Dal 5 febbraio al 5 marzo 2026.

Compie 17 anni pordenonescrive, la Scuola di scrittura di pordenonelegge, e dal 5 febbraio al 5 marzo riapre i battenti con grandi voci letterarie del nostro tempo che si avvicenderanno per 30 giorni avventurosi attraverso i sentieri della scrittura creativa, esplorando aspetti avvincenti dello storytelling: dai “cattivi” che fanno ridere alle donne “fatali”. Gli scrittori Chiara Valerio, Loredana Lipperini, Giampaolo Simi e Gian Mario Villalta si alterneranno nelle lezioni frontali insieme all’autore e curatore di pordenonescrive Alberto Garlini, per un intenso corpo a corpo con la scrittura, attraverso un progetto che vuole innescare stimolanti interazioni fra docenti e corsisti, analizzando gli elaborati dei partecipanti durante i laboratori, con la collaborazione di tutta l’aula.

“Come un romanzo” sarà filo rosso anche dell’edizione 2026, che prevede 18 ore di lezioni frontali e laboratori coinvolgenti, per testarsi nell’ispirazione creativa e impadronirsi degli strumenti di scrittura del corso, fruibile interamente su piattaforma digitale, accessibile da qualsiasi latitudine in orario serale, dalle 18.30 alle 20.30. Spiega il curatore, Alberto Garlini: « pordenonescrive si apre a chiunque coltivi la passione di ascoltare e scrivere storie, mettiamo a disposizione la “cassetta degli attrezzi” per cimentarsi con la scrittura in un viaggio coinvolgente che attraversa le questioni essenziali connesse alla costruzione di un romanzo. Pensando alla narrazione per problemi concreti e affrontandoli con esercizi anche “provocatori”, i partecipanti saranno accompagnati verso il proprio spazio narrativo personale, il mondo di parole e immagini, sensibilità ed esperienza che diventa pagina scritta, storia, visione della realtà. A distanza di una settimana dalle lezioni tutti avranno a disposizione veri e propri laboratori sugli stessi temi, guidati da esercizi mirati. Gli elaborati verranno letti e discussi in aula, per chiarire il procedimento di impostazione dell’architettura di un romanzo e approfondire la ricerca della propria voce».

Iscrizioni da oggi, 19 dicembre, ed entro il 27 gennaio 2026 attraverso l’area mypnlegge del sito www.pordenonelegge.it Ed ecco come le lezioni frontali si susseguiranno, ciascuna seguita da specifici laboratori: giovedì 5 e giovedì 12 febbraio l’intervento del curatore di pordenonescrive Alberto Garlini sul tema Perché i cattivi ci possono far ridere. Da don Rodrigo, arrogante signorotto che diventa comico nelle sue sconfitte, a Mickey Sabbath di Philip Roth, osceno giullare del desiderio e del fallimento, vedremo come il male possa travestirsi da farsa.

Martedì 10 e martedì 17 febbraio sarà Loredana Lipperini ad approfondire Il quotidiano trasfigurato. La forza del perturbante in letteratura: partendo da case, famiglie, città apparentemente normali, Loredana Lipperini indagherà come la letteratura trasfigura la realtà. Oggetti che si animano, ricordi che mentono, corpi che cambiano, voci che non dovrebbero esserci: strumenti narrativi per trasformare l’esperienza di ogni giorno in una zona d’ombra, dove l’inquietudine diventa racconto.

Mercoledì 18 e mercoledì 25 febbraio, Gian Mario Villalta condurrà la sua lezione su Personaggi e azione. Come distribuire la materia narrativa: ovvero, come si intrecciano personaggi e azione senza che gli uni soffochino l’altra. Ripartire efficacemente la “materia narrativa” tra scene, dialoghi, conflitti interiori e svolte di trama significa garantire ritmo e gestione dei tempi narrativi, e una ottimale messa a fuoco del plot, quindi costruire storie equilibrate, vive e necessarie.

Martedì 24 febbraio e martedì 3 marzo con Giampaolo Simi potremo esplorare I cliché del giallo. Se li conosci magari non li eviti, ma li usi bene. Il corpo della vittima ritrovato “in posizione innaturale”, il diktat dell’incipit fulminante, le digressioni gastronomiche: il giallo italiano ha i suoi cliché, talvolta logori, e Giampaolo Simi mostrerà da dove nascono, per capire come usarli con consapevolezza, rovesciarli, sporcarli e farli brillare di nuova vita.

Giovedì 5 marzo il testimone passerà infine a Chiara Valerio per la lezione su Le donne fatali: ma esistono davvero, in letteratura? Da Elena di Troia, per la quale tutti, uomini, dei e semidei avevano perso la testa, a Ellen Olenska de L’Età dell’innocenza, dall’inquietante Lady de Winter, la Milady dei Tre moschettieri, alle figure femminili de L’insostenibile leggerezza dell’essere, Sabina e Tereza. E le donne fatali esistono solo se in giro ci sono uomini, o anche Frederique ne I beati anni del castigo è una donna fatale

Pordenonescrive 2026, biografie autori/autrici

Alberto Garlini è nato a Parma nel 1969, abita da molti anni a Pordenone. Ha pubblicato i romanzi Una timida santità (Sironi Editore 2002, Premio Vigevano), Fùtbol Bailado (Sironi 2004, Christian Bourgois Editeur 2008), Tutto il mondo ha voglia di ballare (Mondadori 2007, Gallimard 2018, Polis 2021), Venise est une fête (Christian Bourgois Editeur 2010), La legge dell’odio (Einaudi 2012, Gallimard 2014), Piani di vita (Marsilio 2015), Il fratello unico (Mondadori 2017), Il canto dell’ippopotamo (Mondadori 2019), Il fico di Betania (Aboca 2019) e Il sole senza ombra (Mondadori 2021).

Loredana Lipperini è nata a Roma nel 1956. E’ scrittrice, giornalista, conduttrice radiofonica 3. Ha collaborato e collabora con diverse testate, fra cui La Stampa e L’Espresso. Tiene corsi di letteratura fantastica alla Scuola Holden di Torino dal 2015. Dirige il festival Gita al Faro aVentotene e, con Lucia Tancredi, I giorni della merla a Macerata. Fra le sue opere, la trilogia sulle donne (Ancora dalla parte delle bambine, Non è un paese per vecchie, Di mamma ce n’è più d’una, tutti pubblicati da Feltrinelli), i libri per ragazzi Pupa (Rose Sèlavy), Il senzacoda e Il re dei mostri (Salani), i romanzi L’arrivo di Saturno e La Notte si avvicina e la raccolta di racconti Magia nera (Bompiani), e Il segno del comando (Railibri). Dal 2004 ha un blog, Lipperatura.

Gian Mario Villalta è nato a Visinale di Pordenone nel 1959. Ha scritto in poesia: Vedere al bui (Sossella 2007), Vanità della mente (Specchio Mondadori 2011) con cui ha vinto il Premio Viareggio 2011, Telepatia (Lietocolle 2016), Il scappamorte (Amos 2019) e Dove sono gli anni (Garzanti 2022) Poesie (Garzanti 2025). Di critica, ha scritto Il respiro e lo sguardo. Un racconto della poesia italiana contemporanea (Rizzoli 2005), ha curato l’Oscar Mondadori degli Scritti sulla Letteratura (2001) di Andrea Zanzotto e, con Stefano Dal Bianco, la pubblicazione del Meridiano Mondadori dedicato a Zanzotto. Ha pubblicato i romanzi Tuo figlio (Mondadori 2004), Vita della mia vita (Mondadori 2006, Gallimard 2008), Alla fine di un’infanzia felice (Mondadori 2013), Satyricon 2.0 (Mondadori 2014), Scuola di felicità (Mondadori 2016), Bestia da latte (SEM 2018), L’olmo grande (Aboca 2019), L’apprendista (SEM 2021) e Parlare al buio (SEM 2022)

Giampaolo Simi è autore della saga di Dario Corbo e di altri romanzi come Cosa resta di noi (premio Scerbanenco 2015) I giorni del Giudizio e Tra lei e me, tutti pubblicati per Sellerio. Ha lavorato come sceneggiatore a serie come RIS, Crimini, Viola come il mare e Purché finisca bene. Ha creato la serie Nero a metà e dal suo romanzo Rosa Elettrica è stata tratta una serie tv Sky original di prossima programmazione. È fra gli autori italiani pubblicati in Francia nella storica “Série Noire” di Gallimard ed è tradotto in lingua tedesca da Bertelsmann/Random House.

Chiara Valerio (Scauri, 1978), scrittrice. Tra gli altri, ha pubblicato per Einaudi La matematica è politica (2020), Così per sempre (2022), La tecnologia è religione (2023). Il suo ultimo romanzo, pubblicato da Sellerio è La fila alle poste (2025). Con Chi dice e chi tace (Sellerio, 2024) è stata finalista al Premio Strega. Lavora nella casa editrice Marsilio, è editorialista del quotidiano La Repubblica, scrive per Vanity fair e di La Repubblica. I suoi libri sono tradotti in molti paesi. Conduce e cura programmi per Rai Radio 3, ha un dottorato in calcolo delle probabilità.