Uno spettacolo da ovazione al “Il Rossetti”

Co-creato e prodotto da Simon Schofield e Scott Garnham per Sisco Entertainment in co-produzione con il “Teatro Stabile del FVG “Il Rossetti”, questo spettacolo ha portato in scena tre professioniste eccezionali: Kerry Ellis, Emma Hatton e Rachel Tucker e il titolo dello spettacolo “Gravity” è un omaggio a “Defying Gravity” che è una delle arie più amate di “Wicked” il premiato Musical di Winnie Holzman e Stephen Schwartz, divenuto anche film di successo.

“Gravity” non è uno spettacolo “grande” nel senso scenografico, musicale, canoro del termine: non ve n’è bisogno: è come la “Defying Gravity”, una sfida perfettamente riuscita a “Sfidare la Gravità”. È grande nella misura, nella sincerità e nella profondità del suo linguaggio musicale. Le cantanti deliziano il pubblico non solo con le loro incredibili voci ma anche con il loro percorso personale: carriere che scorrono parallele con un punto di incontro.

La tecnica, il talento è racchiuso in questa pièce come un gioiello: teatro-concerto sì, ma d’autore.

Emozione, leggerezza con le note fruscianti come un prezioso tessuto: nulla è lasciato al caso dalla voce potente di Emma Hatton che annovera anche esperienze di cabaret nel Regno Unito. Molto conosciuta nel West End come star assoluta.

Kerry Ellis è un artista a tutto tondo, ha scalato le classifiche di mezzo mondo come artista discografica che tra le sue amicizie annovera i Queen Machine con cui ha condiviso un tour di grande successo, passando poi per il Giappone che l’ha acclamata nella loro rete televisiva principale.Rachel Tucker invece ha recitato nel Musical “John and Jan” vincendo – oltre ad altri numerosi premi – il premio “OFFIE 2022” come miglior interprete protagonista in un Musical; ha recitato anche per la BBC e annovera partecipazioni di gran successo sia in cinema che in televisione oltre ai concerti in mezzo mondo.

A pochi giorni dall’uscita in Italia del film “Wicked – Parte 2” dobbiamo ricordare che tutte e tre le cantanti sono state illustri interpreti del ruolo di Elphaba, la strega verde protagonista di “Wicked”, il Musical di Winnie Holzman e Stephen Schwartz con recensioni sia di pubblico che di critica straordinarie. Il titolo richiama la canzone più celebre di “Wicked”: “Defying Gravity”, che le ha proclamate regine in questa interpretazione: la Ellis nel West End londinese, e la Tucker a Broadway; hanno una carriera alle spalle da far rabbrividire: Kerry Ellis che vanta collaborazioni con il leggendario chitarrista dei Queen Brian May, ha interpretato Fantine in “Les Miserables”, Nancy in “Oliver!”, Eliza in “My Fair Lady”, Svetlana in “Chess”, Ellen in “Miss Saigon”, mentre Rachel Tucker è stata una eccezionale interprete di Meat in “We Will Rock You”, Norma Desmond in “Sunset Boulevard” e per citare ancora un famosissimo Musical, Myrtle in “The Great Gatsby”.

Emma Hatton è stata una fantastica interprete di Evita Peron nell’ omonimo Musical “Evita”, “Scaramouche”, in “We Will Rock You” e Donna in “Dreamboats & Petticoats”. La cantante ha una forte passione per jazz, blues e soul, con esibizioni da solista che la contraddistinguono in bravura: il repertorio dello spettacolo al “Il Rossetti” è un viaggio nel Musical moderno, ricordando che questo spettacolo approda a Trieste essendo entrato nella “Broadway League”, l’associazione di categoria dei produttori di spettacoli teatrali di Broadway, una esclusiva sua partecipazione, nel panorama italiano potendoci così offrire concerti di grandi protagonisti del musical internazionale.

Sotto la direzione musicale di James Doughty, pianista d’eccellenza, elegante e discreta ma attenta ai dettagli, privilegiando arrangiamenti acustici che hanno consentito alle sfumature vocali delle cantanti di emergere con luminosità, ogni nota è respirata, ogni armonia nasce dal rispetto reciproco tra le interpreti.

Luci suggestive e calibrate per dar risalto alle protagoniste, alla loro impareggiabile presenza scenica: un energia in crescendo, a volte sembrano poli opposti ma alla fine si riescono ad avvicinare come ad accorciare distanze solo apparenti: un universo in musica.

La scena, spoglia e pulita, diventa l’essenza del Musical: il pathos tra interprete e pubblico diviene protagonista.La drammaturgia di “Gravity” non segue una trama, ma un percorso ben definito di voci e momenti ironici frammisti a riflessioni Grazie a brevi testi introduttivi, le cantanti avviluppano aneddoti, considerazioni e confessioni legate alle loro carriere.Si parla di provini, di amicizie nate dietro le quinte, di momenti di dubbio e di resilienza. L’atmosfera è quella di un incontro confidenziale con il pubblico, una chiacchierata intima per far scoprire le sfaccettature inedite di questa professione così amata.

La scrittura, equilibrata tra umorismo e introspezione, mantiene un tono autentico, mai costruito. La “gravità” del titolo diventa allegoria: l’ energia che ci vuole esseri pensanti con i piedi per terra mentre la musica ci invita a volare.I costumi seguono un percorso minimalista che man mano si trasforma in luminosità anche in termini di taglio di tessuti, indovinati quasi a seguire fedelmente la trama di questo “Gravity” che “Il Rossetti” ha voluto fortemente regalando al suo affezionato pubblico una serata indimenticabile.

Splendidi i duetti tra di loro con effetti di luci arcobaleno che, nonostante la loro smisurata arte riflettono sobrietà dando equilibrio alla performance.Nel panorama del teatro musicale contemporaneo, “Gravity” è una lezione di misura, intensità e verità scenica: la Ellis, la Hatton e la Tucker, forti di una complicità rara, offrono uno spettacolo che parla della gravità come forza emotiva, fatta di emozioni che sono arrivate tutte al pubblico del “Il Rossetti” stasera. IL recital, eseguito da una ottima band dal vivo di sette element, diretti a proprio da James Doughty, ha contribuito a mettere in risalto la duttilità delle voci d queste tre grand artista di cui a nostro parere la Hatton ha sfoderato una performance di grande spessore.Spettacolo unico vito anche i repertorio, da “Cabaret” aOver the Rainbow, la “Don’t cry Argentina” a As “If We Never Said Goodbye”,ls lrggrndsria “Memory”, una cover di Dolly Parton, Beyoncé: “Jolene e Texas Hold’Em” e anche la cover sullo splendido brano dei Queen “The Show Must Go On”: uno show sopra le righe da applaudire a scena aperta.“GRAVITY”Con Kerry Ellis, Rachel Tucker e Emma Hatton

Evento presentato da Sisco Entertainmenti n collaborazione con Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia “Il Rossetti”