Eventi teatrali e proiezioni cinematografiche si confermano percorso portante di Scienza e Virgola, il Festival promosso dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA con la direzione artistica dello scrittore Paolo Giordano, per la cura scientifica di Nico Pitrelli.
Domani, mercoledì 7 maggio, la seconda giornata con una serata on stage: il teatro diventa così lo spazio dove la scienza prende vita e si trasforma in racconto, emozione, esperienza.Alle 19.30 ad Hangar Teatri riflettori sul fisico Roberto Trotta, direttore del Laboratorio Interdisciplinare della SISSA, nella conferenza – spettacolo “Cresciuti dalle stelle”, dedicata alle molteplici e sorprendenti connessioni fra il firmamento e la storia dell’umanità: dal ruolo avuto dalle stelle nel sancire la nostra supremazia sui Neanderthal alla navigazione in alto mare; dalla misura del tempo alle conquiste della Rivoluzione Scientifica; dalla spiritualità all’arte, dall’astrologia all’intelligenza artificiale, non saremmo oggi chi siamo se non avessimo mai visto le stelle. L’evento è ispirato dal saggio recentissimo Il cielo stellato sopra di noi. Storia dell’umanità senza gli astri (Il Saggiatore)che restituisce con la visione del cosmologoi molti modi in cui nei secoli l’osservazione e lo studio del firmamento hanno plasmato l’umanità. Che cosa saremmo oggi infatti se fossimo da sempre vissuti in un universo senza stelle? Domani, insieme al pubblico, Roberto Trotta immaginerà una controstoria dell’umanità su di un pianeta ricoperto da nubi che impediscono la vista della volta celeste.
Sempre ad Hangar Teatri domani alle 20.30 un ulteriore evento scenico: in questa edizione del festival la scienza si confronta anche con la poesia e con uno dei poeti di riferimento del nostro tempo, Franco Buffoni, del quale Mondadori ha appena pubblicato la raccolta Poesie 1975/2025. In dialogo con la l’astrofisica e divulgatrice Edwige Pezzulli, e con la moderazione della scrittrice, giornalista e poetessa Mary Barbara Tolusso, Franco Buffoni esplora il legame profondo tra la razionalità della scienza e l’emotività della poesia. La scienza ci offre le risposte attraverso dati, esperimenti e teorie, ma la poesia ci invita a guardare oltre, a sentire l’invisibile, a esplorare l’ignoto con il linguaggio dell’anima. Un viaggio tra rigore scientifico e libertà poetica.
E sul versante cinematografico domani al Teatro dei Fabbri alle 20.30 si proietta il film Il teorema di Margherita di Anna Novion. La storia segue Marguerite Hoffmann, una brillante studentessa di matematica presso l’École Normale Supérieure di Parigi. Dopo aver dedicato anni alla sua tesi sul teorema di Szemerédi, durante la presentazione finale scopre un errore nel suo lavoro, causando un crollo emotivo che la porta ad abbandonare l’università e cercare, attraverso la matematica, altre strade per sopravvivere e superare il suo fallimento. Introduce la proiezione Nicoletta Romeo, direttrice del Trieste Film Festival. I tre eventi sono organizzati in collaborazione con la Casa del Cinema di Trieste.
Le pubblicazioni scientifiche sono il motore di Scienza e Virgola: domani alle 18 alla Libreria Lovat in anteprima nazionale si presenta in anteprima nazionale L’algoritmo bipede L’avvincente storia di come mente, corpo e tecnologia evolvono insieme, un saggio della neuroscienziata e ricercatrice Martina Ardizzi edito Egea. L’autrice converserà con la giornalista scientifica Nicla Panciera. Già, cosa succede al cervello quando utilizziamo una tecnologia inventata dalla nostra stessa mente? Lo scopriamo grazie a un viaggio tra neuroscienze, evoluzione e innovazione che, attraverso i meccanismi più profondi della nostra mente, identifica ogni strumento come una vera e propria protesi del nostro pensiero. Entriamo in una narrazione coinvolgente, in cui scopriamo che il cervello umano è un sistema dinamico, cambia e si adatta costantemente all’ambiente, incorporando tecnologie, linguaggi e nuove esperienze.
Un altro saggio di primo piano si presenta domani alle 17.30 alla Libreria Ubik, è Geopolitica dell’intelligenza Artificiale (Feltrinelli) e lo firma Alessandro Aresu, consigliere scientifico di Limes, saggista e neo-finalista alla prima edizione del Premio Strega Saggistica, che proprio a Scienza e Virgola riunirà per la prima volta la sua cinquina nella giornata di chiusura, domenica 11 maggio, alle 18.30 al Teatro Miela. L’intelligenza artificiale è l’invenzione definitiva dell’umanità: Alessandro Aresu, in dialogo con il giornalista, scrittore e saggista Francesco De Filippo caporedattore sede ANSA Friuli Venezia Giulia, ci guida attraverso i possibili scenari futuri, per comprendere le dispute fra le aziende impegnate nel suo sviluppo, e le ripercussioni geopolitiche sugli equilibri mondiali.
Sempre domani, alle 17 alla Libreria Lovat si presenta il saggio L’errore Storia anomala della normalità (Luiss University Press), scritto dal divulgatore e attivista autistico Fabrizio Acanfora. L’aggettivo “normale” usato come sinonimo di corretto o naturale rafforza uno strumento di esclusione. Il libro esplora le origini dell’idea di normalità, e il suo ruolo nell’emarginazione di chi non sembra conforme agli standard, con l’autore dialogherà la giornalista, editor e traduttrice Eleonora Degano.
E domani Scienza e Virgola fa tappa a Pordenone con una grande novità editoriale, il saggio del giornalista del Post Luca Misculin Mare aperto, appena pubblicato da Einaudi: appuntamento alle 20.30 all’ex Convento di San Francesco, dove l’autore dialogherà con la giornalista Simonetta Venturin. Il libro racconta il Mare Mediterraneo come non lo abbiamo mai visto, un mare tutt’altro che nostrum dalle coste libiche e tunisine a Pantelleria e Linosa fino a Lampedusa, con tutte le sue contraddizioni, la sua severa spietatezza, la sua straordinaria profondità storica e umana. La riflessione su questo pezzo di mondo, un mare che può essere un ponte ma anche una barriera invalicabile e dice molto di noi, incrocia un’altra analisi urgente, quella di Alfonso Lucifredi che intorno al problema della sovrappopolazione del pianeta, cui dedica Troppi (Codice edizioni), ha deciso di intervistare demografi, climatologi, economisti, giornalisti, medici, biologi, e anche il fondatore del Movimento per l’Estinzione Umana Volontaria: per spiegare che la questione non è se arriveremo a dieci miliardi di persone, dato che con ogni probabilità raggiungeremo questo traguardo, ma se accadrà senza lasciare nessuno indietro. Il dialogo fra i due autori proseguirà a Trieste giovedì 8 maggio (ore 16.30 Caffè San Marco, conduce Valeria Pace).
Due i laboratori domani: alle 17, nella Biblioteca Comunale Mattioni Un breve viaggio al centro della Terra, con Laura Busato, Aurora Corbelli e Sara Forni, per bambini di età 7-10 anni. Il libro Minerali della collana Adesso lo so! di Editoriale Scienza accompagna bambine e bambini alla scoperta delle risposte più affascinanti. Durante l’attività, alcuni dei fatti più curiosi aiutano i partecipanti a risolvere gli enigmi di un gioco a tema geologico.Prenotazione consigliata all’indirizzo [email protected] E alle 18.00 all’Antico Caffè San Marco il Laboratorio Crescita ed evoluzione Illustrazioni e fumetti, condotto da Cristina Portolano, realizzato in collaborazione con TriesteBookFest, per partecipanti dai 16 anni. Dalla grammatica del fumetto alle tipologie di balloons e gabbie, allo stile di disegno, il laboratorio offre una base teorica che i partecipanti hanno modo di applicare nella creazione di una breve storia a fumetti, illustrando il percorso di crescita, il corpo e le sue trasformazioni, e attingendo al proprio bagaglio personale. Prenotazione consigliata sul sito scienzaevirgola.it
Scienza e Virgola 2025 è organizzato grazie al contributo di Regione Autonoma Friuli VeneziaGiulia, Fondazione CRTrieste, Fondazioni Casali, Fondazione Pezcoller, Fondazione Pietro Pittini e con il sostegno di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, Fondazione Telethon, Festival vicino/lontano, Maker Faire Trieste, Trieste Science+Plus Fiction Festival, ICTP – Centro Internazionale di Fisica Teorica, Comune di Trieste, Comune di Pordenone e Comune di Precenicco.
Sono main partner del festival la Cooperativa Teatro Miela/Bonawentura di Trieste, l’Associazione Casa del Cinema di Trieste, l’Antico Caffè e Libreria San Marco, il Triestebookfest. Partner del festival sono anche il Festival dell’acqua di Staranzano, il Collegio del Mondo Unito – UWC Adriatic, Sonic Pro Aps, Trieste Next.
Nava Press e Distillerie Artigianali Nonino sono partner tecnici dell’iniziativa.
Media partner RAI Friuli Venezia Giulia, RAI Radio3 Scienza e Gruppo nord/est multimedia.

