+149% B&B, + 26% turisti nazionali, 3milioni contatti piattaforma borderless
Un flusso di oltre 53mila visitatori e turisti in più fra febbraio e maggio 2025, stimato in + 67% di pernottamenti legati a incoming straniero e + 13% rispetto ai pernottamenti italiani, con aumenti significativi da Austria (+54%), Paesi Bassi (+ 40%) e Francia (+ 36%). Sono solo i primissimi dati in arrivo, utili a tracciare un quadro degli impatti e dell’ ”effetto Capitale Europea della Cultura” per l’area transfrontaliera di Gorizia e Nova Gorica: un monitoraggio a cura dell’Università di Udine-Laboratorio di Geomatica, illustrato da Salvatore Amaduzzi, Professore associato di Geotecnologie e Innovazione presso l’Università di Udine, nell’ambito del convegno organizzato oggi – martedì 2 dicembre – per stimare i primi impatti della Capitale e prefigurare i prossimi passi per il futuro dell’area transfrontaliera, promosso dal Gect GO (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale di Gorizia Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba), nella settimana che porta alla cerimonia di congedo dalla prima Capitale Europea della Cultura transfrontaliera, condivisa tra Nova Gorica e Gorizia, venerdì 5 dicembre (ore 18.30, piazza Transalpina).
Introdotto dai saluti istituzionali dei rappresentanti degli enti transfrontalieri – il Sottosegretario di Stato presso l’Ufficio del Governo della Repubblica di Slovenia per gli sloveni all’estero e nel mondo Vesna Humar, il Sindaco di Nova Gorica Samo Turel, il presidente del Gect GO Paolo Petiziol, la direttrice di Javni Zavod GO! 2025 Mija Lorbek, la presidente dell’Istituto internazionale di sociologia di Gorizia (ISIG) Michela Cecotti ed Elisabetta Feresin per la Camera di Commercio della Venezia Giulia – il convegno, ospite del nuovo spazio culturale transfrontaliero EPIC, si è subito aperto con il panel dedicato ai dati di impatto e prospettive future, coordinato e introdotto dal funzionario della programmazione europea del Gect GO Ezio Benedetti, con la partecipazione di Giulio Selvazzo, curatore della Piattaforma GO! 2025 Borderless Wireless, di Guido Guerzoni per l’Università Bocconi di Milano, di Salvatore Amaduzzi dell’Università di Udine e Lorenzo De Sabbata dell’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia. Una finestra utile a valutare i primi impatti e le visioni di futuro, perché, ha sottolineato il presidente Gect GO Paolo Petiziol, «non andremo a riposare dal 31 dicembre in poi: quello che abbiamo fatto nel 2025 deve continuare, perché noi siamo l’esempio per l’Europa. Siamo riusciti a produrre un clima di sinergia transfrontaliera, e anche Bruxelles lo ha percepito».
«Abbiamo imparato molto nel corso dell’anno – ha osservato Ezio Benedetti a nome di Gect GO – È stata un’occasione formidabile per approfondire le potenzialità e anche le criticità della collaborazione transfrontaliera. Stiamo cominciando ora a valutare i primi dati di impatto, tasselli di un mosaico che completeremo nei mesi futuri. Il processo è in itinere, ma i primi dati cominciano a raccontare un cambiamento strutturale nell’area della prima Capitale Europea transfrontaliera della Cultura».Un primo report sull’impatto mediatico di GO! 2025, focalizzato sugli ottimi riscontri delle testate giornalistiche internazionali, è arrivato dalla relazione di Federica Manaigo, consulente del team di comunicazione ed eventi di Gect GO. Sul piano degli impatti economici, l’accademico Salvatore Amaduzzi ha illustrato i primi risultati della ricerca dell’Università di Udine: «le stime che permettono di valutare un primo bilancio sull’incoming di turismo culturale nei mesi scorsi utilizzano – ha spiegato– un approccio basato sui GeoBigData, che raccontano il turismo attraverso evidenze misurabili. L’analisi integra tre fonti principali: dati di telefonia mobile, transazioni con carta di credito e recensioni online, con l’obiettivo di monitorare quanti visitatori sono arrivati, da dove provengono, quanto restano, quanto spendono e come valutano l’esperienza. Integrando dimensioni quantitative (presenze, mobilità, spesa) e qualitative (esperienza e percezione), l’analisi conferma come i grandi eventi possano generare impatti diffusi sul territorio, e possano essere “migliorati” da un monitoraggio sistematico e continuo». Il flusso di turisti italiani provenienti da fuori regione è aumentato del 26%, quello di visitatori del Friuli Venezia Giulia (extra provincia di Gorizia) è aumentato del 20%. La transazione media per soggiorno alberghiero è stata di € 133, quella media per ristorazione di € 39. La ricerca ha offerto anche elementi per valutare il consenso della proposta, attraverso la sentiment analysis delle recensioni online: un livello di gradimento stabile e molto alto, prossimo a 86% con punte fino al 90%. Apprezzati gli aspetti della ricettività (84,6%), ristorazione e locali (88,7%), offerta culturale e naturalistica (88,7%). Relativamente all’impatto economico: il ticket medio registrato attraverso transazione di carta di credito è pari a € 25 con punte per il turismo croato di 66 euro, per quello sloveno di 43 euro e per quello austriaco di 36 euro, e una distribuzione della spesa che coinvolge alloggio, ristorazione, commercio e servizi.
Strumento essenziale per l’incoming culturale e turistico di GO! 2025 si è confermata la piattaforma Borderless Wireless sviluppata dal GECT GO come infostruttura digitale ufficiale nell’anno di GO! 2025. «Di più: giorno dopo giorno, la piattaforma si è configurata come un vero e proprio osservatorio turistico-culturale nel contesto transfrontaliero – ha sottolineato Romina Kocina, direttrice del GECT GO – Ha infatti integrato contenuti culturali, informativi e digitali attraverso un processo di progettazione partecipata cui hanno contribuito 20 stakeholder, diventando così un catalogo in costante espansione che ha raccolto oltre 2960 eventi, oltre 550 news e 116 progetti, 2.590 strutture ricettive, 180 riferimenti per la ristorazione. Un’infrastruttura di servizio per cittadini, turisti e operatori che hanno progettato la loro visita a GO! 2025».
«E in dirittura di arrivo del 2025 – ha aggiunto Giulio Selvazzo, project manager della piattaforma Borderless Wireless – ci apprestiamo a registrare 3 milioni di visualizzazioni digitali per i contenuti proposti online, che associano i riferimenti informativi avanzati sulla proposta culturale a un’infrastruttura di servizio e pianificazione della visita per cittadini, turisti e operatori, tradotta anche in una webapp multilingue con sistema di raccolta partecipata dei contenuti. I form dedicati generano un flusso continuo di contributi che alimenta la piattaforma confermando così il forte coinvolgimento dei residenti della Borderless Area. Borderless Wireless agisce simultaneamente come osservatorio, strumento partecipativo e laboratorio di governance condivisa: la sua capacità di aggregare contenuti, coinvolgere stakeholder e costruire una narrazione unificata ne fa un modello di digitalizzazione territoriale esportabile in altri contesti europei e una delle eredità più solide e innovative generate da GO! 2025».Una prefigurazione dell’indagine sul piano della valutazione di impatto di Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025 è stata tracciata da Guido Guerzoni dell’Università Bocconi: «seguendo le linee guida dell’UE – ha spiegato l’accademico e manager – lo studio di impatto, che si concluderà a dicembre 2026, analizza 4 ambiti di impatto: economico, occupazionale e fiscale; sociale; culturale e comunicazionale. Lo studio comprende, inoltre, un’analisi delle serie storiche ed un questionario ad hoc realizzato in tre lingue. Le prime analisi effettuate su un campione di ca 2000 rispondenti al questionario fanno emergere una leggera prevalenza di pubblico italiano, con età media di circa 41 anni, che ha partecipato agli eventi GO! prevalentemente in giornata, in coppia o con amici. Il rapporto di 5 a 1 del campione analizzato fra escursionisti (1592) e turisti (352) appare decisamente buono, il soggiorno medio è stato di 2,54 giorni. Rilevanti anche le prime analisi sulle serie storiche, che dimostrano dati crescenti in corrispondenza dell’anno della Capitale, in termini di arrivi e presenze ma anche in termini di quotazioni immobiliari, vendita e affitto. Spicca, nell’anno della Capitale Europea, il boom della ricettività turistica appartamenti -B&B, con + 149% a fronte del + 8% delle strutture alberghiere».Ma GO! 2025 non si ferma il 5 dicembre: dalle prossime settimane si attiverà infatti una legacy importante per il futuro delle popolazioni dell’area transfrontaliera: lo ha anticipato Lorenzo De Sabbata per l’ISIG, Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia, impegnato nel progetto che permetterà non solo di monitorare, ma anche di incidere e prolungare gli impatti sociali e culturali sul campo. «Da febbraio a giugno 2026 – ha spiegato De Sabbata – si attiverà infatti l’Assemblea dei Cittadini Transfrontaliera: uno strumento per coinvolgere direttamente cittadini, operatori e stakeholder, un laboratorio di futuro per definire le priorità, le politiche e consolidare i modelli di cooperazione transfrontaliera che saranno motore di sviluppo nell’area oltre il 2025. Attraverso questo processo deliberativo si potrà discutere insieme di cosa ha funzionato, cosa non ha funzionato e quali eredità culturali, sociali e relazionali la Capitale europea della cultura sta consegnando. In questo modo, l’impatto di GO! 2025 potrà andare oltre la cultura: diventando l’occasione per ripensare insieme il modo in cui vivere, crescere e progettare il territorio».
Nel pomeriggio, dalle 14, al convegno hanno portato la loro testimonianza i First Level Stakeholder: imprese, istituzioni e operatori culturali dei due Paesi impegnati nello sviluppo della Capitale senza confini. Sono PromoTurismo FVG, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Confcommercio Gorizia, Camera di Commercio Venezia Giulia Trieste Gorizia, Fondazione Aquileia, la Direzione Cultura e Sport della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Let’sGO – Comune di Gorizia, Euradria 24-26 programma EaSI – Unione Europea, Fundacija Poti miru v Posočju, Območna Razvojna Agencija Krasa in Brkinov, Zavod za turizem, kulturo, mladino in šport Brda, Javni zavod za turizem Nova Gorica in Vipavska dolina, Turizem Dolina Soče, Zavod za turizem Idrija, Zavod za Turizem Miren – Kostanjevica, DMO Turismo Benečija, Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, G.I.T. Grado Impianti Turistici S.p.A e Goriški muzej Kromberk – Nova Gorica.
Fra le testimonianze del territorio portate al convegno, Antica Contea & Reservoir Dogs che hanno realizzato la Borderless Beer e collaborano da tempo nell’organizzazione di eventi congiunti nel territorio transfrontaliero; oltre a Maks Cafè a Nova Gorica e Qudulibri a Gorizia, realtà nuove del territorio transfrontaliero.