La Storica Società Operaia di Mutuo Soccorso e Istruzione di Pordenone ha festeggiato lunedì 8 dicembre il suo 159° Anniversario di fondazione, nella storica sede sociale di Palazzo Gregoris, dimora nobiliare del XVII secolo di cui la SOMSI è proprietaria di un’ampia porzione, destinata allo svolgimento delle sue attività di Centro di divulgazione Culturale e di memoria del territorio, grazie alla preziosa Biblioteca-Archivio tutelato dal Ministero della Cultura per il suo per il suo particolare interesse storico.
Il presidente Sandro Moretti e il direttore artistico Eddi De Nadai, presente anche il Comune di Pordenone rappresentato dall’Assessora alle Politiche Sociale Guglielmina Cucci, hanno colto l’occasione di questo momento importante della vita sociale della SOMSI Pordenone, fondata nel 1866 a breve distanza dall’annessione del Friuli al Regno d’Italia, per ricordare i principali progetti promossi nell’anno che si chiude e anticipare alcune delle principali iniziative che andranno a connotare il 2026, che segnerà l’anniversario dei 160 anni di ininterrotta attività a fianco delle comunità e delle istituzioni del territorio, con una vocazione che si esprime con forza in ambito educativo, sociale e culturale. E per portare con più efficacia a conoscenza del pubblico la storia e l’attualità dell’ente, la giornata ha accolto con vivo interesse due turni di visite guidate al Palazzo condotte da alcune studentesse dell’Istituto F. Flora di Pordenone ad indirizzo turistico, con l’apertura di tutti gli ambienti a disposizione, compresi quelli normalmente non accessibili se non al personale specializzato e ai soci, con i cimeli, le collezioni d’arte e le testimonianze storiche custodite nella Biblioteca.
Nel segno delle più giovani generazioni sarà anche l’avvio delle attività 2026, segnato da una grande co-produzione lirica per la gioventù nella XVIII edizione del progetto “All’Opera, Ragazzi!”, destinato a far avvicinare a questo specifico repertorio la platea studentesca delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Curata dalla direzione artistica del Maestro Eddi De Nadai, anche nella sua veste di direttore d’orchestra, il progetto presenterà la prima rappresentazione mondiale in lingua italiana dell’opera “Alice nel paese delle meraviglie”, partitura che porta la firma di Pierangelo Valtinoni, oggi il compositore d’opera per ragazzi più rappresentato al mondo. La co-produzione, promossa dalla SOMSI, ha trovato la collaborazione del Teatro Sociale di Rovigo, con il quale sarà realizzata la messa in scena, con la regia Tommaso Franchin, scene di Fabio Carpene e costumi di Giada Masi, che traporteranno la vicenda in una situazione del tutto contemporanea, ovvero una stazione, da dove partirà appunto l’immaginifico viaggio di Alice. Dopo il debutto a febbraio a Rovigo, lo spettacolo sarà rappresentato all’Auditorium Concordia di Pordenone e al Teatro Palamostre di Udine con l’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani e il Coro di voci bianche e giovanile dell’Arena di Verona, insieme a un cast di giovani cantanti selezionati su audizione. Lo spettacolo sarà proposto in alcune matinée su prenotazione per le scuole, precedute da una recita pomeridiana aperta alle famiglie, che a Pordenone sarà domenica 8 marzo e a Udine domenica 15 marzo. La produzione sarà inoltre replicata a Cortina e al Bassano Opera festival durante il 2026.
L’anno del 160° proseguirà con un altro significativo percorso musicale, seconda tappa di un format lanciato nel 2025 dal titolo “Montagne senza confini – La musica del paesaggio”, così come quello del “Tempo della Gentilezza” curato da Silvana Vassilli, mentre sarà completato con attività didattiche e multimediali il progetto “Vite forestiere – Il taccuino del ritorno” dedicato all’emigrazione regionale declinata all’interno del piano nazionale per il “turismo delle radici”, promosso presso gli italodiscendenti nel mondo dal Ministero degli Esteri. Troveranno inoltre spazio altre attività innovative che traghetteranno la SOMSI verso la Capitale Italiana della Cultura, in sinergia con il Comune di Pordenone e altre associazioni regionali.
Info sul web: www.somsi.it e sulle pagine social della Storica Società Operaia di Pordenone.