Un weekend all’insegna di passione, rispetto e valorizzazione del territorio con centinaia di motociclisti provenienti da tutta Italia

È stata ufficialmente inaugurata questa sera la 7 edizione del Motoraduno “Città di Udine”, organizzata dal Motoclub Morena con il supporto del Comune di Udine, della Regione Friuli Venezia Giulia e della Federazione Motociclistica Italiana (FMI). La manifestazione, negli anni, ha saputo conquistare un ruolo di primo piano nel panorama motociclistico nazionale.

A dare il via alla manifestazione è stato Sergio Ammirati, presidente del Motoclub Morena, che ha sottolineato: “Sette anni fa è iniziata questa avventura, e non è mai stato facile organizzare una manifestazione così. Ma oggi siamo più forti che mai, grazie al supporto della Regione, del Comune, e soprattutto dei volontari che rendono possibile tutto questo. E grazie alla FMI, possiamo portare con orgoglio il nostro marchio in tutta Italia”.

Il comandante della Polizia Locale, Eros Del Longo, ha portato un messaggio di sicurezza e vicinanza: “Il motociclista è un utente debole della strada, ma troppo spesso non è lui il responsabile degli incidenti. Sono uno di voi, vado in moto da quando avevo 14 anni, e domani sarò tra voi come nuovo iscritto al Motoclub Morena”.

Presente anche l’assessora allo Sport del Comune di Udine, Chiara Dazzan, che ha raccontato la sua esperienza personale: “Sono partita dalla bicicletta, poi lo scooter, e domani farò il mio primo giro in moto… da passeggera! Ho scoperto quanto valore c’è in questa realtà: non è solo passione, ma un veicolo – nel vero senso della parola – di esperienze e relazioni preziose per il nostro territorio”.

Emozionato durante il suo intervento Giuliano Gemo, tra i padri fondatori del Morena: “Abbiamo saputo adeguarci al tempo. Un tempo eravamo tra i Motoclub più importanti d’Italia, con 200 piloti. Ora siamo ancora qui, con la stessa voglia di crescere e innovare”.

Il direttore di gara Luca Magri ha spiegato il valore competitivo del raduno, che assegna punti per il campionato nazionale FMI e rappresenta una delle tappe più ambite: “La qualità dell’organizzazione fa alzare l’asticella ogni anno”.

Presenti anche i consiglieri regionali Roberto Novelli e Mauro Di Bert, entrambi vicini al mondo motociclistico: “Dalla strada alle autoscuole, ho contribuito a formare generazioni di motociclisti – ha detto Novelli – oggi c’è una maggiore consapevolezza. I giovani vedono la strada come un luogo da vivere con rispetto”.

“Il Motoclub Morena – ha aggiunto Di Bert – è un esempio di turismo slow e autentico, perfetto per far conoscere le meraviglie del nostro Friuli Venezia Giulia”.

A chiudere gli interventi, il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin: “Vi invito a rallentare… ma solo con gli eventi! Il Motoraduno è una grande occasione per costruire legami, mostrare il nostro territorio e far venire voglia di tornare”.