Attesissimo il prossimo appuntamento, in esclusiva regionale al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo che ospiterà sabato 13 dicembre, alle 21, ‘Ubi maior’ con Leo Gassmann (di recente accreditatosi fra i partecipanti del prossimo Festival di Sanremo) e Sabrina Knaflitz (madre di Leo nella vita) in un intenso racconto sul rapporto fra genitori e figli.
Tito ha vent’anni, oltre ad essere un ragazzo bello e solare è un campione di scherma. Ha conquistato con molto sacrificio il successo a livello agonistico e il podio più alto raggiunto alle olimpiadi, lo hanno reso un atleta famoso e richiesto dagli sponsor. Gli allenamenti, i viaggi, i ritiri, lo hanno sempre portato in luoghi diversi. Decide poi, di andare a vivere da solo ma, senza allontanarsi troppo dalla famiglia.
Un giorno torna a casa allarmato da un messaggio del padre, e scopre una leggerezza commessa da Lorena, sua madre, per cui ora si ritrova ad avere a che fare con un personaggio poco raccomandabile. La sfida è complicata. Tito questa volta è costretto ad affrontarla non più come il “cucciolo di casa”, e soprattutto non sopra a una “pedana” dove è abituato a vincere. Se Lorena, e anche il padre Giancarlo, per l’occasione offrono di loro una prospettiva diversa da quella che Tito conosce, anche lui fa emergere un lato sconosciuto di sé.
Per aggiustare le cose ha solo una possibilità: mettere da parte alcuni dei suoi preziosi “principi morali” e il suo stesso orgoglio. Ubi major… minor cessat.
Così racconta il suo lavoro il regista Enrico Maria Lamanna: ‘Trovare emozione ancora. Ritrovare un amico come Franco Bertini, autore meraviglioso coraggioso ed entusiasta sempre, come quando ci conoscemmo nei primi anni ‘90. Sabrina Knaflitz, amica attrice emotivamente forte e mamma di Leo Gassmann, ragazzo talentuoso e di una naturalezza infinita che, al suo debutto a teatro mi sceglie e si fa condurre per mano. Un testo che parla della famiglia folle, attuale e diversa, un mafioso esigente, un figlio serissimo ma già una piccola star, una madre con un segreto e un padre sull’orlo di una crisi di nervi, un colpo di scena. Mischiamo il tutto ed ecco lo spettacolo. Tra assolvenze e dissolvenze, tra canzoni e musiche, tra luci folli, cinematografiche, ecco una mia nuova regia. Una creatura, forse scorretta ma, divertente e a tratti commovente’.
La biglietteria aprirà un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.