Nell’ambito del Protocollo d’intesain materia di sorveglianza ambientale marina e costiera, siglato lo scorso febbraio, tra la Guardia Costiera di Trieste, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Friuli Venezia Giulia (ARPA), si è dato avvio oggi al percorso formativoa favore del personale appartenente ai diversi uffici della Direzione Marittima di Trieste (Capitaneria di Porto di Trieste e Monfalcone – Ufficio Circondariale Marittimo di Grado e Porto Nogaro – Ufficio Locale Marittimo di Lignano Sabbiadoro e Marano Lagunare).
Ad aprirei corsi, il Capitano di Vascello Luciano Del Prete, Direttore Marittimo del Friuli Venezia Giulia e Comandante del porto di Trieste unitamente all’Assessore Regionale alla difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, il dott. Fabio Scoccimarro e alla rappresentante dell’ARPA – la dott.ssa Daniela Domevscek, ciascuno dei quali ha evidenziato l’importanza della collaborazione e della sinergia tra i vari Enti istituzionali al fine di garantire la tutela ambientale in tutto il territorio regionale.
Tale attività formativa – ha precisato il Comandante Del Prete – è rivolta prioritariamente a beneficio del personale militare della Guardia Costiera impiegato in attività di vigilanza e tutela ambientale e sarà principalmente incentrata sulle ispezioni in materia di rifiuti, scarichi, siti inquinati nonché sulla predisposizione degli atti amministrativi e di polizia giudiziaria connessi.
Tra gli obiettivi perseguiti dal Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera si annoverano, difatti, laprevenzione edil contrasto di eventuali illeciti che possano arrecare danno all’ambiente marino e costiero, così come lavigilanza sui traffici illeciti e sugli smaltimenti illegali di rifiuti.
La formazione congiunta che oggi avviamo – ha sottolineato l’Assessore Scoccimarro – è uno strumento strategico per elevare l’efficacia dei controlli, per consolidare una rete dicollaborazione operativa tra istituzioni e per affrontare in modo sinergico le sfide ambientali presenti e future.
Il piano formativo che oggi inauguriamo si articolerà in più fasi: una di inquadramento generale, che si sviluppa attraverso quattro giornate formative in presenza dedicate all’approfondimento teorico e normativo e sugli aspetti applicativi e procedurali dell’attività di controllo sul campo, che precede quella di attività pratica, durante la quale gli operatori della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera potranno affiancare il personale ARPA FVG e della Direzione centrale nelle attività ispettive.
Nel suo intervento. la dott.ssa Domevscekdell’ARPA ha, altresì, specificato che è prevista, da parte dell’Agenzia, per il personale degli Uffici periferici della Direzione Marittima, la realizzazione di iniziative di informazione, aggiornamento e approfondimento delle tematiche ambientali riguardanti in particolare gli impianti di depurazione ed i campionamenti allo scarico. Tali iniziative sono state organizzate prevedendone la trattazione in modo diretto e attivo in campo, durante sopralluoghi e campionamenti effettuati da ARPA FVG presso depuratori dotati di scarico a mare.
Per ottimizzare e meglio indirizzare tali attività, con particolare riferimento alla tutela dell’ambiente marino e costiero e al trasporto transfrontaliero dei rifiuti, si è consolidata la collaborazione istituzionale, anche attraverso l’ottimizzazione dello scambio di informazioni tra le Amministrazioni titolate al rilascio delle autorizzazioni in materia ambientale e quelle deputate ai controlli.
L’Agenzia in questo contesto svolgendo i propri compiti istituzionali di attività tecnico-scientifica, nonché di vigilanza e controllo a supporto delle autorità competenti, favorirà lo scambio reciproco di informazioni e dati utili all’espletamento delle funzioni dei contraenti; renderà inoltre disponibili i dati non sensibili derivanti dalle attività svolte in esecuzione dell’atto d’intesa.
Questo percorso rappresenterà dunque un’importante occasione di crescita professionale e di rafforzamento dei legami istituzionali, un ulteriore passo verso una gestione più integrata e sostenibile del nostro patrimonio naturale marino e costiero, con l’impegno da parte di tutti i soggetti con funzioni ambientali a far squadra per il bene comune.

