Cosa può succedere se la Transalpina-Trg Evrope, la piazza-simbolo di Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025, viene magicamente trasformata in un lussureggiante giardino e la Stazione Transalpina nell’ottocentesco Albergo termale del Giglio d’Oro, tra piante rampicanti, fronde fiorite, due fresche piscine e un palcoscenico per un cast giovane e brillante, deciso a rendere ancora oggi l’opera lirica uno dei migliori esempi dell’Europa “senza confini”?

Succede che GO! 2025 è pronta a accogliere il debutto del “Viaggio a Reims” di Gioachino Rossini, l’opera che andrà in scena il 19 e il 21 giugno alle 21.00 proprio in questo luogo, presentando un nuovo allestimento in coproduzione tra SNG Opera in balet Ljubljana e Piccolo Opera Festival, con il sostegno di GO! 2025 e della Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Rossini Opera Festival e grazie al contributo del Gruppo Danieli, uno dei marchi di punta del Friuli nel mondo.

Il progetto è stato presentato giovedì 5 giugno presso l’installazione artistica della Cupola Ingeborg Bachmann di Nova Gorica, con la partecipazione del Sindaco Samo Turel, dell’Assessore alla Cultura di Gorizia Fabrizio Oreti, su delega del Sindaco Rodolfo Ziberna, della direttrice di GO! 2025 Mija Lorbek e di parte del cast che ha offerto una piccola applaudita anteprima di alcune arie dell’opera, una partitura che con la Città Capitale della Cultura ha un legame tutto da scoprire.

Questo “Viaggio” infatti rivela curiose coincidenze che tracciano una storia molto particolare, scelta dal direttore artistico Gabriele Ribis per restituire appieno il valore storico della città di Gorizia come crocevia di culture

Partiamo dall’occasione per il quale l’opera fu scritta, ovvero l’incoronazione di Carlo X di Borbone a re di Francia nel 1825: il 19 giugno saranno esattamente duecento anni dalla “prima” dell’opera, che si tenne al Théâtre-Italien di Parigi con grandissimo sfarzo e meritato successo, alla presenza della famiglia reale. Alcuni anni dopo, in esilio dopo la “rivoluzione di luglio” del 1830, il sovrano si spense nel 1836 proprio a Gorizia e riposa da allora, con altri membri della famiglia reale, nel Monastero della Castagnevizza, che lo aveva incantato con il suo splendido panorama sulle colline, oggi in territorio sloveno.

Ma le coincidenze non finiscono qui, poiché il “Viaggio” di Rossini visse un altro onore regale, quando fu rappresentato, con il titolo de “Il viaggio a Viennain occasione delle nozze dell’imperatore d’Asburgo Francesco Giuseppe con Elisabetta di Baviera, la mitica Sissi, nel 1854. Ancora una volta la Storia riuscì ad intrecciare abilmente le strade d’Europa, così come oggi le riconduce nella piazza della Transalpina, dove la stazione belle-époque richiama le piacevolezze di una stagione importante per la vita della città, la “Nizza austriaca” meta della buona società mitteleuropea come luogo di incontro di lingue e culture.

E anche oggi questa produzione fa rivivere una stagione artistica “senza confini”, a cominciare dal team creativo dell’opera, che riunisce alcuni dei migliori professionisti dell’area centro-europea, dal prestigioso curriculum internazionale. La regia teatrale e il concept dell’opera, assolutamente costruito “site specific”, si deve al regista croato Marin Blažević, già direttore del Teatro Nazionale Croato di Rijeka, dramaturg e produttore creativo di chiara fama per la lirica e il teatro, che ha immaginato questa favolosa trasformazione del sito della Transalpina in un parco, completato da una serie di strutture mobili sul palcoscenico, che forniranno una visione molto dinamica, mentre gli elementi reali delle “quinte verdi” saranno realmente “vissuti” dagli interpreti come elementi strutturali della messa in scena. Il resto della magia sarà creato dallo scenografo e maestro di light e video design Wolfgang von Zoubek, austriaco di nascita, da molti anni acclamato ideatore di grandiosi allestimenti virtuali per i maggiori festival e le manifestazioni più importanti di città come Parigi, Monte Carlo, Sydney, Roma, Madrid, Tokyo, Pretoria, senza dimenticare i festival di Salisburgo, di Bayreuth, Pesaro o Bregenz. I costumi originali portano la firma di Sandra Dekanić, che dopo essere stata la responsabile del reparto costumi del Teatro Nazionale Croato di Rijeka, è da anni un’artista indipendente, con all’attivo più di duecento creazioni originali per spettacoli teatrali, d’opera e di balletto, oltre a musical e film. Il maestro concertatore e direttore d’orchestra, sul podio della SNG Opera in balet Ljubljana Orchestra, sarà Marko Hribernik, direttore generale e artistico di SNG Opera in balet Ljubljana, affermato pianista, nato da una famiglia di musicisti e formatosi all’Accademia di Musica della capitale slovena e all’Accademia della Musica e delle Arti di Vienna. 

Infine il maestro italiano Elia Macrì, con studi al conservatorio di Trieste, a Budapest e presso il Trio di Parma, dirigerà il GO! Borderless Choir.

Giovani e internazionali le voci scritturate per il cast, che riunisce alcune stelle emergenti della lirica già formate presso l’Accademia del Rossini Opera Festival, accanto ad interpreti scelti tra gli allievi dell’Accademia GO! Borderless Opera Lab, progetto pilota finanziato dai fondi di sviluppo del PNRR per l’attrattività dei borghi storici, avendo sede in Borgo Castello a Gorizia (progetto “Mille anni di storia al centro dell’Europa: Borgo Castello crocevia di popoli e di culture”). Il “Viaggio” quindi porterà davvero il mondo in scena, con artisti provenienti da Kazakhstan, Georgia, Francia, Italia, Cile, Spagna, Russia, Slovenia, Albania, Italia.

L’opera infatti è nota per essere una di quelle partiture in cui la “coralità” dei ruoli permette di mettere in luce nuovi talenti desiderosi di provarsi con uno spettacolo dal sapore brillante basato su una trama d’occasione costruita appunto sul tema del “Viaggio” che un gruppo di illustri ospiti dell’Albergo termale del Giglio d’Oro a Plombières – gentiluomini e gentildonne, ufficiali ed estimatori delle arti (e delle belle donne) – provenienti da vari Paesi d’Europa, è in procinto di intraprendere per partecipare, nella cattedrale di Reims, al rito dell’incoronazione del nuovo sovrano. Nella frenesia della giornata, tra corrieri, camerieri, carrozze e cavalli, si consumano piccoli drammi giocosi, scene di gelosia, galanterie, finché sarà chiaro a tutti che il viaggio non sarà possibile, ma che alla fine tutta la compagnia si sposterà a Parigi per accogliere lì il nuovo re, non prima di uno splendido festino con generosi brindisi in onore dei Borboni.

A completare questa produzione così speciale, nello spirito della festa e della Capitale Europea della Cultura, saranno di sicuro richiamo per il pubblico e anche i Treni Storici messi a disposizione dalla Fondazione FS Italiane in sinergia con PromoTurismoFVG, per entrambe le serate di recita: in due tratte, con partenza da Pordenone e da Trieste, gli spettatori potranno così raggiungere la Transalpina con un viaggio d’altri tempi e godere di un’esperienza davvero unica.

I biglietti per il “Il viaggio a Reims” sono già in prevendita sul circuito Vivaticket, accessibile anche dal sito web di Piccolo Opera Festival: www.piccolofestival.org 

Sono previste riduzioni per i residenti di Gorizia/Nova Gorica e del territorio Collio/Brda, per i giovani fino a 26 anni, gli over 65, i possessori di FVG Card e altre categorie di spettatori in partnership con vari enti culturali del territorio.

Riduzioni speciali anche per i viaggiatori dei Treni Storici, che troveranno le info per la prenotazione del viaggio sul sito della Fondazione FS Italiane: www.fondazionefs.it 

In caso di maltempo, ciascuno spettacolo sarà rinviato al giorno successivo (sempre all’aperto o in altra sede alternativa al coperto).

Contatti per biglietteria e info presso la segreteria del Festival:

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