FELICIA KINGSLEY CONVERSERÀ DEL SUO ULTIMO LIBRO “L’AMANTE PERDUTA DI SHAKESPEARE”

Due grandi incontri per la seconda giornata del Premio Hemingway, domani venerdì 27 giugno, promosso dal Comune di Lignano Sabbiadoro con il sostegno degli Assessorati alla Cultura e alle Attività Produttive e Turismo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con Fondazione Pordenonelegge.it.

Alle 18.30 al Centro Congressi Kursaal, protagonista sarà Venki Ramakrishnan Premio Hemingway Avventura del pensiero 2025 e in precedenza Premio Nobel per la Chimica 2009. L’incontro di Lignano sarà anche l’occasione per presentare in anteprima nazionale il nuovo saggio di Venki Ramakrishnan Perché moriamo. La nuova scienza dell’invecchiamento e la ricerca dell’immortalità, appena pubblicato da Adelphi, al centro del dialogo con il Presidente di Giuria del Premio Alberto Garlini. Il Premio Hemingway a Venki Ramakrishnan sottolinea la sua capacità di«illuminare, con ricerche fondamentali sulla struttura del ribosoma, una delle più profonde e affascinanti dinamiche della vita: il modo in cui l’informazione genetica si trasforma in materia vivente. Negli ultimi anni Ramakrishnan ha affrontato con rigore, chiarezza e profonda umanità il tema della morte. Esaminando gli sforzi scientifici per prolungare la durata della vita, si è chiesto se la morte serve a uno scopo biologico necessario. E quali sono i costi sociali ed etici del tentativo di vivere per sempre. La sua voce, insieme autorevole e vicina, ci aiuta a comprendere che accettare i limiti dell’esistenza serve ad abitarla con maggiore consapevolezza e dignità». Il saggio Perché Moriamo. La nuova scienza dell’invecchiamento e la ricerca dell’immortalità, tratta appunto della biologia dell’invecchiamento e della morte. Solo nell’ultimo decennio sono apparsi più di trecentomila articoli sull’invecchiamento e l’estensione della vita, e oltre settecento aziende emergenti hanno investito complessivamente decine di miliardi di dollari nell’impresa. Ma quanto è realistico tale mirabolante sogno? Quali sarebbero le implicazioni etiche di trattamenti o manipolazioni volti ad aumentare indefinitamente la durata della vita? E quali le conseguenze sociali, economiche e politiche? Domande incalzanti, e capitali, alle quali Ramakrishnan cerca di rispondere attraverso un’analisi approfondita della fisiologia dell’invecchiamento e delle tecniche allo studio per contrastarlo, gettando luce nel contempo sulla realizzabilità della più avveniristica delle sfide: far sì che «tutti muoiano giovani – dopo molto, molto tempo». Venki Ramakrishnan è nato ed è cresciuto in India, dove ha conseguito una laurea in fisica. A 19 anni si è trasferito negli Stati Uniti per intraprendere un dottorato in fisica, ma i suoi interessi si sono presto rivolti alla biologia. Ha trascorso quasi tre decenni negli USA prima di trasferirsi in Inghilterra nel 1999, per lavorare presso il Laboratorio di biologia molecolare MRC di Cambridge, dove attualmente è a capo di un gruppo di ricerca. Gran parte del suo lavoro si è concentrato su problemi centrali della biologia molecolare, tra cui la comprensione di come le informazioni genetiche contenute nel nostro DNA vengano “lette” per produrre le proteine che codificano. Per questo lavoro, ha condiviso il Premio Nobel per la Chimica nel 2009. Dal 2015 al 2020, Ramakrishnan è stato presidente della Royal Society, una delle più antiche organizzazioni scientifiche del mondo.

Sempre domani 27 giugno, alle 21 al Centro Congressi Kursaal, la scrittrice Felicia Kingsley incontrerà il pubblico del Premio Hemingway dialogando del suo ultimo libro, L’amante perduta di Shakespeare (Newton Compton) con la giornalista Fabiana Dallavalle. Il Premio Speciale Hemingway Lignano per il futuro 2025 ha evidenziato la straordinaria capacità dell’autrice «di raccontare l’amore, l’indipendenza e le sfide del presente con una voce fresca, ironica e profondamente vicina alle nuove generazioni. Attraverso i suoi romanzi, amatissimi da un pubblico vastissimo, Kingsley ha saputo rinnovare il romanzo rosa, trasformandolo in un linguaggio attuale e inclusivo, capace di parlare con leggerezza di temi importanti: l’identità, l’autodeterminazione, le relazioni affettive e il ruolo delle donne nella società contemporanea. Con uno stile brillante e una presenza attiva e autentica sui social, Kingsley ha creato un dialogo continuo con i suoi lettori e lettrici, rendendo la narrativa popolare un vero spazio di condivisione, confronto e crescita. I suoi personaggi, forti, imperfetti e profondamente umani, ci ricordano che sognare non è mai un gesto ingenuo, ma un atto necessario per immaginare il futuro».  Felicia Kingsley è nata nel 1987, vive in provincia di Modena e lavora come architetto. Con Newton Compton ha pubblicato Matrimonio di convenienza; Stronze si nasce; Una Cenerentola a Manhattan; Due cuori in affitto; La verità è che non ti odio abbastanza; Prima regola: non innamorarsi; Bugiarde si diventa; Non è un paese per single, che diventerà presto un film; Ti aspetto a Central Park; Una ragazza d’altri tempi, Una conquista fuori menù e L’amante perduta di Shakespeare; i romanzi brevi Il mio regalo inaspettato e Appuntamento in terrazzo e le novelle Innamorati pazzi e Lo Spezzacuori. Ha inoltre ideato il diario di lettura Booklover e il journal sulle disavventure amorose Ex Files. Autrice dell’anno ai TikTok Book Awards, i suoi romanzi sono pubblicati in venti Paesi. Per saperne di più: www.feliciakingsley.com.

Sabato 28 giugno, alle 11 al Centro Congressi Kursaal, il pubblico incontrerà la scrittrice spagnola Alicia Giménez-Bartlett, Premio Hemingway 2025 per la Letteratura, in dialogo con lo scrittore Gian Mario Villalta sui temi dell’ultima raccolta  Una poco di buono e del giallo La donna che fugge, entrambi editi Sellerio. Mentre Cecilia Sala, Premio Hemingway nella sezione Testimone del nostro tempo, sabato 28 giugno, alle 17 converserà con il Presidente di Giuria Alberto Garlini al Centro Congressi Kursaal, a partire dalle pagine del suo ultimo saggio L’incendio (Mondadori). Sempre sabato, alle 20.30 al Cinecity la cerimonia di Premiazione, condotta dalla giornalista Monica Giandotti. La partecipazione è liberamente aperta al pubblico per ogni incontro, info e prenotazioni premiohemingway.it