Anche quest’anno l’Istituto Comprensivo Statale di Sacile ha giocato da protagonista nell’educazione innovativa con la “Settimana STEAM”, iniziativa di apprendimento esperienziale attiva sostenuta da fondi PNRR. Il progetto ha coinvolto tra giugno e luglio circa 150 bambini e ragazzi della scuola dell’infanzia e secondaria di primo grado, riuniti in gruppi eterogenei in laboratori creativi che fondono scienza, tecnologia, arte e matematica. Attività comuni, collaborazione, crescita trasversale: pensati per avvicinare i giovani al mondo delle tecnologie e basati sul principio del “learning by doing”, i laboratori hanno spaziato dalla stampa 3D alla creazione di podcast, passando per chimica, fisica, biologia, coding, design thinking, fotografia e video editing, elettricità e magnetismo, sostenibilità, scrittura e fumetto.

Uno degli elementi distintivi del progetto è la stretta collaborazione con il mondo del lavoro, grazie alla partecipazione di esperti coinvolti dal Cluster COMET, che insieme ai docenti hanno ideato alcune delle attività per avvicinare le giovani generazioni a tematiche e percorsi scientifici e tecnologici, con l’obiettivo di ridurre il divario tra scuola e realtà produttiva. Numerosi i partner che hanno affiancato l’Ics di Sacile nell’organizzazione: LEF, Polo Tecnologico Alto Adriatico, Palazzo del Fumetto, DITEDI, Adecco, videomaker e altri attori del territorio. La Settimana STEAM si conclude giovedì 3 luglio con una cerimonia finale di restituzione in cui verranno presentati i progetti realizzati, consegnati gli attestati di partecipazione e presentate le iniziative di orientamento per il prossimo anno scolastico.

LA SCUOLA

“Formula vincente non si cambia – afferma la dirigente scolastica Muz -.  L’Istituto comprensivo di Sacile ha riproposto le “Settimane dello Steam” per il quarto anno in un periodo, ossia al termine delle lezioni, faticoso ma molto proficuo. Quest’anno bambini e i ragazzi, nell’arco di due settimane, sono stati impegnati tutte le mattine per un totale di 30 ore per scuole infanzia e primaria, 28 ore per scuola secondaria I grado, con lo stesso schema: i più grandi hanno tutorato i più piccoli, la primaria ha accolto e seguito l’infanzia, la secondaria di I grado ha guidato i compagni della primaria. Anche quest’anno le proposte progettuali sono state ricche, incrementate dalla crescente esperienza dei docenti, dalle dotazioni tecnologiche della scuola e dalla consolidata collaborazione con il Cluster COMET, grazie al quale abbiamo potuto usufruire di esperti provenienti dai settori produttivi, che hanno portato a scuola strumenti e attività laboratoriali orientanti dal punto di vista professionale. Ringrazio i docenti che si sono impegnati moltissimo, con entusiasmo, nella realizzazione di esperienze pratiche e creative che fossero all’avanguardia nelle discipline STEAM e diverse da quelle proposte nelle edizioni precedenti, le famiglie e il Cluster COMET, della cui collaborazione l’Istituto si fregia e di cui non può più fare senza”.

IL CLUSTER COMET

“Il crescente numero di studenti partecipanti – spiega Sergio Barel, presidente del Cluster della Metalmeccanica – che ogni anno aderisce alla Settimana STEAM testimonia la validità del progetto, grazie all’impegno e alla collaborazione tra docenti, dirigente scolastica, COMET e imprese del territorio. Insieme, costruiamo percorsi e laboratori su tematiche attuali, con il coinvolgimento diretto di professionisti ed esperti del mondo del lavoro, capaci anche di dare una visione sul futuro. Riteniamo fondamentali anche le visite degli studenti nelle imprese durante l’intero anno scolastico, non solo per orientare i ragazzi e far conoscere le molteplici opportunità offerte, ma per far comprendere loro la ricchezza e la varietà del tessuto industriale. Il nostro obiettivo è fare di questa iniziativa un modello di riferimento, replicabile in tutta la regione.”