Si è concluso il corso che ha formato gli istruttori che, dal 2026, avvieranno autonomamente nelle Aziende del Servizio Sanitario Regionale un percorso formativo che permetterà agli infermieri dell’emergenza territoriale di mantenere le competenze necessarie ad attivare in maniera efficace ed efficiente il percorso STEMI (Infarto del miocardio con sopraslivellamento del tratto ST) secondo le indicazioni del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale STEMI regionale

Le chiamate per dolore toracico sono un evento frequente nell’attività della Centrale Operativa Regionale SORES: nel 2024 sono stati effettuati 7983 interventi di soccorso per dolore toracico, il 95% dei quali con codice urgente. In tale contesto è quanto mai importante aggiornare le competenze degli operatori sanitari coinvolti nel processo assistenziale del paziente con dolore toracico che accede al sistema dell’emergenza territoriale. A tal fine, ARCS ha organizzato un corso per formare i formatori che, a partire dal 2026, potranno avviare, nelle aziende del Servizio Sanitario Regionale, un percorso che permetterà agli infermieri dell’emergenza territoriale di sperimentare e attivare il percorso STEMI (Infarto del miocardio con sopraslivellamento del tratto ST) secondo le indicazioni del Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) STEMI regionale mediante l’utilizzo della realtà virtuale.

Il corso, svoltosi nei giorni scorsi presso l’Ospedale di Palmanova, ha formato 20 formatori, fra medici, infermieri e case manager delle cardiologie delle tre aziende regionali che in sinergia a loro volta formeranno 190 Infermieri operanti sui mezzi di soccorso avanzato territoriale. L’obiettivo è quello di fornire loro conoscenze e abilità finalizzate all’implementazione dei percorsi regionali di diagnosi e terapia riperfusiva fast-track del paziente con Infarto Miocardico Acuto con Sopraslivellamento ST (Percorso diagnostico terapeutico assistenziale STEMI). L’obiettivo finale è il miglioramento del trattamento del paziente con STEMI attraverso un aumento della percentuale di centralizzazione primaria dei pazienti e riduzione dei tempi migliorando le skills individuali e le procedure vigenti mediante l’utilizzo di nuove tecnologie di formazione immersive.

Il corso che ha l’obiettivo di formare i futuri formatori si è svolto proponendo agli allievi uno scenario di realtà virtuale (governato dall’istruttore/docente), dove i partecipanti sono stati chiamati a soccorrere, all’interno del sistema dell’emergenza territoriale, un paziente con dolore toracico a domicilio, simulando nello stesso ambiente virtuale la chiamata di attivazione della SORES, l’interazione con il case manager per la parte clinico farmacologica e organizzativa e nuovamente con una conferenza telefonica tra tutti e tre gli attori (SORES, Case Manager e Infermieri del territorio).

Il Direttore di SORES, dottor Giulio Trillò, nel ringraziare tutti gli attori coinvolti in questo corso, e in particolare il dottor Federico Nadalin professionista operante in SORES, aver avviato questo nuovo percorso didattico, ha sottolineato l’importanza della formazione continua, anche con l’utilizzo di metodologie innovative, «al fine di mantenere e migliorare le competenze degli Operatori sanitari coinvolti nel soccorso dei pazienti colpiti da patologia ischemica coronarica acuta, situazione nella quale ogni minuto di soccorso in meno si concretizza in un tessuto miocardico risparmiato e salvato».