Forse non tutti ricordano che in piazza Grande il 1° luglio 1914 giunsero le salme dell’arciduca Francesco Ferdinando e della moglie Sofia assassinati a Sarajevo tre giorni prima. Poi fu ribattezzata piazza Francesco Giuseppe e, dopo ancora, piazza dell’Unità d’Italia. Per di qui passarono Benito Mussolini e in seguito, nei favolosi anni ’60, Claudia Cardinale, fino ai tre Presidenti di Italia e Slovenia e Croazia in occasione del Concerto dell’Amicizia che nel 2010 ha simbolicamente chiuso il Novecento triestino. La grande Storia ha attraversato la piazza affacciata sul mare e, assieme a lei, tante storie di vita vissuta fatta di locali storici, manifestazioni, antichi mercati, quando ancora si tenevano qui.
Nel 150° anniversario della costruzione del Palazzo Municipale (1875-2025) che domina l’odierna piazza Unità costituendone il fulcro istituzionale, il Comune di Trieste dedica a questo cuore pulsante della vita cittadina un’iconica mostra fotografica intitolata “La Fototeca in piazza. Scatti di storia e storie”. Le firme sono quelle che hanno contribuito a “scrivere” la storia della fotografia a Trieste a partire dal maestro Ugo Borsatti: tra le opere esposte, c’è quella che poco prima di lasciare la Terra egli ha definito come il suo migliore scatto, che raffigura proprio piazza Unità sotto la pioggia. È riconoscibile dalle grandi dimensioni della stampa. L’inaugurazione è oggi pomeriggio alle ore 17 nella Sala Selva di Palazzo Gopcevich (via Rossini 4). A illustrare le numerose storie racchiuse nelle immagini ci saranno Claudia Colecchia (curatrice dell’esposizione nonché responsabile della Fototeca e della Biblioteca dei Civici Musei di Storia ed Arte) e Stefano Bianchi, coordinatore della mostra e responsabile dei Musei Storici.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dall’assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi: “L’odierna piazza dell’Unità d’Italia è sempre stata il centro e il cuore pulsante della città attraverso la Storia. Nell’allora piazza Grande si sono svolti momenti importanti della vita dell’Impero asburgico. Ha visto momenti tragici, con la proclamazione delle leggi razziali da parte di Benito Mussolini nel 1938. Ha visto gli Alleati angloamericani e la folla festante per il ritorno di Trieste all’Italia nel 1954. Oggi mi emoziona vedere la foto in bianco e nero con il Tricolore che svetta sulla piazza perché c’ero anch’io, bambino, in mezzo a quella folla. Oggi siamo in un nuovo universo, la cosiddetta Nuova Europa, al cui centro c’è quella che un tempo fu la cortina di ferro. Dopo i momenti bui del Novecento, Trieste è stata profondamente riqualificata dal punto di vista urbanistico. L’Amministrazione Comunale ha inoltre impresso una forte spinta alla cultura, al turismo e alla qualità della vita. Questa mostra ha il pregio di raccontare tutto ciò. E cioè la storia di una città che da porto di Vienna, nel pieno del suo splendore, con 260.000 abitanti alla fine della Prima guerra mondiale, ha saputo superare le tragedie del Novecento e oggi torna a essere grande. Conoscere la storia di piazza Unità significa incontrare le generazioni che ci hanno preceduto e diventare consapevoli delle nostre potenzialità attuali e future”.
Prodotta dal Servizio Promozione Turistica, Musei, Eventi Culturali e Sportivi del Comune di Trieste, la mostra rimarrà aperta a ingresso libero fino al giorno 6 aprile 2026, con i seguenti orari: da mercoledì a domenica dalle 10 alle 17 (lunedì e martedì chiuso).
Oltre quaranta fotografi (tra cui Carlo e Giuseppe Wulz, Ferdinando Ramann, Carlo Wernigg, Pietro Opiglia, Adriano de Rota, Ugo Borsatti, l’agenzia Giornalfoto, Tullio Stravisi, Gianni Berengo Gardin, Franco Fontana e Marino Sterle) documentano momenti, volti, gesti e atmosfere. Le vedute più antiche restituiscono una piazza brulicante affiancata dal giardino ottocentesco: esercizi commerciali, barbieri, ambulanti e bancarelle, tram affollati, alberghi, caffè. Sullo sfondo i velieri evocano il ruolo storico della città come porto imperiale. Altre immagini raccontano i momenti iconici: l’attesa delle navi del 1918, i tragici giorni del 1953 e le emozioni del 1954 per il ritorno di Trieste all’Italia.
Non mancano scatti di indimenticabili lampi di quotidianità, come la piazza sferzata dalla bora, le riprese di Senilità, con una giovane Claudia Cardinale, gli eventi sportivi e le storie movimentate della Fontana dei quattro continenti. Cuore visivo e simbolico dell’identità triestina, la piazza è un habitat fortemente vissuto, crocevia di tensioni sociali, spinte e istanze identitarie, proscenio dove la città si interroga e si racconta generazione dopo generazione, attraverso l’inesauribile linguaggio fotografico.
In esposizione trovano posto anche oggetti di vita quotidiana e curiosità: dal gioco della campana, al prezioso mandolino in vendita presso il negozio di Carlo Schmidl, ai rasoi dei barbieri, fino alle tazzine da caffè e alla tazza dotata di copribaffi di fine Ottocento. A impreziosire ulteriormente il percorso espositivo contribuiscono materiali inediti, macchine fotografiche storiche e guide turistiche che rendono la visita un’esperienza coinvolgente e sorprendente.
Calendario delle iniziative collaterali
mercoledì 10 dicembre 2025, ore 17 – Sala Bazlen Presentazione del primo volume de “La collana di IES Trieste Lifestyle”, Bora. Quel gran vento di Trieste di Rino Lombardi
giovedì 8 gennaio 2026, ore 11 – Sala Selva Visita guidata con la curatrice Claudia Colecchia
mercoledì 14 gennaio 2026, ore 17.30 – Sala Bazlen Presentazione del catalogo La Fototeca in piazza. Scatti di storia e storie
sabato 17 gennaio 2026, ore 10.15 – Sala Selva Visita IN & OUT Visita guidata con la curatrice Claudia Colecchia ore 11.30, partenza da Palazzo Gopcevich Francesca Pitacco per Associazione culturale Cizerouno, Piazza Unità prima della fotografia
mercoledì 21 gennaio 2026, ore 17 – Sala Selva Visita guidata con la curatrice Claudia Colecchia
mercoledì 4 febbraio 2026, ore 17 – Sala Selva Visita guidata con la curatrice Claudia Colecchia
mercoledì 11 febbraio 2026, ore 17 – Sala Selva Visita guidata con la curatrice Claudia Colecchia
mercoledì 18 febbraio 2026, ore 17 – Sala Bazlen Presentazione della guida Experience Trieste. Una città inventata, Edizioni Trart
sabato 21 febbraio 2026, ore 10.15 – Sala Selva Visita IN & OUT Visita guidata con la curatrice Claudia Colecchia ore 11.30, partenza da Palazzo Gopcevich Francesca Pitacco per Associazione culturale Cizerouno, Piazza Unità prima della fotografia
mercoledì 25 febbraio 2026, ore 17 – Sala Bazlen Roberta Spada, Head of Historical Archive and Corporate Heritage di Assicurazioni Generali, Storia e storie a Palazzo Stratti
mercoledì 4 marzo 2026, ore 17 – Sala Selva Visita guidata con la curatrice Claudia Colecchia
venerdì 6 marzo 2026, ore 17 – Sala Bazlen Margherita Naim, curatrice della Biblioteca di Fotografia del Kunsthistorisches Institut in Florenz, Una fabbrica per l’uomo: la Società Olivetti nella fotografia di Gianni Berengo Gardin
domenica 8 marzo 2026, ore 11 – Sala Selva Visita guidata con la curatrice Claudia Colecchia
mercoledì 11 marzo 2026, ore 17 – Sala Bazlen Claudia Colecchia, L’archivio di Marino Sterle di proprietà della Fondazione CRTrieste in deposito presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte mercoledì 18 marzo 2026, ore 17 – Sala SelvaVisita IN & OUT Visita guidata con la curatrice Claudia Colecchia ore 18.15, partenza da Palazzo Gopcevich Francesca Pitacco per Associazione culturale Cizerouno, Piazza Unità prima della fotografia
venerdì 20 marzo 2026, ore 15–18 – Sala Bazlen Omaggio a Ugo Borsatti: l’immagine come testimonianza. Tavola rotonda
mercoledì 25 marzo2026 , ore 17 – Sala Selva Visita guidata con la curatrice Claudia Colecchia ore 18.30 – Sala Bazlen Slow Food propone Ad alta gradazione. Storia della produzione di liquori, distillati, vini aromatizzati e medicinali a Trieste. Conferenza con degustazione gratuita. Durata: 1 h, prenotazione obbligatoria a [email protected] o tel. 347 0908052
mercoledì 1 aprile 2026, ore 17 – Sala Selva Visita IN & OUT Visita guidata con la curatrice Claudia Colecchia ore 18.15, partenza da Palazzo Gopcevich Francesca Pitacco per Associazione culturale Cizerouno, Piazza Unità prima della fotografia
venerdì 3 aprile 2026, ore 11 – Sala Selva Visita guidata con la curatrice Claudia Colecchia Visite IN & OUT Visite guidate con Claudia Colecchia: durata 1 h, gratuite, senza prenotazione.Visite con Francesca Pitacco (Cizerouno): durata 1 h, prenotazione obbligatoria a [email protected], costo 10 €Le due parti possono essere fruite anche singolarmente.
[email protected] tel. +39 040 6754039