – evidenzia Michela Vogrig, presidente Legacoop Fvg – dimostrano come una forma cooperativa nata per offrire beni a prezzi calmierati in momenti di crisi economiche e sociali abbia saputo evolvere facendo distribuzione ma mettendo al centro le comunità, non solo il profitto. In un momento storico in cui tutto tende a concentrarsi nei grandi poli commerciali, realtà come questa tengono viva la prossimità, presidiano i territori più fragili e trasformano l’atto di fare la spesa in un gesto di appartenenza. Gli 80 anni della cooperativa di Torreano sono la prova che la cooperazione di consumo, quando è radicata nella comunità, non è un modello del passato, ma una risposta attuale e necessaria”.
L’80° anniversario diventa così l’occasione per rileggere una storia fatta di impegno quotidiano, volontà di “fare comunità” e capacità di tenere vivo uno spazio che, ancora oggi, rappresenta molto più di un semplice negozio. La cooperativa di consumo di Torreano, associata a Legacoop Fvg, guarda al futuro forte delle sue radici: una base sociale ampia e attiva, una tradizione cooperativa solida e la volontà di continuare a essere un punto di riferimento per i “compaesani”, offrendo servizi di prossimità e mantenendo vivo il legame tra economia, territorio e persone.