Venerdì 20 giugno a partire dalle ore 18.30 si terrà a Stazione Rogers di Trieste l’evento “Rogers x Rogers and exhibition”. Si partirà con la presentazione di tre pubblicazioni dedicate all’architetto Ernesto Nathan Rogers e a Stazione Rogers. Maurizio Sabini parlerà dell’ultimo suo libro“Ernesto N. Rogers”, edito da Carocci, che riassume, per un vasto pubblico, i concetti fondamentali espressi da Rogers nella sua teoria per un’architettura della modernità, fondata sul metodo critico e un preciso impegno civile. Giovanni Fraziano, presidente di Stazione E.N. Rogers,presenteràil volumeda lui curato “Rogers x Rogers” edito dall’associazione nell’ambito del progetto ROGERS’ FORUM finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dove raccoglie e allinea una serie di testi di autori e momenti diversi, omaggio e richiamo a Ernesto Nathan Rogers e all’attività del gruppo BBPR. Sullo sfondo i tratti di Stazione Rogers, che, nel suo passaggio da ex distributore di carburanti a distributore di cultura, rappresenta forse l’omaggio più concreto.
Alberto Winterle curatore con Andreas Kofler del N° 135 di Turris Babel, Rivista della Fondazione Architettura Alto Adige, spiegherà l’inclusione di Stazione Rogers tra le case dell’architettura richiamandone le ragioni e la necessità per la cultura architettonica di “centri di gravità permanenti“. Alle 20 la serata proseguirà con l’inaugurazione della mostra “Saluti dall’Alto Adige. Architettura e arte contemporanea dall’Alto Adige in viaggio” promossa dall’AIT-ArchitekturSalon e il Südtiroler Künstlerbund: un invito a un viaggio attraverso l’architettura e l’arte contemporanea della regione. Il titolo della mostra, che sembra evocare nostalgicamente le immagini da cartolina, vuole rompere stereotipi e affrontare consapevolmente i punti di contatto fra tradizione e innovazione. Al centro dell’attenzione vi è il cambiamento di mentalità, riguardo al modo di affrontare l’area alpina, visto dalla prospettiva dell’architettura e dell’arte contemporanea.
Sei importanti studi di architettura della regione presentano progetti edilizi insieme alla loro visione creativa del paesaggio e della cultura dell’Alto Adige, racchiusi in un oggetto progettato da ciascuno di loro, che ricorda una valigia da viaggio. Ogni studio è accompagnato da un artista per sfumare i confini tra architettura e arte. In questo senso, le “valigie” trasportano un’estetica contemporanea che mette in discussione e rinegozia la qualità, l’innovazione e l’attenzione verso l’uomo e la natura.
Gli architetti e gli artisti presenti sono: bergmeisterwolf (Bressanone) con Michael Fliri artista visivo; CeZ Architetti (Bolzano) con Josef Rainer scultore; Markus Scherer (Merano) con Manfred Alois Mayr; pedevilla architects (Brunico) con Gustav Willeit fotografo;
weberle+winterle architetti (Trento) con Arnold Mario Dall’O; Werner Tscholl (Morter)
Team curatoriale: Kristina Bacht, AIT-ArchitekturSalon & Lisa Trockner, Südtiroler Künstlerbund con Michaela Wolf & Gerd Bergmeister, bergmeisterwolf: Ideazione: Michaela Wolf & Gerd Bergmeister:
La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 21 al 29 giugno.
Orario: dalle 17 alle 20, domenica dalle ore 11 alle 13. Ingresso gratuito.
