Dopo l’interruzione forzata della tournée per motivi di salute a inizio stagione, approda nel Circuito ERT Alessandro Bergonzoni con Arrivano i Dunque (Avannotti, sole Blu e la storia della giovane Saracinesca).
I nuovi appuntamenti sono programmati da gennaio a marzo, con ripartenza giovedì 8 gennaio alle 20.45 al Teatro Benois De Cecco di Codroipo. Arrivano i Dunque, prodotto dal Teatro Carcano, sarà martedì 3 marzo al Teatro Pasolini di Casarsa della Delizia, mercoledì 4 marzo al Cinecity di Lignano Sabbiadoro e mercoledì 11 marzo al Teatro Modena di Palmanova. Alessandro Bergonzoni ritornerà in regione per un’ulteriore serata mercoledì 20 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

Quella di Alessandro Bergonzoni – attore, scrittore, drammaturgo e maestro del paradosso – è una figura che attraversa e reinventa le frontiere dell’arte con la sua cifra stilistica inconfondibile, fatta di giochi di parole, riflessioni esistenziali e voli pindarici che confondono il confine tra reale e surreale.
Nella sua carriera, iniziata nei primi anni Ottanta, ha saputo sempre sorprendere il pubblico, spingendolo a guardare la realtà con uno sguardo nuovo e provocatorio.
«Un’asta dei pensieri. Cerco il miglior (s)offerente per mettere all’incanto il verso delle cose: magari d’uccello o di poeta». Con Arrivano i Dunque, Bergonzoni porta in scena il suo universo immaginifico, fatto di pensieri inaspettati e ragionamenti fulminei, in cui ogni parola sembra vivere di vita propria, mentre tutto si mescola in un’architettura di comicità, ironia e riflessione filosofica. Come spesso accade nelle sue creazioni, la lingua si piega e si ricostruisce in un viaggio che, sotto la superficie del gioco, nasconde una critica acuta e profonda della società contemporanea.
Alessandro Bergonzoni ha all’attivo quindici spettacoli teatrali e sei libri. Nel cinema ha lavorato con Roberto Benigni in Pinocchio (2001) e con Mimmo Paladino in Quijote (2006). Da anni cura la rubrica Aprimi Cielo per il Venerdì di Repubblica e Il pensato del giorno su Robinson. Dal 2005 si è avvicinato al mondo dell’arte, esponendo in gallerie e musei. Oltre al suo impegno teatrale e artistico, tiene incontri su temi come il coma, la malattia e il mondo carcerario. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Premio della Critica (2005), il Premio UBU (2009) e il Premio Montale Fuori di Casa sezione Satura (2023).
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