Dal 29 maggio al 2 giugno 2025 si terrà, all’interno dell’Arsenale di Venezia, sede storica della cantieristica navale, la sesta edizione del Salone Nautico, promosso dal Comune di Venezia e organizzato dalla Società Vela in collaborazione con la Marina Militare.
L’edizione 2025 del Salone Nautico offrirà ai visitatori cinque giornate di esposizioni, conferenze e convegni nelle aree della base navale della Marina sede dell’Istituto di Studi Militari Marittimi (ISMM), centro di formazione superiore e polo culturale della Forza Armata. La Marina sarà presente con diverse unità, tra cui una fregata, un sommergibile e un cacciamine. Gli equipaggi illustreranno attività operative, funzioni istituzionali e compiti della Forza Armata, con focus su sicurezza marittima, tutela ambientale, soccorso umanitario e promozione della cultura marittima. Sono inoltre previsti momenti istituzionali e dimostrazioni operative aperte al pubblico e agli addetti ai lavori.
L’evento, intitolato “L’arte navale torna a casa”, si conferma punto di riferimento per la nautica da diporto nel bacino del Mediterraneo orientale, con la partecipazione di operatori ed eccellenze del settore a livello internazionale.
La partecipazione della Marina Militare al Salone testimonia la costante integrazione tra tradizione marittima e innovazione tecnologica e conferma il valore strategico del mare per lo sviluppo del Paese.
Istituto di Studi Militari Marittimi
La Marina Militare, attraverso l’Istituto di Studi Militari Marittimi (ISMM) di Venezia, è fortemente impegnata nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico culturale custodito nell’Antico Arsenale dove, nel rispetto delle esigenze e dei requisiti di sicurezza propri di una base navale militare, promuove numerose iniziative che puntano ad ottimizzare le occasioni di fruibilità di questo luogo splendido da parte della cittadinanza.
L’ISMM nasce nell’estate del 1999, nel quadro della generale riorganizzazione dei Comandi e delle strutture della Marina Militare e per tener conto dell’esigenza di valorizzare la sede di Venezia quale “Polo Culturale” della Marina, con il trasferimento dell’Istituto di Livorno a Venezia, occupando le sistemazioni rese disponibili dal locale Comando Marina (successivamente soppresso il 31 dicembre 1999). Contestualmente al trasferimento a Venezia, la denominazione dell’Ente cambia in “Istituto di Studi Militari Marittimi (ISMM)”.
L’ISMM è oggi un centro di formazione superiore di livello Universitario che concorre ad aggiornare le conoscenze degli Ufficiali frequentatori provenienti dai vari Corpi della Marina Militare, di prepararli al primo comando e di agevolare l’interconnessione con le marine estere. Grazie ad una lunga e proficua collaborazione con Università Ca’ Foscari, al personale militare e civile che frequenta i Corsi presso l’ISMM, al termine del percorso didattico, è riconosciuto un Master di II livello in “Studi Strategici e Sicurezza Internazionale”.
L’Istituto ha inoltre ulteriori compiti nel sorgitore lagunare:
· gestione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale costituito dalle infrastrutture dell’antico Arsenale di Venezia e del Museo Storico Navale;
· gestione della base navale a supporto operativo delle tre Navi ausiliarie della Marina Militare ormeggiate nella Darsena Grande e del parco infrastrutturale/alloggiativo della Forza Armata della sede;
· organizzazione di eventi di rilievo internazionale per la Forza Armata (il più importante è il Trans-Regional Seapower Symposium, che si tiene con cadenza biennale e che ospita mediamente più di 100 delegazioni, a livello di Capi di Stato Maggiore delle Marine estere, vertici di industrie/organizzazioni del cluster marittimo).
Per ulteriori informazioni, consulta il seguente link: Istituto di Studi Militari Marittimi – Marina Militare (difesa.it)
Museo Storico Navale e percorso museale
Il Museo Storico Navale è stato istituito con Regio Decreto 8 febbraio 1923, con la funzione di raccolta, custodia ed esposizione delle testimonianze della tradizione e dei trascorsi storici della marineria nazionale e veneziana e della Marina Militare. Le sue antiche collezioni si ricollegano a quelle costituite sotto la Serenissima Repubblica di Venezia, quando i modelli dei costruttori navali venivano custoditi in Arsenale in uno speciale edificio “la Casa dei Modelli”, che all’epoca della Repubblica di Venezia corrispondeva all’archivio dei progetti.
Dal 1964 ha sede in Campo San Biasio, non lontano dall’Arsenale, presso un edificio del XV secolo, che fu uno degli antichi granai della Serenissima, la cui area si sviluppa si cinque livelli, per circa 4.000 mq. In aggiunta a questa struttura principale, il percorso museale comprende il Padiglione delle Navi, situato nell’antica “officina dei remi” dell’Arsenale, con un’area espositiva di circa 2.000 mq. e le unità navali musealizzate (ex sommergibile Dandolo ed ex Motozattera MTZ 737).
Il Museo Storico Navale costituisce una specificità nell’ambito dell’ampia offerta museale della città di Venezia consentendo al visitatore di immergersi in un’esperienza di significativo valore storico e culturale nei settori marittimo e navale. Proprio in essi si sono fondati per secoli lo sviluppo e la prosperità della Serenissima Repubblica di Venezia che seppe cogliere dal bene mare le risorse strategiche e tutti i suoi vantaggi.
Per ulteriori informazioni, consulta il seguente link: MUNAV – Scopri il Museo Storico Navale di Venezia.
Sommergibile Dandolo
Il sommergibile Enrico Dandolo è stato uno dei quattro battelli della classe Toti. Varato nei Cantieri Navali di Monfalcone (GO) nel dicembre 1967, fu consegnato alla Marina Militare Italiana il 29 settembre 1968 ed entrò in servizio il 22 giugno 1969 (data di consegna della bandiera di combattimento).
Il nome è in continuità con l’omonimo sommergibile oceanico classe Marcello, che operò durante la seconda G.M., a commemorazione del Doge veneziano Enrico Dandolo. Questi fu eletto 42° doge all’età avanzata di 85 anni e si rese famoso in occasione della IV crociata, promotore della riconquista di Zara e successivamente della presa di Costantinopoli, gettando le basi dell’impero veneziano.
Il sommergibile Dandolo costituì una delle prime unità subacquee progettate e costruite nel nostro Paese dopo la seconda G.M. Si tratta di un battello destinato alla caccia dei potenti battelli nucleari, durante il periodo di tensione della “guerra fredda”. Ha una lunghezza di 46 metri ed una larghezza di 5 metri.
Disarmato nel 1996, il legame con Venezia ne ha reso opportuna la musealizzazione in questa città. E’ infatti posizionato su uno scalo di alaggio e varo nel comprensorio arsenalizio, tra la Darsena Grande e il Canale delle Galeazze, ed è visitabile.
Per ulteriori informazioni, consulta il seguente link: MUNAV – Scopri il Museo Storico Navale di Venezia.
L’Istituto Idrografico della Marina Militare
L’Istituto Idrografico della Marina, “Organo cartografico dello stato” ed ente della Marina Militare, ha il principale compito di concorrere alla sicurezza della navigazione, sia militare che mercantile e alla conoscenza e valorizzazione di tutto ciò che riguarda il mare, dal punto di vista tecnico, scientifico, ambientale e culturale. Per assolvere tale compito, l’Istituto conduce il rilievo sistematico dei mari italiani avvalendosi delle navi idro-oceanografiche della Marina Militare appositamente attrezzate e di proprie spedizioni, valorizza e controlla i dati raccolti per organizzarli e finalizzarli alla produzione della cartografia e documentazione nautica, sia tradizionale sia in formato elettronico, e cura la diffusione delle informazioni nautiche in ambito nazionale e internazionale, per garantire la sicurezza della navigazione.
Per ulteriori informazioni, consulta il seguente link: Istituto Idrografico della Marina Militare – Marina Militare (difesa.it)
Brigata Marina San Marco (BMSM)
Svolge le funzioni di proiezione di forza dal mare, di supporto alle navi nelle operazioni di interdizione marittima e antipirateria e difesa alle istallazioni sensibili nazionali.
Insieme alle navi anfibie della Marina, San Giorgio, San Marco e San Giusto, oggi la Forza da Sbarco costituisce la componente anfibia delle Forze Armate italiane.
La Brigata Marina San Marco è in grado di svolgere sul territorio nazionale e in ambito internazionale importanti missioni che vanno dalla difesa delle istallazioni e dei siti sensibili della Marina, al raid anfibio, al controllo del traffico mercantile e al concorso nelle operazioni antipirateria – grazie alla capacità di assalto navale (cosiddetto “boarding”) – fino al supporto al combattimento in operazioni di forze speciali, per far fronte in maniera sempre più efficace alle dinamiche esigenze operative della nostra Forza Armata.
Per ulteriori informazioni, consulta il seguente link: La Brigata oggi – Marina Militare (difesa.it)
Nave Alpino
Nave Alpino – F594 – è la quarta Unità della Marina Militare a portare questo nome. Le sue capacità di scoperta e l’armamento la rendono idonea per svolgere le missioni di:
· Constabulary Role (polizia dell’alto mare), con l’assolvimento di operazioni antiterrorismo, di sorveglianza ed interdizione dei traffici illeciti, di prevenzione e controllo dell’immigrazione illegale, della protezione delle linee di comunicazione in mare e del traffico mercantile;
· Support Land Operations, con la scorta a convogli o forze navali in transito, la protezione di forze navali e siti terrestri e la difesa antiaerea degli stessi;
· contrasto alle minacce di superficie;
· sorveglianza.
La Nave è stata progettata all’insegna dell’innovazione e della flessibilità, potendo essere impiegata anche per assistenza umanitaria e soccorso in caso di calamità naturali (funzione dual use). Il crest, un’ancora sovrastata da un’aquila su sfondo blu, rimarca il legame tra la Marina e l’Esercito, riprendendo il fregio di entrambe le Forze Armate: l’ancora, presente anche nella corona turrita, stemma della Marina Militare e l’aquila, simbolo di forza e coraggio, utilizzato già dalle legioni dell’Esercito romano ad indicare il potere militare. All’interno del crest è inserito il motto di Nave Alpino, “Di qui non si passa”.
“Di qui non si passa” fu scelto come motto della terza Fregata Alpino F580 per onorare il legame con l’Esercito; è infatti ancora oggi il motto delle penne nere oltre che del 10° reggimento, ossia dell’Associazione Nazionale Alpini.
Per ulteriori informazioni, consulta il seguente link: Alpino – Marina Militare
Nave Viareggio
Il Cacciamine Viareggio è la sesta di otto unità della classe Lerici 2^ serie (nota anche come classe Gaeta), varata l’11 maggio 1993 e consegnata alla Marina Militare nel luglio 1994. E’ un’Unità tipo Mine Hunter Coastal (Cacciamine Costiero) appositamente progettata per la localizzazione e la disattivazione/distruzione di mine navali. Per l’esecuzione di tali operazioni l’Unità è dotata di un sofisticato sistema sonar che può essere filato sino a 40 metri, e di due veicoli filoguidati (ROV – Remote Operated Vehicle), tramite i quali è possibile rilevare e investigare ogni oggetto che giace sui fondali marini sino a profondità di circa 600 metri.
Nonostante il principale impiego operativo sia orientato ad operazioni di bonifica di aree marine con presenza di ordigni, per le peculiarità che caratterizzano questa tipologia di Unità navali, si presta anche ad un impiego “dual use”, attraverso collaborazioni con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con il Ministero della Giustizia e con altri Enti e Dicasteri dello Stato, tutti a vario titolo interessati ad esplorare le profondità marine con lo scopo di ricercare e investigare relitti di navi o aeromobili, reperti di interesse storico o qualunque altro oggetto giacente sui fondali, anche per scopi legati alla preservazione dell’ecosistema marino, sovente con finalità scientifiche. Inoltre, a seguito del danneggiamento dei gasdotti nel Mar Baltico avvenuto a fine settembre 2022, la nave può essere impiegata all’interno dell’Operazione Fondali Sicuri, attività condotta negli spazi marittimi in cui insistono le infrastrutture critiche di interesse strategico nazionale, al fine di intensificarne la sorveglianza. Disponendo, infine, di camera iperbarica multiposto e di personale sanitario specializzato in fisiopatologia subacquea, l’Unità può essere utilmente impiegata in supporto a operazioni di subacquei operanti anche a quote profonde.
Infine, quale ulteriore più generale impiego istituzionale, l’Unita è regolarmente impegnata nella protezione degli interessi della nazione come il controllo delle frontiere marittime, la salvaguardia ed il soccorso delle vite umane in mare e la sorveglianza del rispetto dell’ecosistema marino con finalità antinquinamento.
Per ulteriori informazioni, consulta il seguente link: Viareggio – Marina Militare
Sommergibile Todaro
Il Sommergibile Salvatore Todaro è il primogenito della nuova classe di Unità Subacquea della Marina Militare. Varato nel novembre 2003, è stato consegnato alla Marina Militare il 29 marzo 2006, al termine di un intenso periodo di collaudi in mare. Il porto di assegnazione del Sommergibile Todaro è Taranto, sede del Comando della Flottiglia Sommergibili, dal quale l’Unità stessa dipende organicamente.
Il Sommergibile Todaro è un battello di medie dimensioni, caratterizzato dall’impiego di tecnologie innovative che permettono prestazioni molto avanzate. In particolare, il tipo di propulsione silenziosa basata sull’impiego delle celle a combustibile, le fuel cells, in cui l’idrogeno e l’ossigeno vengono fatti reagire per produrre energia elettrica, rappresenta un sistema innovativo per la generazione di energia in molteplici settori, anche non militari.
Per ulteriori informazioni, consulta il seguente link: Salvatore Todaro (S526) – Marina Militare
Orari visite gratuite a Unità Navali e Sommergibile.
Nave Alpino, Nave Viareggio e Sommergibile Todaro:
– 29, 30, 31 maggio e 1° giugno: dalle 09:30 alle 11:30 e dalle 15:00 alle 18:00
– 2 giugno: dalle 09:30 alle 11:30