Calici di benvenuto, menu “wedding” e due torte nuziale trasformano la scuola in vetrina di ospitalità, alla presenza di istituzioni, imprese e stampa. Il presidente Ial Fvg Giulio Arbanassi: “Nella commissione d’esame, istituzioni e professionisti di settore di altissimo livello: questo ci onora e conferma quanto il territorio e l’ambito professionale nel quale il centro alberghiero opera siano tenuti in considerazione”.
Tra il tintinnio dei calici di benvenuto e il profumo delle torte nuziali che ha coronato la giornata, mercoledì 18 giugno la Scuola Alberghiera Ial Fvg di Aviano ha trasformato l’esame finale con diploma professionale dei percorsi di tecnico di cucina e tecnico di sala in un palcoscenico di ospitalità e creatività gastronomica.

A partire dalle 12:30, nell’aula magna, 26 allievi delle classi quarte (16 di cucina e 10 di sala) il corpo docente per voce del professor Angelo Buffo, ha presentato il loro percorso formativo e per l’occasione è stato anche illustrato il nuovo volume curato dal CRO di Aviano, con le ricette per la salute suggerite dagli allievi della Scuola. Dopo l’apertura ufficiale dell’evento, è stato servito un aperitivo a buffet pensato per accogliere anche ospiti extra rispetto agli inviti ufficiali; la formula ha permesso un’ulteriore finestra di networking prima che la brigata di sala accompagnasse i commensali al pranzo placée.
In tavola, per il pranzo, sono seguiti primi e secondi piatti ispirati a un doppio “menu wedding”, ideato e realizzato dagli stessi studenti di cucina, che hanno chiuso il servizio con una monumentale torta nuziale, simbolo della loro prova d’esame.

“Per me è un grande piacere per la prima volta essere presente a questo momento di festa nel nostro centro alberghiero di Aviano alla chiusura dell’anno scolastico – ha esordito il presidente Ial Fvg Giulio Arbanassi aprendo l’evento -, un centro quello di Aviano, che tra l’altro raccoglie nella commissione d’esame istituzioni e professionisti di settore di altissimo livello e questo ci onora e ci dà anche conferma di quanto il territorio e l’ambito professionale nel quale il centro alberghiero opera siano tenuti in considerazione. Il centro formativo è speciale – ha aggiungo – perché ha la forma di convito e quindi va al di là della preparazione di competenze perché crea socialità e i ragazzi che per la maggior parte sono minorenni vivono la struttura tutta la settimana”. Arbanassi ha poi sottolineato la professionalità dei docenti, “perché insegnare in una struttura convittuale è sicuramente più impegnativo ed è diverso rispetto a una struttura normale”.
Il direttore Gabriele De Simone, ha evidenziato che “il valore qualificante di questi percorsi dato dall’incontro delle due anime che compongono la prima formazione e che creano le competenze in uscita: quella della scuola, e quella dell’azienda, dove si compie il completamente del percorso, e dove vieni formato per raggiungere proprio quelle competenze che è previsto si debbano raggiungere”. “L’incontro tra queste due anime è estremamente importante e il fatto che oggi sia presenta una platea così ampia di operatori ne dà dimostrazione”.

L’appuntamento ha visto la partecipazione, oltre che del presidente Ial Fvg e del direttore, di Renata Della Ricca e Cristiano Pizzo della Segreteria regionale della Cisl, di diverse autorità del territorio: l’assessore comunale di Aviano Marta Tonon, da una delegazione di rappresentanti del Comune di Pordenone, composta da Flavia Maraston, Maurizio Zorzetto, Federica Cauz, Flavia Lenarduzzi, il sindaco di San Vito al Tagliamento Alberto Bernava, accompagnato da Laura Cesco e dal consigliere Massimiliano Popaiz, il vicesindaco del Comune di Azzano Decimo, Giacomo Spagnol, accompagnato dalla funzionaria Laura Basso. Presenti, inoltre, Chiara Fabrici e Nancy Michilin della Biblioteca scientifica del Cro di Aviano, due graduati della base Usaf, e i delegati di alcune aziende del territorio, Roncadin, Nonno Andrea, Waffle Italia, Electrolux, Hotel Villa Mabapa di Venezia.
Il parterre di settore è stato impreziosito dallo chef Michele Bosco e dal maître Filippo Cancogni della Locanda Perbellini al Lago, dallo chef ed ex allievo Riccardo Celeghin e dello chef Emanuele Scarello del ristorante Agli Amici di Udine, dal maître Pier Dal Mas del ristorante La Primula di San Quirino, i vertici di Fipe e Ascom Pordenone — Fabio Cadamuro, Silvia Gallai, Nicoletta Melloni. Sono intervenuti anche l’Associazione Nazionale Le Donne del Vino con Maria Teresa Gasparet e Debora Gelisi, Patrizia Giardino di Assocuochi Portus Naonis, associazione Dica con Giuliana Masutti e alcuni rappresentanti dell’Amira (Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi).

Nel corso del servizio gli studenti, coordinati dai loro docenti, hanno mostrato competenze tecniche e attitudine al lavoro di squadra che si riflettono nei voti finali: ben tre i 100 nei tecnici di sala (Francesca Butnaru, Daniele Del Maschio, Chiara Pessotto). I protagonisti hanno sottolineato l’importanza del rapporto scuola–impresa, mentre i rappresentanti istituzionali hanno espresso apprezzamento per la qualità professionale e per il valore “made in Friuli Venezia Giulia” della formazione offerta.
La conclusione, sancita dal brindisi finale e dal taglio delle torte, ha celebrato un passaggio di consegne ideale fra scuola e mondo del lavoro, confermando la Scuola Alberghiera IAL FVG di Aviano come polo di eccellenza che fa incontrare talenti emergenti e grandi professionisti, in un dialogo che proseguirà ben oltre l’evento odierno.
