La convenzione tra il Comune di Trieste e la Edilmaster – Scuola Edile di Trieste per il restauro delle tombe “Bruno Bianchi” e “Ruggero Rovan” è stata illustrata oggi, venerdì 6 giugno nel cimitero di Sant’Anna nel corso di unaconferenza stampa tenuta sul posto dall’Assessore alle Politiche dei Servizi generali con delega ai Servizi cimiteriali, Sandra Savino con il Direttore del Servizio Mobilità e Traffico, Andrea De Walderstein alla presenza del responsabile della Gestione Tecnica Clienti di AcegasApsAmga, Massimo Carratù, del direttore di Edilmaster, Walter Lorenzi, della docente Giovanna Nevyel e di alcuni insegnanti della scuola e degli allievi che hanno effettuato il restauro.

Ringraziando gli attori di questo progetto che, ha detto, “non è il primo e non sarà nemmeno l’ultimo”, l’Assessore Savino ha ricordato “la fruttuosa collaborazione con  Edilmaster, AcegasApsAmga e con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia per i progetti che stiamo realizzando all’interno del comprensorio cimiteriale di Sant’Anna e che, oltre alla cura delle tombe, sono rivolti alla tutela delle numerose opere da valorizzare di questo cimitero, che ospita anche tombe monumentali di grandissimo pregio”. L’Assessore Savino ha rivolto quindi un pensiero particolare ai ragazzi. “Quella del vostro percorso di studio è una scelta secondo me molto importante, perché credo che torneremo alla necessità di saper adoperare le mani con intelligenza e la conoscenza delle tecniche per farlo è il futuro. Ritengo infatti che, anche negli anni della meccanizzazione e dell’Intelligenza Artificiale, questi percorsi di studio possano garantire ai giovani un futuro lavorativo ricco di soddisfazioni. Non posso quindi che complimentarmi sia con gli insegnanti che con i ragazzi: spero di poter presentare presto un altro lavoro di riqualificazione compiuto con le loro mani”.

“Stiamo lavorando infine – ha concluso Savino – per produrre un libro che intende supportare la valorizzazione delle opere d’arte che ci sono all’interno del cimitero di Sant’Anna, entrato nell’Atlante dei cimiteri proprio per la particolare qualità delle opere presenti”.

“Siamo partiti qualche anno fa – ha ricordato il responsabile della Gestione Tecnica Clienti di AcegasApsAmga, Massimo Carratù – con un progetto congiunto con Comune di Trieste e Soprintendenza per la catalogazione prima e la valorizzazione poi di tutti i monumenti presenti all’interno del cimitero, sia dal punto di vista artistico e culturale che da quello storico. Nell’ambito di questo percorso stiamo portando avanti con grande impegno insieme con il Comune di Trieste anche delle attività di restauro e riqualificazione delle opere e di comunicazione all’esterno. Negli ultimi anni cominciamo infatti a riscontrare delle importanti presenze di turisti all’interno del cimitero nell’ambito di tour specifici e questo dimostra che lo sforzo che stiamo facendo comincia a dare i suoi frutti. Confermo da parte di AcegasApsAmga l’impegno affinché la collaborazione con Edilmaster possa proseguire nel migliore dei modi, perché rappresenta un punto importante di crescita da parte dei giovani”.

Il direttore di Edilmaster, Walter Lorenzi, si è detto orgoglioso dei propri ragazzi. “Le parole dell’Assessore Savino mi hanno particolarmente toccato, perché credo che il futuro sia rappresentato proprio delle capacità di usare le mani con intelligenza. Ringrazio pertanto il Comune di Trieste, l’AcegasApsAmga, la Soprintendenza e la Regione Friuli Venezia Giulia, che finanzia i percorsi formativi che i giovani possono seguire per diventare i professionisti di domani e ringrazio soprattutto i ragazzi, che, ancora una volta, hanno dimostrato con il loro impegno che è possibile realizzare interventi quasi a costo zero”.

La docente Giovanna Nevyel ha concluso illustrando le modalità del restauro conservativo, effettuato pulendo i gli elementi lapidei, attraverso il quale i ragazzi hanno conosciuto i materiali più tradizionali del restauro. “Sono stati veramente bravi, precisi e attenti e siamo riusciti a concludere il cantiere in tempi record” ha dichiarato l’insegnante.

I ragazzi, ringraziando per l’opportunità didattica, hanno descritto le varie fasi del restauro e si sono soffermati sul valore dell’esperienza definita “bellissima” e che, hanno riferito, ricorderanno sicuramente in futuro”.  

L’Amministrazione comunale, di concerto con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia e AcegasApsAmga S.p.A., (affidataria dei servizi funerari) ha istituito una commissione tecnica preposta alla valutazione dei manufatti cimiteriali in stato di abbandono aventi caratteristiche di interesse/vincolo culturale volti alla definizione delle linee guida per l’esecuzione degli interventi di manutenzione o di nuova realizzazione in ambito cimiteriale, a salvaguardia dei manufatti funerari considerando l’importante valenza storico e culturale del Cimitero di Sant’Anna. Tali operazioni consentono di intervenire con attività di riqualificazione e ripristino conservativo di alcuni manufatti sepolcrali in pietra o marmo di particolare valenza storico-artistica presenti nel Cimitero comunale di Sant’Anna, per i quali si è proceduto alla decadenza delle rispettive concessioni.

La Giunta Comunale ha approvato, con deliberazione n. 375 del 10 agosto 2022, una convezione triennale quadro con l’Edilmaster – Scuola Edile di Trieste – ente formativo riconosciuto e accreditato presso la Regione Friuli Venezia Giulia – per l’attuazione di sedi didattiche esterne e laboratori straordinari, oltre che di tirocini e stage formativi secondo la linea di indirizzo dell’Amministrazione Comunale verso le politiche per i giovani finalizzata a sviluppare specifici obiettivi strategici in altrettante aree tematiche.

L’Edilmaster, in accordo con il Comune di Trieste, aveva proposto di istituire anche nell’anno scolastico 2024-2025 un cantiere/laboratorio nel Cimitero comunale di Sant’Anna con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti nelle attività di restauro/ripristino di due tombe collocate al suo interno: la tomba Bruno Bianchi e la tomba Ruggero Rovan.

L’intervento di restauro è stato eseguito dagli allievi della scuola Edilmaster all’interno del percorso formativo della sezione “Lavorazioni artistiche in edilizia”, sotto la supervisione e coordinamento della docente Giovanna Nevyel.

Tale intervento, grazie allo sforzo congiunto del Comune di Trieste, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, di AcegasApsAmga S.p.A. e di Edilmaster è stato realizzato senza spese per l’Amministrazione comunale.

Le tombe, in pietra di Aurisina, presentavano entrambe sulla superficie uno strato di sporco incoerente e patine biodeteriogene. L’intervento prevedeva la pulitura della superficie attraverso l’applicazione di un impacco emolliente a base di polpa di cellulosa, addizionato con una soluzione satura di carbonato d’ammonio. Dopo la rimozione del supportante eseguita con l’aiuto di piccole spatoline, la superficie è stata pulita manualmente con spazzolini di varie dimensioni e spugne e acqua a pressione controllata.

La fase successiva ha visto l’esecuzione delle stuccature eseguite in corrispondenza delle lacune e delle fessurazioni. L’impasto previsto era a base di calce naturale, sabbia di fiume e polvere di marmo.

Non si prevedeva invece di intervenire sulla scultura dorata della tomba di Ruggero Rovan. La conclusione dell’intervento ha visto l’applicazione su entrambi i monumenti di un protettivo finale incolore e traspirante a base di silossani.

La collaborazione tra Comune di Trieste ed Edilmaster proseguirà nell’ampio percorso di valorizzazione dei monumenti aventi rilevanza storico culturale presenti nel Cimitero di Sant’Anna, con il ripristino e il risanamento conservativo delle parti lapidee e delle sculture marmoree di notevole pregio, opera di valenti artisti, che costituiscono un patrimonio artistico per la Città.

Tali operazioni daranno la possibilità agli allievi della scuola di arricchire la propria formazione teorica con una fase di esperienza formativa pratica in un cantiere/laboratorio nel quale si eserciteranno nelle mansioni di restauratori sotto la supervisione dei docenti.