Il 5 gennaio alle ore 20.30 nella Sala Generali del Politeama Rossetti si svolgerà il concerto d’apertura della stagione 2026 “United Together”. Le iniziative sono state presentate questa mattina nella Sala del Civico Museo di Arte Orientale in conferenza stampa: sono intervenuti l’assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo Giorgio Rossi, il presidente dell’associazione culturale Scuola per Giovani Musicisti Europei Ezio Perillo e il maestro Igor Coretti Kuret, ideatore del progetto ESYO e direttore artistico della Stagione.
“La scuola e l’orchestra giovanile europea portano un messaggio di pace, speranza, cultura ed educazione nella sempre aperta riflessione sull’Europa”, ha dichiarato l’assessore Giorgio Rossi: “Il suo particolare pregio è di rivolgersi alle nuove generazioni che costituiranno quella che si definisce la nuova Europa. L’iniziativa offre a ragazzi e ragazze l’opportunità di conoscere non solo la Costituzione Italiana ma anche la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, scritta dai padri fondatori nell’auspicio che da progetto economico l’Europa unita divenisse una realtà civile”.
Il Comune di Trieste co-organizza l’appuntamento che il 5 gennaio inaugurerà la stagione concertistica dell’orchestra giovanile sinfonica europea ESYO – European Spirit of Youth Orchestra. In seguito al successo di pubblico riscontrato in occasione del Concerto per il trentennale dell’orchestra giovanile europea ESYO – European Spirit of Youth Orchestra tenutosi il 5 gennaio 2024 nella Sala Generali del Politeama Rossetti, l’associazione culturale Scuola per Giovani Musicisti Europei (SGME), presieduta da Ezio Perillo(già giudice della Corte di Giustizia dell’Unione Europea a Lussemburgo e Console Onorario del Granducato di Lussemburgo in Trieste) ha deciso di proporre ogni anno, nella data del 5 gennaio, un concerto d’apertura della stagione di concerti dell’orchestra giovanile europea ESYO, definita “vera profezia di pace” dal vescovo di Modena e vicepresidente della CEI, don Erio Castellucci.
Oltre all’Inno alla gioia dalla nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven, il concerto prevede anche due capolavori sinfonici di Pëtr Il’ič Čajkovskij:
le Variazioni su un Tema rococò per violoncello e orchestra, op 33, eseguite dal violoncellista Alberto Casadei e dirette dal maestro Nenad Petkovic;
il Concerto per violino in re maggiore, op. 35, eseguito dalla violinista Alexandra Tirsu sotto la direzione del maestro Igor Coretti Kuret.
Il concerto verrà ripreso dalla Rai Friuli Venezia Giulia, media partner dell’evento.
I SOLISTI
La violinista Alexandra Tirsu, moldava, membro dell’orchestra ESYO nel 2009 e oggi residente a Vienna, è un’artista di fama internazionale. Premiata ai concorsi per violino più prestigiosi, come il Concorso Internazionale ARD di Monaco di Baviera e quelli di Osaka e Seoul, è stata oggetto di elogi dalla critica in tutto il mondo e in pubblicazioni come le riviste The Strad e il Classical Music Magazine. Tra i suoi concerti più recenti figurano le esibizioni nelle sale da concerto quali il Konzerthaus di Vienna, la Elbphilharmonie di Amburgo, il Concertgebouw di Amsterdam, l’Ateneo Romeno di Bucarest e la Beijing Concert Hall e le partecipazioni ai festival di Crans Montana Classics, al Norwegian Chamber Music Festival, al Cap Ferret Festival e al Sion Music Festival, suonando insieme ad artisti come Gidon Kremer, Michael Guttman, Ivry Gitlis, Uto Ughi, Semyon Bychkov ed altri. Sostenitrice della diffusione della musica per violino presso un pubblico più ampio, collabora regolarmente anche con il celebre duo “Igudesman & Joo”. Nominata nel 2021 “Artista Thomastik-Infeld” si esibisce nei teatri più prestigiosi del mondo, anche come solista con le orchestre più blasonate d’Europa, come la Royal Philharmonic Orchestra di Londra, con la quale ha recentemente pubblicato anche un disco con le registrazioni dei concerti per violino e orchestra di Sergej Prokofiev e Sergej Rachmaninov. Alexandra suona uno strumento di Antonio Stradivari, il “Reifenberg” del 1717, concessole in uso dalla Società “The Stradivari Society” di Chicago.
Il violoncellista Alberto Casadei, figlio d’arte ed enfant prodige, dimostra sin dalla tenera età uno straordinario talento musicale e viene avviato allo studio del violoncello dal padre, Claudio Casadei (già, sotto la guida di Claudio Abbado, Primo violoncello dei Solisti della Scala di Milano). A soli cinque anni, vince già il primo premio assoluto al Concorso Nazionale Città di Montescudo. Prosegue gli studi presso il Conservatorio Rossini di Pesaro dove, all’età di 18 anni, consegue il diploma con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale e riceve una borsa di studio dalla Fondazione Rossini di Pesaro. Sono numerosi i primi premi vinti ai concorsi nazionali e internazionali. Tra questi spiccano quelli “assoluti” al Concorso Internazionale Città di Stresa, al Concorso Nazionale di Vittorio Veneto e al Concorso Internazionale Rovere d’Oro di San Bartolomeo. Ma è il premio speciale della Giuria alla quarta edizione del Concorso Internazionale “Antonio Janigro” che lo lancia sulla scena internazionale. Grazie alla borsa di studio Yamaha Music Foundation of Europe ricevuta in occasione della XV edizione del concorso per strumentisti ad arco si perfeziona con i violoncellisti di fama mondiale come Alain Meunier, Franco Maggio Ormenzowsky, Csaba Onczay, David Geringas e Natalia Gutman. Dopo il perfezionamento alla Royal Music Academy di Londra, è stato Primo violoncello dell’Orchestra Mozart, diretta da Claudio Abbado e della Rotterdam Philharmonic Orchestra, diretta da Valery Gergiev, ha suonato sotto la direzione delle bacchette prestigiose quali Alberto Zedda, Trevor Pinnock, John Eliot Gardiner e Michele Mariotti. Alberto Casadei suona uno strumento antico del 1698, opera del liutaio Domenico Roggeri e appartenuto in passato al celebre violoncellista Pablo Casals.
LA STAGIONE 2026
La stagione United Together 2026 mira a valorizzare una cultura musicale senza frontiere in linea con il percorso che ha portato Gorizia e Nova Gorica a essere Capitale Europea della Cultura 2025. Intende offrire visibilità ai giovani musicisti dell’orchestra ESYO, avvicinare il pubblico alla musica classica, favorire la crescita artistica dei partecipanti e includere giovani provenienti in particolare da aree colpite dalla guerra. Rappresenta l’evoluzione del percorso formativo e artistico tracciato dall’orchestra ESYO – European Spirit of Youth Orchestra che dal 1994 ad oggi ha portato a mettere insieme di anno in anno quasi 3.000 giovani musicisti dando loro una formazione musicale e orchestrale nonché uno spirito europeo vissuto in prima persona. Molti di questi giovani ricoprono oggi ruoli di rilievo nelle principali orchestre europee e si affermano come solisti di livello internazionale.
Nella sua programmazione 2026 la stagione prevede:
concerti dell’orchestra sinfonica ESYO (45–60 musicisti);
concerti di un’orchestra “ospite” (espressione delle scuole di musica partner di ESYO);
concerti dell’orchestra da camera ESYO (19–26 musicisti);
concerti dell’orchestra d’archi ESYO (11–16 musicisti);
recital solistici e concerti in formazioni da camera (duo con pianoforte).
La stagione “sinfonica” si inserisce all’interno dei tre principali periodi formativi annuali dei giovani musicisti preselezionati, per far parte dell’orchestra (sessioni di prove intensive che si svolgono abitualmente nel periodo di Pasqua, in estate e durante le vacanze di Natale e Capodanno). I concerti dell’ensemble d’archi ESYO, come pure quelli solistici (“da camera” in formazione di duo e i “recital”), si svolgeranno in primavera, in autunno e nel periodo prenatalizio.
I Concerti di gennaio dell’orchestra sinfonica ESYO con i solisti Alexandra Tirsu e Alberto Casadei si svolgeranno:
il 03/01 nel Duomo di Modena;
il 05/01 al Politeama Rossetti di Trieste.
I Concerti di Pasqua dell’orchestra da camera ESYO con i solisti Dumitru Pocitari, violino (artista concertista di grande prestigio internazionale, già Primo violino di spalla dei Wiener Symphoniker e dell’Orchestra filarmonica di Israele, diretta da Zubin Mehta) e Filippo Lombardi, tromba (giovane concertista italiano e artista emergente in Europa) si svolgeranno:
il 04/04 al Teatro “Giuseppe Tartini” di Pirano (SLO);
il 05/04 al Teatro “Kulturni dom” di Nova Gorica (SLO);
il 06/04 al Teatro Politeama Rossetti di Trieste.
I Concerti dell’orchestra dell’Unione delle Scuole di Musica della Serbia (partner internazionale di ESYO) organizzati per la festa dell’Europa:
il 05/05 al Teatro Miela di Trieste;
il 09/05 al Centro culturale “Lojze Bratuž” di Gorizia.
I Concerti dell’orchestra d’archi ESYO organizzati per la Festa della Repubblica:
il 01/06 al Teatro “Kulturni Dom” di Gorizia;
il 02/06 a Montenars (UD), per il 50° anniversario del terremoto del 1976, con consegna contestuale ai neo-diciottenni della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e della Costituzione Italiana.
Il Concerto dei musicisti di ESYO per la Festa della Musica:
il 21/06 – in una località a cavallo del confine del Collio goriziano.
I Concerti estivi dell’orchestra sinfonica ESYO:
il 31/07 ad Aidussina (SLO), Piazza Lavrič;
il 01/08 a San Floriano d. Collio (GO), Piazza della Libertà;
il 02/08 ad Aurisina (TS), Piazza S. Rocco;
il 04/08 a Pordenone, Piazza XX Settembre;
il 05/08 a Udine (in ambito di Udine Estate);
il 06/08 a Capodistria (in ambito del Poletni Festival), Piazza Tito;
il 08/08 a Trieste (in ambito di Trieste Estate ’26), Piazza Giuseppe Verdi (o altro luogo).
Inoltre, durante il periodo dei concerti estivi dell’orchestra sinfonica ESYO, potrà essere allestita anche la mostra fotografica “Symphonia, il suono dell’Europa” dei fotografi Luigi Ottani e Andrea Semplici, già organizzata nel 2024, negli spazi del Museo Civico Teatrale “Schmidl” di Trieste.
I Concerti “da camera” di settembre del duo Oboe e Pianoforte formato dall’oboista Aleksandra Kindjić (concertista emergente in Europa e Primo oboe solista dell’Orchestra Filarmonica di Belgrado) e dalla pianista da definire:
il 22/09 al Teatro Miela di Trieste;
il 23/09 al Centro culturale “Lojze Bratuž” di Gorizia;
il 22/09 “Concerto-Incontro” con gli studenti di un Liceo classico di Trieste;
il 23/09 “Concerto-Incontro” con gli studenti di un Liceo classico di Gorizia.
In occasione di entrambi i “Concerti-Incontro” verrà consegnata ai neo-diciottenni della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e della Costituzione Italiana in lingua italiana e slovena. Inoltre, il concerto del 22/09 al Teatro Miela, verrà introdotto con una prolusione, organizzata nella Sala “Bobi Bazlen” del Museo Civico teatrale “Schmidl” di Trieste, nel quadro degli “Incontri del lunedì allo Schmidl” promossi dal museo.
I concerti “recital” del giovane percussionista e compositore triestino Lorenzo Dari:
il 12/10 Concerto per gli ospiti (anziani) dell’Azienda per i Servizi alla Persona ITIS di Trieste;
il 13/10 (in mattinata) “Concerto-Incontro” con gli studenti del Liceo italiano di Capodistria, con consegna contestuale ai neo-diciottenni della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e della Costituzione Slovena e della Costituzione Italiana in lingua italiana e slovena;
il 13/10 (pomeriggio) “Concerto-Incontro” con gli allievi della Scuola di Musica di Capodistria, con consegna contestuale agli allievi neo-diciottenni della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e della Costituzione Slovena in lingua slovena.;
il 14/10 al Teatro Miela di Trieste.Il Concerto di Natale dell’orchestra d’archi ESYO con la solista Sylwia Marut al violino (giovane concertista emergente in Europa e primo violino dell’Orchestra filarmonica di Lodz/Polonia) si svolgerà il 10/12 al MIB Trieste School of Management di Trieste.
L’IDEATORE
L’ideatore del progetto ESYO e Direttore Artistico della Stagione “United Together” 2026 è il maestro Igor Coretti Kuret: violinista, pedagogo e direttore d’orchestra sloveno; conosciuto e affermato in campo internazionale per la capacità comunicativa con i giovani; nato a Trieste, da sempre crocevia di popoli e punto d’incontro tra il mondo culturale latino, slavo e tedesco. Per i servizi resi con l’orchestra sinfonica giovanile da lui ideata, gli è stata conferita la Medaglia d’Onore dell’Iniziativa Centro Europea. Tutti i progetti da lui ideati promuovono l’incontro e l’amicizia, il dialogo e la collaborazione tra i popoli. Alcuni sono stati riconosciuti anche dalle massime istituzioni europee, come la Commissione alla Cultura dell’Unione Europea e la Presidenza del Parlamento Europeo. Tra i riconoscimenti più importanti, la Medaglia del Presidente della Repubblica ottenuta dal progetto “Tamburi di pace”, ideato insieme al giornalista e scrittore Paolo Rumiz. Attualmente Igor Coretti Kuret presiede inoltre giurie di concorsi internazionali in Italia e all’estero, insegna violino agli studenti del Collegio del Mondo Unito di Duino. Suo collaboratore e assistente è il maestro Nenad Petković: diplomato in direzione d’orchestra all’Accademia di musica di Belgrado, collabora già da otto anni con l’orchestra giovanile sinfonica europea ESYO, ricoprendo il ruolo di Studienleiter (preparatore dell’orchestra) e di direttore ospite. È disegnato quale “successore” alla guida dell’orchestra.