Antonio Paoletti: ”Un percorso dinamico e coinvolgente, fatto di speech ispirazionali, incontri con realtà imprenditoriali del territorio e testimonianze autentiche”

È stata una giornata in cui gli studenti delle scuole medie superiori hanno avuto modo di comprendere meglio le opportunità offerte dal mondo del lavoro, ma soprattutto riflettere assieme a degli esperti su come stanno cambiando le richieste e le opportunità occupazionali.

Il salone delle Professioni e delle Competenze, arrivato alla sua 14.a edizione, nasce proprio dall’esperienza pluriennale di collaborazione tra la Camera di commercio Venezia Giulia, Aries Scarl, l’Ufficio Scolastico Regionale per il Fvg – era presente la dirigente, Donatella Bigotti – e gli Istituti scolastici del territorio. All’evento odierno nel Generali Convention Center Trieste del Porto Vecchio-Porto Vivo hanno aderito 12 scuole delle province di Trieste e Gorizia per un totale di 1.270 studenti (669 di Trieste 601 di Gorizia) e 105 docenti.

“In questa edizione con la collaborazione di Smart Future Academy, il Salone – ha affermato il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti – ha offerto un percorso dinamico e coinvolgente, fatto di speech ispirazionali, incontri con realtà imprenditoriali del territorio e testimonianze autentiche. I giovani sono attesi a scelte importanti che devono fare in serenità, anche sbagliando, cambiando idea. Quello che dobbiamo fare come Istituzioni, in particolare scolastiche, è creare le condizioni per far rimanere i giovani nel nostro Paese una volta terminati gli studi. Il Friuli Venezia Giulia – ha concluso – con una recente norma si sta muovendo in tal senso con aiuti e sostegni che ora vanno però affiancati da stipendi più accattivanti per coloro i quali devono iniziare a costruirsi una vita”.

E proprio sull’attenzione ai giovani della Regione Friuli Venezia Giulia si è soffermata Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro, Università e Ricerca, che ha evidenziato “quanto i giovani siano la forza più importante che abbiamo per il futuro di questo territorio e noi abbiamo l’impegno di offrire loro le opportunità per seguire le loro passioni, talenti, inclinazioni e sogni”.

“Dobbiamo concentrarci – ha concluso Rosolen – sul passaggio al mondo del lavoro per essere sicuri che gli investimenti fatti rimangano su questo territorio e rendere il Friuli Venezia Giulia attrattivo dando risposte puntuali nel passaggio dalla scuola al mondo del lavoro”.

Walter Riviera, ingegnere ed esperto di intelligenza artificiale, non ha dubbi: “In un mondo fatto di opportunità di treni che passano ce ne sono vari e fa parte della vita perderne qualcuno imparando dai propri errori. I giovani di oggi sono circondanti dalla tecnologia, bombardati da messaggi e tutto si muove più velocemente. Il segreto è rallentare, va bene sbagliare, non avere tutte le risposte chiare e sapersi adattare vivendo il momento con la calma che necessita”.

Il format di Smart Future Academy ha dato un nuovo volto a questa edizione del Salone delle Professioni e delle Competenze. “Abbiamo accolto la proposta di collaborare con la Camera di commercio Venezia Giulia e Aries – ha commentato Lilli Franceschetti, presidente di Smart Future Academy – portando a Trieste il format che stiamo proponendo in varie parti d’Italia. Si tratta di una collaborazione di cui siamo orgogliosi e che si fonda sul comune desiderio di ispirare i ragazzi con storie di successo personale e professionale, potendo interagire con gli speaker sta funzionando ovunque”.

Tra i protagonisti della mattinata Vincenzo Schettini, fisico, celebre anche per il suo canale YouTube e i social “La fisica che ci piace”, dove spiega la fisica in modo accessibile. “Ho cercato di far ragionare i ragazzi sul famoso ‘Cosa farò da grande’, ma non per darsi una risposta, ma per cominciare a capire su cosa fare leva”.

L’importanza dello studio, non solo a scuola, del fare esperienze sono alcuni dei temi trattati da Schettini che nell’occasione ha voluto lanciare un messaggio ai giovani in sala. ”Siete tanti, belli, brillate e avete qualcosa che brilla dentro e che non avete il bisogno di riconoscere subito. Bisogna lavorare tanto – ha concluso – e credere in quello che fate e nei vostri progetti, perché così ci si prepara pianificando dei passi per non rimanere fermi ai sogni”.

È stata una mattinata ricca di contenuti e partecipazione che ha visto sul palco anche gli interventi di Diego Bravar, presidente di Biovalley Investments, Michele Da Col, senior consultant e Valentina Perrera, biotecnologa e ricercatrice.