
Questa mattina (martedì 1 luglio) nel Salotto Azzurro del Municipio è stato presentato in conferenza stampa l’accordo quadro tra Comune di Trieste e Ogs (Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale) finalizzato a promuovere la cultura scientifica come strumento di inclusione sociale e di sviluppo del territorio.
Sono intervenuti il sindaco Roberto Dipiazza, l’assessore alle Politiche Sociali Massimo Tognolli, il direttore generale Ogs Paola Del Negro, il direttore del Servizio sociale comunale Stefano Chicco e la responsabile del Servizio integrazione inserimento Lavorativo comunale Chiara Zanetti.

A nome dell’Amministrazione comunale il sindaco Roberto Dipiazza si è congratulato per l’importante accordo raggiunto: “Sono lieto quando il Salotto Azzurro del Municipio si apre fino a diventare una vetrina dove presentare le eccellenze di cui talvolta Trieste non è sufficientemente consapevole. Nella città della scienza, l’Ogs riveste un ruolo fondamentale, e l’Amministrazione comunale ne tiene conto nel suo progetto di rigenerazione urbana per l’area di Porto Vecchio-Porto Vivo”.

“Le relazioni umane sono opere pubbliche immateriali”, ha dichiarato l’assessore Massimo Tognolli: “Oggi tagliamo il nastro di un nuovo ponte che unisce due eccellenze, vale a dire il Servizio sociale comunale e l’Ogs, ma anche più in generale il mondo dell’inclusione e quello delle scienze cittadine, che a loro volta sono fatti da tante persone che si incontrano in modo speciale a Trieste. Rappresenta tutto questo l’accordo odierno, volto a promuovere la cultura scientifica come strumento di inclusione sociale e di sviluppo del territorio, con un particolare sguardo dedicato a chi verrà dopo di noi, alle prossime generazioni. Ringrazio l’Ogs, il Comune di Trieste e gli Uffici del mio Assessorato per l’importante risultato conseguito”.

L’accordo, della durata triennale, definisce una collaborazione strategica finalizzata a valorizzare il sapere scientifico e le sue ricadute nella vita quotidiana, in particolare per il miglioramento delle condizioni di vita delle persone più vulnerabili. Le attività previste mirano a creare sinergie tra il mondo della ricerca e quello dei servizi sociali.

Gli ambiti principali dell’intesa includono:
- la promozione della conoscenza scientifica quale motore di coesione sociale, che valorizzi il ruolo della scienza nella crescita culturale e sociale della comunità;
- lo sviluppo di percorsi formativi per persone in situazioni di svantaggio, anche attraverso tirocini inclusivi.
L’accordo prevede che ciascun progetto operativo venga regolato da convenzioni specifiche, nel rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza, trattamento dei dati personali e responsabilità.
Questa collaborazione rafforza la vocazione di Trieste come città della scienza e dell’inclusione, capace di mettere la conoscenza al servizio del benessere collettivo. L’intesa con l’OGS rappresenta un passo concreto verso una città più solidale, innovativa e consapevole del valore che la ricerca scientifica può avere nella costruzione di una comunità più giusta e partecipativa.
