Intervenuto nel consueto appuntamento del lunedì sera su Telequattro con il Caffè dello sport, Leonardo Pedicillo ha risposto agli spunti posti da Marco Stabile analizzando il momento degli alabardati, dalla bellissima vittoria sull’AlbinoLeffe al prossimo match in casa del Vicenza capolista.

“La vittoria di domenica è stata veramente molto importante, abbiamo finalmente raccolto quello che ci spettava, perché nelle precedenti gare avevamo creato molto portando però poco a casa, in proporzione a quello che si meritava. Ritengo quello di domenica sia un punto di partenza, al quale speriamo di riuscire a dare continuità. E’ stata una partita bella, vibrante, con tante occasioni, quando si attacca molto ci sta di concedere delle ripartenze, ci sono anche gli avversari ma siamo stati più bravi nel concretizzare le occasioni avute. In tante altre gare si è invece finalizzato meno, penso ad esempio alla partita contro il Trento con almeno cinque occasioni nitide solo nel primo tempo.

Il gruppo è molto affiatato, molto unito, non è condizionato dalla presenza di elementi di grande esperienza accanto a tanti giovani, il mister cerca di trattare tutti allo stesso modo mettendo ogni giocatore sullo stesso piano. E trovo che quest’ultimo aspetto sia molto importante quando si lavora in prospettiva della domenica. Le qualità di Gündüz le conosciamo, ha grande tecnica e grande forza nelle gambe, credo in pochi abbiano caratteristiche come le sue. E’ molto importante per la squadra e per l’idea di calcio del mister, che è molto verticale e cerca di sfruttare il gioco tra le linee, il contributo di Teoman e il lavoro degli attaccanti in questo senso è fondamentale. Perché non esulta? Ce lo chiediamo anche noi ma è fatto così, l’importante è che segni.

Le tante assenze portano alcuni di noi a doversi adattare in ruoli che non sono quelli naturali di competenza, ma sono e siamo tutti a disposizione del mister, la cosa che ci chiede sempre e che ritiene importante è che non manchi mai il giusto atteggiamento. Gli errori tecnici o tattici li commettono anche in Serie A, ma se la mentalità è quella giusta le prestazioni comunque arrivano e quando queste ci sono, è più probabile che si possa portare a casa un risultato positivo. Io nasco centrocampista ma sto facendo il terzino per necessità, per sopperire alle diverse assenze, però lo sto facendo con dedizione, con voglia di dare il massimo e di dare un contributo a tutto il gruppo.

La visita della nuova proprietà è stata sicuramente un elemento portatore di maggiore serenità, al loro arrivo abbiamo fatto una lunga riunione tutti insieme, i giocatori con maggiore esperienza hanno espresso le proprie opinioni ed è stato un incontro positivo. Noi comunque anche in precedenza andavamo in campo senza pensare alle vicende esterne, a cose che non sono di nostra diretta competenza, siamo giocatori e dobbiamo rimanere focalizzati sul dare il massimo per la Triestina, per i tifosi soprattutto, poi anche per noi stessi. In questa settimana in ogni caso la proprietà ci ha dato un segnale forte, trasmettendoci serenità e convinzione in quella continuità che dobbiamo mantenere partita dopo partita.

Prepariamo ogni gara come se fosse una finale, che sia Vicenza o qualsiasi altra squadra, l’obiettivo è sempre quello di scendere in campo per provare a vincere. E’ normale che la capolista abbia obiettivi diversi rispetto ai nostri, cioè vincere il campionato, è altrettanto normale che sarà una partita difficile e tosta ma come ogni partita, come ogni domenica, noi ce la andremo a giocare”.