In occasione dell’Assemblea regionale per i 50 dell’Associazione. Nella stessa occasione, assegnati anche quattro premi ad altrettanti gruppi di studenti

È stato assegnato a Filippo Giorgi, esperto internazionale di modellistica climatica, cambiamenti climatici, interazioni fra clima e biosfera ed interazioni fra clima e qualità dell’aria, Premio Nobel per la Pace 2007 (assieme all’organo esecutivo dell’Ipcc), ricercatore emerito all’Ictp di Trieste, il Premio Regionale Sostenibilità, ideato e promosso da Confcooperative Fvg e Associazione delle Bcc del Fvg. La cerimonia della consegna si è tenuta all’interno dell’Assemblea che celebrava i 50 anni di Confcooperative, a Fagagna, nei locali di Cjase Cocèl.

«Tutto il mondo scientifico è concorde sul fatto che i cambiamenti climatici sono in atto e in fase di accelerazione – ha detto Giorgi nella sua lectio magistralis ritirando il Premio –. Il mondo sta emettendo troppa anidride carbonica e, nel peggiore degli scenari, a fine secolo il clima della Friuli Venezia Giulia sarà come quello odierno della Sicilia. La transizione ecologica è un percorso irreversibile che va praticato in maniera intelligente ed efficace con tutti gli strumenti a nostra disposizione».

Il Premio Regionale Sostenibilità – promosso congiuntamente da Confcooperative Fvg e dall’Associazione regionale delle Bcc – premia, ogni anno, personalità nazionali e regionali che si sono particolarmente distinte per il proprio impegno sul tema della diffusione dei valori della sostenibilità nell’economia e nella società.

«La crisi climatica è un argomento di politica economica con il quale dobbiamo misurarci – è stato il commento di Daniele Castagnaviz, presidente regionale di Confcooperative, all’avvio dell’assemblea – già oggi, infatti, i cambiamenti climatici e gli eventi atmosferici estremi comportano costi economici significativi, non sono nella filiera agroalimentare, ma in tutti i settori». Castagnaviz, inoltre, si è fatto portavoce della preoccupazione delle cooperative per i riflessi che l’aumento delle tensioni internazionali potrà avere sull’andamento dell’economia.

Con Giorgi, sono state premiate anche 4 scuole della regione nell’ambito del Concorso scolastico che ha visto studenti delle scuole secondarie di 2° grado “raccontare” – attraverso video, immagini, testi – l’impegno di alcune imprese cooperative del Fvg verso il tema della sostenibilità. La Giuria ha proposto l’assegnazione del 1° premio alla classe V indirizzo Made in Italy dell’Isis “F. Solari” di Tolmezzo; del 2° premio alla classe IV indirizzo Economico-Sociale dell’Isis “G. Carducci” di Trieste; del 3° premio, a pari merito, al gruppo n.5 delle classi del biennio dell’Isis “E. Mattei” di Latisana e alla classe V B indirizzo Scienze Umane del Liceo “S. Slataper” di Gorizia.

«È stata un’occasione per far avvicinare mondo della scuola e mondo dell’economia, e anche per contribuire a diffondere i principi della sostenibilità che sono oggi sempre più nell’agenda di tante imprese, cooperative in primis», spiega Nicola Galluà, segretario generale di Confcooperative Fvg.

La collaborazione tra sistema cooperativo e amministrazione regionale è ottima – hanno sottolineato Sergio Emidio Bini, assessore regionale alle Attività Produttive e Alessia Rosolen, assessore al lavoro del Fvg durante i loro interventi di saluto – e fare sistema è un modo di gestione imprescindibile delle tante problematiche sul tappeto, per produrre risultati positivi e concreti utili alle imprese e al territorio.

Le conclusioni sono state tratte dal presidente nazionale di Confcooperative, Maurizio Gardini.

Dopo un cammino lungo cinquant’anni, Confcooperative Fvg si presenta ancora come punto di riferimento per le imprese solidali e mutualistiche della regione, con 500 associati che coinvolgono 155.000 soci, occupano 22.000 persone che producono un fatturato aggregato di oltre 1,3 miliardi di euro.

FILIPPO GIORGI

Nato a Sulmona (L’Aquila), nel 1959, si è laureato in fisica nel 1982 all’Università dell’Aquila. Terminato il dottorato, ha ottenuto una borsa post-dottorato presso la Scholl of Geophysical Sciences del Georgia Institute of Technology di Atlanta e poi un posto di ricercatore presso il National Center for Atmospheric Research di Boulder, in Colorado, dove è rimasto fino al 1998. Si è quindi spostato al Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP) di Trieste, dove è stato nominato direttore della sezione di Clima e Fisica Meteorologica, poi divenuta sezione di Fisica della Terra e, nel 2024, è diventato ricercatore emerito. Ha contribuito alla stesura dei primi cinque rapporti IPCC (Organizzazione vincitrice del Premio Nobel per la pace 2007) sui cambiamenti climatici e i loro impatti, e dal 2002 al 2008 è stato vice direttore del gruppo di lavoro n° 1 (fisica dei cambiamenti climatici) del Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici.  Si occupa di modellistica climatica, soprattutto a scala regionale, interazioni fra clima e chimica dell’atmosfera e interazioni fra clima e biosfera. È autore o coautore di oltre 370 articoli in riviste scientifiche internazionali ed è inserito nella lista del 2001 degli autori più citati (top 0.1%) nel campo delle scienze geofisiche. Nel 2020, uno studio della Stanford University pubblicato sulla rivista PLOS Biology lo ha collocato all’undicesimo posto (su 54.940) fra gli scienziati più influenti nel campo della Meteorologia e Fisica dell’Atmosfera. Fra i suoi riconoscimenti, annovera la medaglia Alexander von Humboldt della European Geosciences Union.

Nel 2018 ha pubblicato un libro divulgativo sui cambiamenti climatici edito dalla FrancoAngeli e intitolato: “L’uomo e la farfalla. Sei domande su cui riflettere per comprendere i cambiamenti climatici”. Nel 2024 ha pubblicato il suo primo romanzo dal titolo: “I Cavalieri Erranti del Pianeta. La Sindrome dei Colori Perduti”, edito dalla Jacopo Lupi Editore.