Partono oggi, mercoledì 9 luglio, le immatricolazioni all’Università di Udine per l’anno accademico 2025-2026. L’offerta didattica comprende 82 corsi di studio, di cui 42 corsi di laurea triennale, 37 corsi di laurea magistrale e 3 corsi di laurea magistrale a ciclo unico. Le principali novità riguardano le agevolazioni contributive, l’offerta didattica, i servizi, le strutture. In particolare: tasse invariate con iscrizione gratuita fino a 30mila euro di Isee; un nuovo corso di laurea interamente in lingua inglese, “Management & business analytics”, e due radicalmente riprogettati, la laurea triennale con sede a Pordenone in “Tecnologie digitali e comunicazione per le industrie creative”, e la laurea magistrale in “Ingegneria ambientale per la resilienza territoriale”; i lavori di realizzazione e ristrutturazione di nuovi spazi per la didattica, la ricerca, lo studio e il tempo libero in quattro sedi dell’Ateneo per un investimento totale di circa 47 milioni di euro. Un percorso di rafforzamento dell’Ateneo che trova riscontro anche nei dati di Almalaurea sull’occupazione dei laureati, nettamente superiore alla media nazionale, e sulla soddisfazione degli studenti che sfiora il 90%.

Complessivamente l’Università di Udine propone 160 opportunità formative a tutti i livelli, mantenendo forte la sua proiezione verso il resto del mondo. Ha infatti stipulato circa 400 accordi internazionali, di cui oltre 300 garantiscono la mobilità degli studenti in Europa e nel resto del mondo. Nell’ultimo anno accademico più di 600 studenti hanno partecipato a esperienze all’estero. Di questi, 266 alle 31 iniziative di “mobilità breve” in 20 Paesi.

A illustrare le novità del prossimo anno accademico è stato il rettore Roberto Pinton. Alla presentazione, a Palazzo Antonini-Maseri sede del rettorato, hanno partecipato anche il prorettore, Andrea Cafarelli, e i delegati per i servizi di orientamento e tutorato, Laura Rizzi, e per la didattica, Agostino Dovier.

«Sguardo sul futuro, qualità della didattica, inclusione, fruibilità e vivibilità degli ambienti. Sono principi cardine – ha spiegato il rettore Roberto Pinton – che guidano la programmazione e lo sviluppo dell’offerta formativa della nostra università. Grazie a corsi di laurea continuamente aggiornati e a una variegata offerta post laurea incoraggiamo i nostri studenti a costruire il loro futuro con consapevolezza e assecondando le loro vocazioni. L’avvio delle immatricolazioni è sempre emozionante e rappresenta ogni anno un momento importante di condivisione del lavoro svolto con grande impegno per dare l’opportunità, a tutti coloro che lo desiderano, di entrare a far parte di una comunità che dà la massima priorità alla qualità dello studio, dei servizi e della vita universitaria. Condizioni che si ritrovano in tutte le sedi presenti nelle quattro città di cui l’Ateneo è parte integrante – Udine, Pordenone, Gorizia, Gemona del Friuli. Città universitarie a tutti gli effetti, circondate da un territorio accogliente e a misura di studente. Lo sguardo sempre rivolto al futuro si riflette anche nella nostra forte proiezione internazionale, grazie ai numerosi programmi di collaborazione e scambio che coinvolgono studenti e ricercatori. L’Università di Udine si conferma aperta al cambiamento rimanendo saldamente ancorata alle proprie radici».

UNA CONTRIBUZIONE ATTENTA A STUDENTI E FAMIGLIE

Tasse, maggiore attenzione alle fasce deboli

Presta una maggiore attenzione alle fasce deboli e al merito, senza intaccare gli equilibri di bilancio, la revisione del sistema di contribuzione studentesca per l’anno accademico 2025–2026. Un risultato ottenuto grazie anche al tavolo di collaborazione con i rappresentanti degli studenti. In particolare, sono previsti: l’aumento della no tax area da 28mila a 30mila euro; una diminuzione media di 280 euro della contribuzione nella fascia tra 30 e 35 mila euro; una riarticolazione delle fasce contributive fino a 60mila euro per ottenere una migliore ripartizione degli importi connessi all’Isee; una riduzione della quota di contributo fino a un massimo di 300 euro per chi si è diplomato con 100/100; un sistema di tassazione dedicato agli studenti con disturbi specifici di apprendimento (Dsa).

Riduzioni per Isee fino a 60 mila euro

Per la riduzione delle tasse universitarie va fatta domanda all’Agenzia regionale per il diritto allo studio (Ardis) entro il 7 ottobre. Chi chiede la borsa di studio deve compilare la domanda entro le scadenze stabilite dall’Ardis. Le riduzioni possono essere applicate per Isee fino a 60 mila euro. L’Ateneo comunque prevede interventi straordinari per particolari situazioni documentate dagli studenti, come ad esempio la perdita di lavoro o il decesso di uno dei familiari.

Mantenuto il pre-esonero

L’Ateneo ha mantenuto anche il pre-esonero per gli studenti con Isee non superiore a 30mila euro, oppure con invalidità pari o superiore al 66 per cento o legge 104/92 o per i borsisti dell’Ardis. Gli studenti che dichiarano nella domanda di immatricolazione di rientrare in queste categorie, in via provvisoria si vedranno applicare un esonero sulla prima rata, con addebito della sola imposta di bollo e dell’eventuale tassa regionale.

PERCORSI FORMATIVI, 160 OPPORTUNITÀ

Corsi, dottorati, specializzazioni, master, Scuola superiore

Sono quasi 160 le opportunità formative a tutti i livelli che l’Ateneo propone per il prossimo anno accademico. L’offerta didattica comprende 82 corsi di studio, di cui 42 corsi di laurea triennale, 37 corsi di laurea magistrale e 3 corsi di laurea magistrale a ciclo unico. Quindici i corsi internazionali con rilascio del doppio titolo grazie a 20 partnership con atenei di Argentina, Austria, Brasile, Canada, Francia e Germania. Nove i corsi di laurea in lingua inglese. Sono la triennale in Management & business analytics e nove corsi magistrali: Food sciences for innovation and authenticity; Scienze e tecnologie alimentari; Artificial intelligence&cybersecurity; International marketing, management and organization; Economics-Scienze economiche; Industrial engineering for sustainable manufacturing; Ingegneria gestionale, curriculum Management engineering; Cittadinanza, istituzioni e politiche europee. Undici i corsi interateneo con le università di Bolzano, Parma, Trieste e Verona. Per il “dopo la laurea magistrale” l’Ateneo mette a disposizione 17 dottorati di ricerca (11 con sede a Udine, uno di interesse nazionale, cinque in collaborazione) e 27 scuole di specializzazione. Sono inoltre attivi una trentina fra master, corsi di perfezionamento, scuole estive e invernali.

Medicina, iscrizioni entro il 25 luglio

Entro il 25 luglio sarà possibile iscriversi al “semestre filtro” finalizzato all’accesso al corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia. Dopo la frequenza delle attività didattiche e il superamento dei relativi esami sarà formulata una graduatoria nazionale. L’iscrizione avviene attraverso il portale Esse3 dell’Ateneo (https://uniud.esse3.cineca.it/Home.do). La guida alla procedura è online (https://goto.uniud.it/to/616).

La Scuola di eccellenza

Gli studenti interessati a un percorso formativo d’eccellenza possono partecipare al concorso di ammissione alla Scuola superiore universitaria “di Toppo Wassermann”. L’istituto integra i corsi di studio dell’Ateneo con attività parallele interdisciplinari di alta qualificazione e rilascia un diploma di licenza equiparato al titolo di master di secondo livello. La Scuola è organizzata in due classi: umanistica e scientifico-economica. Si accede per concorso e prevede vitto e alloggio gratuiti, esonero dalle tasse universitarie e docenti tutor. Oltre al primo anno, come matricola, è possibile iscriversi anche al quarto anno dopo la laurea triennale. I posti disponibili al primo anno sono 18, nove per ciascuna delle due classi. Le domande per il concorso (https://superiore.uniud.it/it) vanno presentate entro il 28 agosto.

Tre nuovi insegnamenti trasversali

Con tre nuovi corsi arriva a 16 il numero delle opportunità formative trasversali “Uniud XL” offerte a tutti gli studenti. Gli insegnamenti consentono di ottenere nuove competenze utili nel futuro professionale, a rafforzare quelle acquisite e alla crescita personale. Quelli di nuova attivazione sono: Chatbot e come usarli; Fondamenti di management dello sport e degli eventi sportivi; Nuove identità e trasformazioni del genere. Gli altri 13 corsi sono: Comunicare con efficacia; Corso di base sullo sviluppo sostenibile; Diritto al lavoro; Docu-menti-amoci: conoscere, trovare e citare le risorse bibliografiche; Finanza personale; Il dialogo interculturale: alcuni pradigmi; Introduzione ai fogli di calcolo e all’analisi dei dati; Introduzione all’ecologia integrale. Un approccio teorico e pratico alle sfide socio-ambientali; Metaverso, metaversi e metabusiness; Pari opportunità e inclusione; Tecno-umanizzazione per una sanità sostenibile orientata al cittadino: l’integrazione tra medical humanities, tecnologia e innovazione; Thinking AI: riunire gli aspetti etici, legali e sociali dell’intelligenza artificiale; Introduzione all’intelligenza artificiale.

Iscrizioni, tutto online

Il processo di iscrizione è completamente digitalizzato dal sito dell’Ateneo, https://www.uniud.it. Particolare attenzione va posta a date e modalità d’iscrizione ai corsi a numero chiuso a programmazione nazionale (Professioni sanitarie, Scienze dell’architettura, Scienze della formazione primaria) e a programmazione locale. I corsi ad accesso libero prevedono una verifica della preparazione iniziale per facilitare il percorso formativo dello studente. Indipendentemente dall’esito è comunque possibile immatricolarsi.

“Log-in”, lo sportello amico delle matricole aperto anche d’estate

Da metà luglio a tutto agosto, martedì dalle 9 alle 12 e giovedì dalle 15 alle 17, l‘Ateneo ripropone l’esperienza di “Log-in”, lo “sportello amico” degli studenti per assisterli nelle procedure d’immatricolazione ai corsi o d’iscrizione ai test. Sarà inoltre possibile ricevere informazioni sulle agevolazioni, sui servizi e su tutto quanto può essere d’aiuto nei primi approcci con la vita universitaria. Le prenotazioni vanno effettuate su www.uniud.it/orientamento

LE NOVITÀ DELL’OFFERTA DIDATTICA

“Management & Business Analytics”, in lingua inglese

Il nuovo corso di laurea triennale, “Management & Business Analytics” è interamente in lingua inglese. Forma professionisti con competenze per guidare la crescita delle imprese, aumentarne il valore economico e affrontare le complessità del moderno panorama aziendale. Il programma integra le conoscenze aziendali con competenze informatiche e digitali avanzate, fornendo gli strumenti necessari per prendere decisioni informate e basate sui dati in un mondo sempre più digitalizzato e interconnesso. Ampie e diversificate le opportunità di carriera dei laureati: nelle organizzazioni, in ruoli di consulenza esterna, in molti settori in un mercato del lavoro globale in rapida evoluzione. Il corso è attivato dal Dipartimento di Scienze economiche e statistiche.

A Pordenone le tecnologie digitali

“Tecnologie digitali e comunicazione per le industrie creative” è il rinnovato corso di laurea con sede a Pordenone (sostituisce “Scienze e tecnologie multimediali”). Pensato per chi vuole essere protagonista della rivoluzione digitale nelle industrie creative, il percorso unisce una solida base informatica a competenze umanistiche e sociali. Didattica innovativa, laboratori pratici e progetti concreti permettono di sviluppare il sapere e il saper fare. I laureati potranno lavorare in vari ambiti delle industrie culturali e creative, dalla produzione multimediale all’audiovisivo, dall’intelligenza artificiale al gaming. Il corso prepara per professioni come, ad esempio, esperto in tecnologie emergenti, sviluppatore di soluzioni innovative per i media digitali, digital strategist, content creator. Ma c’è anche l’opportunità di proseguire gli studi, sempre a Pordenone, grazie alla laurea magistrale in Comunicazione multimediale e tecnologie dell’informazione. Entrambi i corsi sono offerti dal Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche.

Ingegneria ambientale magistrale

“Ingegneria ambientale per la resilienza territoriale” è il riprogettato corso di laurea magistrale del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura (sostituisce “Ingegneria per l’ambiente, il territorio e la protezione civile”). Il corso assicura la padronanza di metodi e conoscenze professionali indispensabili per affrontare i principali problemi ambientali riconducibili alle componenti fondamentali del sistema aria-acqua-sottosuolo. Fornisce la capacità di gestire le emergenze, coordinare gli interventi di messa in sicurezza e di ripristino delle opere ed infrastrutture interessate da eventi catastrofici. I principali sbocchi professionali sono quelli di ingegnere progettista nel campo idraulico-geotecnico e in quello ambientale, ingegnere per la gestione della sicurezza del territorio e delle emergenze ambientali e ingegnere progettista in campo topografico.

SINERGIE LABORATORI, RICERCA, DIDATTICA

Didattica laboratoriale e Lab Village a quota 35

Sono otto i nuovi laboratori di ricerca realizzati dall’Ateneo, anche per rafforzare le attività di didattica innovativa e laboratoriale svolte spesso in collaborazione con le aziende. Quattro laboratori vanno ad arricchire l’Uniud Lab Village, il polo di ricerca avanzata impegnato in progetti innovativi in settori strategici per il territorio. Nato nel 2021, attualmente al Village sono insediati 35 laboratori universitari e misti con le imprese. Le nuove realtà sono: il Laboratorio di ricerca agroalimentare (Lara), il Polo media lab, il Laboratorio dei materiali e ingegneria delle superfici (Lamis) e l’infrastruttura laboratoriale sull’idrogeno. Dedicato alle energie rinnovabili è il Future Energy Park, il nuovo presidio laboratoriale-didattico-museale che si trova nella sede dell’Azienda agraria universitaria “Antonio Servadei” di Sant’Osvaldo, a Udine. Il presidio si avvale, in particolare, degli specchi lineari, del prototipo di gassificatore di biomasse, dell’impianto pilota di produzione di energia da biochar e dell’impianto agrofotovoltaico. Le altre tre strutture laboratoriali sono insediate in vari contesti dell’Ateneo. Sempre nella sede di Sant’Osvaldo dell’Azienda agraria universitaria è stata realizzata la cantina sperimentale per la microvinificazione Uniud Eno Lab. Nell’area ospedaliera è operativo il complesso Ageing Labs dedicato alla ricerca clinica sull’invecchiamento. In quella dell’ex Cotonificio è invece attivo il Laboratorio di ingegneria industriale per la sostenibilità ambientale.

IL FUTURO PROFESSIONALE

Occupazione nettamente superiore alla media nazionale

L’ultimo Rapporto Almalaurea conferma una condizione occupazionale nettamente superiore alla media nazionale dei laureati a Udine. A un anno dal conseguimento del titolo nel 2023 i laureati triennali hanno un tasso di occupazione dell’84,5%, rispetto al 78,6% nazionale. Superiori alla media nazionale anche le performance dei laureati magistrali e a ciclo unico. A un anno dal titolo, sempre nel 2023, risultano occupati l’86,7% rispetto al 78,6 generale. A cinque anni dalla laurea, conseguita nel 2019, il tasso di occupazione è del 92,2% rispetto all’89,7% generale. Inoltre, il 65,7% dei laureati, rispetto al 61% nazionale, ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi.

L’impegno per il domani

Il Career center dell’Università di Udine da oltre un decennio mette a disposizione di studenti e neolaureati un servizio strutturato e multifunzione per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro. Si va dalle visite aziendali, al coaching individuale, ai collaudati appuntamenti periodici dei Mercoledì del placement e Job breakfast. In particolare, in 11 anni di attività sono stati organizzati una settantina di Mercoledì del placement e di Job breakfast ai quali hanno partecipato, complessivamente, circa 610 aziende ed enti pubblici e quasi 5500 fra laureati e studenti. Inoltre, primo in Italia, l’Ateneo offre un servizio individuale di orientamento al lavoro. Queste attività sono affiancate e potenziate dal Career Portal, il sito che incrocia domanda e offerta di lavoro.

PIÙ SERVIZI, PIÙ SPAZI, PIÙ BENESSERE = PIÙ SODDISFAZIONE

I servizi

Più di 150 tutor a disposizione degli studenti, supporto psicologico, attenzione ai bisogni educativi speciali, carriere alias, doppia carriera per gli studenti sportivi. Sono solo alcuni dei numerosi servizi del pacchetto a disposizione degli studenti dell’Università di Udine per favorire il loro benessere e la loro crescita personale. Queste attività si affiancano e rafforzano i consolidati servizi per agevolare il percorso di studio, fra i quali: gruppi di mutuo aiuto, convenzioni per sconti e agevolazioni, mensa e ristorazione convenzionata, 15 punti ristoro, servizi bibliotecari e linguistici, centro universitario sportivo, borse di studio, premi di laurea. Particolare approfondimento merita il servizio di supporto svolto dai tutor, studenti dei corsi di laurea magistrale e del dottorato di ricerca che collaborano per aiutare gli studenti futuri o già iscritti. Presenti in tutte le sedi, sono un valido appoggio per ogni studente fornendo aiuto e supporto durante tutto il percorso. Inoltre, dal prossimo anno accademico sarà attivo un servizio di tutorato specializzato sul metodo di studio dedicato a studenti con disturbi specifici di apprendimento.

Gli spazi del benessere

L’Ateneo prosegue l’impegno a favore del benessere della comunità universitaria grazie a sei “Quiet rooms” nei poli economico, giuridico, scientifico, umanistico e nella sede della Scuola Superiore. Sono spazi per soddisfare temporanee e imprevedibili esigenze di salute e riservatezza destinati alla comunità universitaria e agli ospiti.

Gli spazi: didattica, biblioteche, ricerca, tempo libero

L’Ateneo mette a disposizione 263 aule con 17.349 posti, 31 laboratori e aule informatiche con 873 posti, 26 laboratori didattici con 689 posti, 365 laboratori di ricerca e servizio, 1.966 posti in aree studio; 7 biblioteche con 713 posti.

Laureati soddisfatti

Questo complesso di attività e di disponibilità strutturali rivolte ad agevolare la qualità dello studio e della vita degli studenti hanno portato a un elevato grado di soddisfazione dei laureati. Secondo Almalaurea il grado di soddisfazione dell’esperienza universitaria è dell’89,6%, del 89,3% per rapporti con i docenti e dell’87,6% sull’adeguatezza delle aule.

UN ATENEO, QUATTRO CITTÀ

Non solo Udine: Gemona del Friuli, Gorizia, Pordenone

Sono sei i corsi di studio attivi nella sede di Pordenone che quest’anno ha tagliato il traguardo dei 5000 laureati dalla sua attivazione nel 1992.

Quattro sono corsi di laurea: il rinnovato Tecnologie digitali e comunicazione per le industrie creative (ex Scienze e tecnologie multimediali), Banca e finanza, Infermieristica, Ingegneria industriale per l’energia. Due sono corsi di laurea magistrale: Banca e finanza e Comunicazione multimediale e tecnologie dell’informazione.

Nel polo di Gemona del Friuli, nato nel 2000, sono attivi il corso di laurea in Scienze motorie e il corso di laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate. Complessivamente in 25 anni i laureati dei due corsi sono stati quasi 1800.

A Gorizia, che ha raggiunto i 6000 laureati dalla nascita della sede nel 1993, sono attivi tre corsi di studio. Due corsi di laurea, Discipline dell’audiovisivo, dei media e dello spettacolo (Dams) e Relazioni pubbliche, e il corso magistrale in Comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni.

ATTIVITÀ DIDATICA INNOVATIVA INTEGRATA

Due sale audiovisive per la didattica innovativa e laboratoriale

Con il nuovo anno accademico saranno operative le prime due sale di produzione audiovisiva per la didattica innovativa e digitale. Una a Palazzo Antonini e una nella sede del polo scientifico. Completamente attrezzate, saranno dotate di telecamere con controllo remoto, teleprompter, luci, fondali, attrezzature di post-produzione. Inoltre, si avvarranno di strumenti per la didattica, come i monitor interattivi e i learning glasses, che aumentano il coinvolgimento degli studenti.

Materiale didattico digitalizzato

La disponibilità per gli studenti di lezioni registrate e di materiale didattico digitale consente maggiore flessibilità e autonomia nello studio. Questo dà impulso all’apprendimento collaborativo e contribuisce a rendere l’educazione universitaria più inclusiva, accessibile e centrata sui bisogni individuali degli studenti. Gli insegnamenti che hanno reso disponibili lezioni registrate e/o materiale didattico online hanno superato l’85% cento del totale. Lezioni registrate e materiali digitali possono essere integrati con sottotitoli, trascrizioni o altri supporti per rendere i contenuti accessibili agli studenti con disabilità sensoriali o difficoltà di apprendimento.

POTENZIAMENTO DELLE STRUTTURE

Dipartimento di Medicina, in aula nell’autunno 2026

Dall’autunno 2026 gli studenti del Dipartimento di Medicina potranno usufruire delle aule della nuova sede in costruzione nell’area del complesso di piazzale Kolbe. Il cantiere è stato avviato nell’autunno del 2023. Entro il 2025 verranno completati i lavori interni e le sistemazioni esterne. Nel 2026 saranno eseguiti i collaudi dell’opera e degli impianti, realizzati gli allestimenti multimediali, gli arredi di aule e uffici e quelli tecnici dei laboratori. Infine, ci sarà il trasloco delle attrezzature presenti nell’attuale sede. L’opera comporta un investimento di quasi 20 milioni di euro, cofinanziati da Regione Friuli Venezia Giulia e Ministero dell’università e della ricerca. Il complesso ospiterà i corsi di studio in Medicina e chirurgia e delle Professioni sanitarie ed è composto da due edifici. Il primo destinato a otto aule per la didattica, per 1.000 posti totali. Il secondo a una settantina di laboratori e alla sede del dipartimento, con circa 60 tra uffici, studi e open space. Il progetto risponde alle più recenti tecnologie dell’ingegneria antisismica e ai più avanzati criteri di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica.

Complesso Kolbe, affidati i lavori di due interventi

Prosegue anche l’iter dei due interventi di adeguamento del complesso di piazzale Kolbe, funzionale alla nuova adiacente nuova sede del Dipartimento di Medicina. Verrà così garantito un centro organico di didattica e di ricerca per i corsi di studio di Medicina e chirurgia e delle Professioni sanitarie. I due interventi prevedono un investimento complessivo di 8 milioni 400mila euro, di cui 3 milioni e 800 mila cofinanziati dal Ministero dell’università e della ricerca. In particolare, l’adeguamento statico e architettonico della casetta, compresi i lavori alla cabina elettrica e la sistemazione esterna (1° lotto), ha avuto il via libera del progetto esecutivo e delle procedure di gara. Il valore dei lavori è di 2 milioni 745mila euro. Approvato anche il progetto esecutivo e autorizzata la procedura per l’affidamento dei lavori per l’adeguamento statico e architettonico dell’ex chiesa, delle ali laterali e del blocco sud del chiostro (2° lotto). L’investimento è di 5 milioni 654mila euro.

Studentato Kolbe, approvato il piano di fattibilità

Approvati lo studio di fattibilità tecnico-economica e la progettazione dell’intervento di ristrutturazione dell’ex convento dei Frati Cappuccini, nell’area del complesso di Piazzale Kolbe, per adibirlo a residenza universitaria. La struttura sarà gestita dall’Agenzia regionale per il diritto allo studio (Ardis) che ha finanziato l’intervento del valore complessivo di 12,5 milioni di euro e che sarà realizzato entro il 2027. La residenza potrà ospitare fino a 136 studenti, con 129 stanze a disposizione su tre piani.

Ex Renati, due aule da 150 posti finanziate dal Ministero

Sono iniziati i lavori per il nuovo complesso didattico del polo economico giuridico con due aule da 150 posti ciascuna, più i posti riservati ai disabili, nell’area dell’ex sezione femminile del complesso Renati. Termineranno nel 2026. L’intervento prevede un investimento di circa 3 milioni di euro, con un cofinanziamento del Ministero dell’università e della ricerca di poco più di 1 milione 600 mila euro. L’edificio, su un unico livello, sarà caratterizzato da una copertura sospesa su pareti perimetrali vetrate che darà vita a un padiglione completamente trasparente.

Ex chiesa di Santa Lucia

È stato approvato il progetto definitivo dell’ampliamento e del completamento dei lavori di ristrutturazione dell’ex chiesa di Santa Lucia, in via Mantica. L’investimento è di 3,2 milioni di euro finanziati dal Ministero dell’università e della ricerca e dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Grazie a questo intervento si potrà completare la concentrazione del patrimonio bibliografico umanistico e della formazione e ricavare due nuove aule a Palazzo Antonini. Eretta nel 1367, e ampliata fino al Cinquecento, la struttura era poi diventata sede dell’Intendenza di Finanza. Acquistato il complesso nel 2003, l’Ateneo aveva già ristrutturato ex chiostro.

Palazzo Politi Camavitto, approvato il progetto esecutivo

Verrà ristrutturato ed efficientato l’edificio attiguo a Palazzo Politi Camavitto (lato di via Muratti 9). Il progetto esecutivo è già stato approvato. Grazie a questi lavori il Palazzo si arricchirà di cinque nuove aule e nuovi uffici avranno una nuova e più funzionale sede. Le aule saranno destinate agli studenti del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società e di quelli che frequentano il Centro linguistico d’ateneo (Cla). L’impegno complessivo è di circa 456mila euro.

L’ATENEO

L’Università di Udine ha oltre 15 mila studenti e più di 1300 iscritti a master, dottorati di ricerca e scuole di specializzazione. La comunità accademica, distribuita nei poli di Udine, Pordenone, Gorizia e Gemona del Friuli, è composta da: 700 docenti e ricercatori; 549 amministrativi, bibliotecari, tecnici e dirigenti; 30 collaboratori ed esperti linguistici (dati al 31 dicembre 2024). I laureati dal 1978, anno della nascita dell’Ateneo, al 2024 sono 75.745