«Milano, cuore dell’Europa: una città che ci fa sentire insieme straordinariamente italiani ed europei, in un tempo in cui è importante dare rilievo al nostro sentimento e alla cultura europea»: lo ha sottolineato il presidente di Fondazione Pordenonelegge Michelangelo Agrusti in occasione della presentazione della 26^ edizione oggi a Milano, proprio di fronte alle guglie del Duomo, sulla terrazza della Rinascente – L’Europa e le sue “cattedrali”, religiose e laiche come le grandi architetture contemporanee, esprimono la forza della cultura di un continente che ha la necessità impellente di unirsi, oggi. Pordenonelegge ha scelto di farlo in modo fisico e “tangibile” in occasione della sua 26^ edizione. A partire dall’immagine, che ha i colori europei e con il suo “amoleggere” riporta ai valori di libertà che la lettura e la cultura implicano. Una scelta sottolineata dalla nostra rinnovata denominazione, Festa del libro e della libertà. Non a caso sarà la Premio Nobel Shirin Ebadi, l’attivista e avvocato iraniana oggi esule a Londra, a inaugurare la 26^ edizione di pordenonelegge. Tre anni fa siamo partiti dalla Praga di Havel che evocava la Kiev di oggi, invasa e offesa nel tempo. Oggi l’Europa ha bisogno di unirsi, e al festival apriremo una “Arena Europa” sulle rive del fiume Noncello, con incontri e dialoghi dedicati al nostro tempo». Pordenonelegge è anche l’inestricabile legame fra cultura e impresa: «con una Fondazione voluta e nata dalle istituzioni economiche del territorio – ha ricordato il presidente Agrusti, al vertice anche di Confindustria Nord Adriatico – con 120mila presenze ad ogni edizione, in una città di circa 50mila abitanti, e con risultati che testimoniano il ruolo di volano economico della cultura. La nuova ricerca realizzata da PromoturismoFVG – Università Bocconi certifica che per ogni euro pubblico investito sul festival ne ricadono ben 10,24 sul territorio. E nel frattempo sono aumentati anche gli sponsor privati del festival, che coprono ormai la metà abbondante del budget». A pordenonelegge, con i saluti introduttivi, sono arrivati anche gli endorsement di Antonio Calabrò, Presidente della Fondazione Assolombarda: «leggere buoni libri aiuta a tenere lontani gli incubi – ha spiegato – e cattedrali laiche come il Palazzo sede di Assolombarda progettato da Gio’ Ponti, o il Grattacielo Pirelli, lasciano un segno forte sulla qualità della vita. Fare impresa, in effetti, vuol dire anche fare cultura e promuovere la lettura, perchè non ci può essere coscienza critica in mondo che non legge. Per questo pordenonelegge, con il suo binomio “amo-lettura”, trova oggi in Milano un palcoscenico ideale». Anche il direttore del quotidiano Il Sole 24 Ore è oggi intervenuto alla presentazione di pordenonelegge, evidenziando che «in Italia non si legge abbastanza, e iniziative come pordenonelegge sono per questo preziose. La lettura e la cultura sono un antidoto a scelte scriteriate di cui raccontano le cronache ogni giorno, e ci possono aiutare a superare una certa superficialità del nostro tempo».

Il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, anche a nome dei curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet, ha illustrato la fisionomia dell’edizione 2025 del festival, che come sempre presuppone un forte networking con il tessuto produttivo locale e con le realtà culturali del territorio, per trasformare davvero Pordenone in una città festival. Quindici i comuni che saranno coinvolti nel 2025, oltre 600 i protagonisti di tutto il mondo, oltre 350 gli eventi, oltre 50 le sedi di incontro e nel programma i consueti “festival nel festival”, dalla poesia, che ancora una volta proporrà la più vasta agorà poetica in Italia, e il cartellone per i giovani lettori e lettrici. Un festival dove le novità tecnologiche, a cominciare dall’Intelligenza Artificiale, saranno terreno di indagine per familiarizzare con le tecnologie entrate nel nostro presente e certamente parte del nostro futuro».
L’Europa in dialogo e oltre 650 voci internazionali del pensiero del nostro tempo, 350 eventi in 5 giorni dal 17 al 21 settembre, in 50 sedi di Pordenone e del Friuli Venezia Giulia. La 26^ edizione di pordenonelegge come un “ponte” fra la Capitale europea della Cultura GO! 2025 e il 2027 di Pordenone, Capitale italiana della Cultura. L’Europa sarà anche scenografia speciale della città, un’Arena Europa accoglierà gli incontri sulle rive del fiume Noncello, il congedo del festival sulle note dell’Inno alla Gioia, domenica 21 settembre.
Pordenonelegge il pianeta: apre il Premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi, il festival racconta il nostro tempo con le anteprime e novità di grandi firme internazionali. Dall’egiziano Ala-Al-Aswani alla spagnola Clara Sanchez, all’ucraino Oleksii Nikitin. E ci saranno gli spagnoli Ildefonso Falcones, cui va il Premio Crédit Agricole La storia in un romanzo, e Agustìn Martìnez, l’olandese Jan Brokken, l’israeliano Roy Chen, l’italo-palestinese Alae Al Said, il gallese William Wall, la bosniaca Elvira Mujčić, il croato Robert Perišić, l’ucraino Yaroslav Trofimov e una vetrina speciale dedicata alla letteratura francese contemporanea con Bernard Friot, Julia Deck, Paul Richardot, Carole Martinez, Eric Chevillard, Mokhtar Amoudi, Olivier Guez.
La narrativa italiana a pordenonelegge con centinaia di protagonisti: fra gli altri Dacia Maraini, Melania Mazzucco, Emanuele Trevi, Nadia Terranova, Mauro Covacich, Maurizio De Giovanni, Antonio Manzini, Francesco Piccolo, Mariapia Veladiano, Alessandro Piperno, Fabio Genovesi, Francesco Carofiglio, Mario Calabresi, Concita De Gregorio, Alessia Gazzola, Ilaria Gaspari, Filippo La Porta, Raffaele Nigro, Felicia Kingsley, Marco Malvaldi, Viola Ardone, Nicoletta Verna, Cristina Cassar Scalia, Luca Mastrantonio, Marco Belpoliti. E con le loro prove narrative anche Oscar Farinetti e Agnese Pini, le storie intorno alle parole e alla lingua di Stefano Bartezzaghi, Giuseppe Antonelli e Valeria Della Valle, le dediche a Pier Vittorio Tondelli di Enrico Brizzi, ad Andrea Camilleri di Francesco De Filippo, a Luigi Meneghello di Lorenzo Renzi. I grandi dialoghi: Mario Desiati e Marcello Fois, Mauro Corona e Marianna Corona, Tullio Avoledo e Fulvio Ervas, Michela Marzano con Alberto Pellai e Barbara Tamborini, Enrico Galiano e Matteo Bussola, Marco Balzano e Pietro Spirito, Romana Petri e Roberto Ferrucci, Piergiorgio Pulixi e Marco De Franchi, Alberto Casadei e Marcello Barison, Federico Rampini e Jacopo Rampini, Alessandro Zaccuri e Jacopo De Michelis, Paolo Di Paolo e Goran Vojnović, Carlo Calabrò e Andrea Segrè, Francesco Musolino e Antonino La Piana, l’italo-ruandese Espérance Hakuzwimana e l’italo-ghanese Djarah Kan.
Al festival un percorso “segna” i 50 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini (2 novembre 1975). Graziella Chiarcossi, curatrice della sua opera e cugina del poeta di Casarsa, sfoglierà il diario familiare di Susanna Colussi, madre di Pasolini. Roberto Calabretto approfondirà il rapporto tra Pasolini e la musica, Paolo Desogus indagherà la sua modernità.
Di straordinario spessore sarà la qualità degli incontri dedicati al nostro tempo con Cecilia Sala, Giampiero Massolo, Giulio Tremonti, Donato Bendicenti, Gino Cecchettin, Carlo Cottarelli, Walter Siti, Beppe Severgnini, Pierluigi Bersani, Claudio Martelli, Stefano Feltri, Alexander Baunov, Alexander Etkind, Anna Zafesova, Boris Akunin, Elena Kostioukovitch, Annalisa Cuzzocrea, Marzio Breda, Pierluigi Battista, Antonio Caprarica, Stefano Allievi, Toni Capuozzo, Giovanni Bianconi, Vera Gheno, Pierluigi Franco, Edoardo Vigna e Marcello Bortolato, Luca Telese, Marianna Aprile, Mirella Serri, Fulvio Marino. E alla storia, alla scienza e alla filosofia: ci saranno anche Massimo Recalcati, Vittorino Andreoli, Matteo Lancini, Luigi Gallimberti, Paolo Crepet, Vittorio Lingiardi, Marino Niola, Elisabetta Moro, Telmo Pievani, Giuseppe Remuzzi, Silvio Garattini, Mario De Curtis, Giorgio Vallortigara, Marco Mondini, Raoul Pupo, Alberto Melloni, Tommaso Piffer, Riccardo Manzotti, Luca Taddio. Una finestra dedicata all’attualità sportiva: con Marco Imarisio, Gaia Piccardi, Riccardo Patrese, Dan Peterson, Umberto Zapelloni, Barbara Smit.
L’intelligenza artificiale irrompe a pordenonelegge con incontri arricchiti dall’intervento dell’AI, per far toccare con mano come saranno gli incontri letterari nel prossimo futuro attraverso esperienze interattive e una macchina che permette a chiunque di dialogare con Dante o Shakespeare. Protagonisti fra gli altri Ananyo Bhattacharya, Stefano Moriggi, Gianni Riotta, Alessandro Aresu, Mariarosaria Taddeo, Fabio Chiusi, Domenico Talia, Pier Cesare Rivoltella, Massimo Sideri, Nello Cristianini, Davide Sisto. Focus sul rapporto uomo/macchina fra potenzialità e rischi con il format “Societry” per indagare AI nella scrittura in versi (Damiano Cantone e Vincenzo Della Mea), nella creazione di immagini (Simona Chiodo e Francesco Maria Terzago), nella costruzione di ricordi (Vittorio Lingiardi e Laura Pugno), mentre ITS Academy Alto Adriatico curerà un laboratorio di scrittura dove la narrazione si sviluppa come un algoritmo. A pordenonelegge lo spettacolo diventa Parole in scena e l’arte e il fumetto si intrecciano alla lettura e alla scrittura: ci saranno fra gli altri Stefano Massini, Andrea Pennacchi, Stefano Nazzi, Giacomo Poretti, Massimiliano Fuksas, Altan, Vanna Vinci, Sara Colaone, Massimo Cirri, Natalino Balasso, Riccardo Falcinelli, Massimo Cannoletta, Sandro Cappelletto, Roberta Scorranese, Maria Vittoria Baravelli, Fumettibrutti, Paco Roca, Claudio Calia, Ahmed Najm, Kamaran Najm.
Pordenonelegge include due grandi “festival nel festival”: pordenonelegge Poesia, la più grande “agorà” nazionale sul fare poetico in Italia: dal tour del Premio Strega Poesia al Premio Umberto Saba, al Premio Pierluigi Cappello, alle grandi voci italiane – Milo De Angelis, Fabio Pusterla, Vivian Lamarque, Flavio Santi – ai protagonisti internazionali come Małgorzata Lebda e Jarosław Micołajewski dalla Polonia, Lidija Dimkovska dalla Macedonia e ancora Philip Morre e Patrick McGuinness, e in collaborazione con il festival di Zagabria i poeti croati Irena Skopljak Barić, Damir Šodan. Francesco Napoli e Attilio Mauro Caproni racconteranno Giorgio Caproni scrittore in versi, fra immagini e parole il progetto Isonzo che unisce / Združeni ob Soči, il corto In quanto a noi di Simone Massi ispirato a Eugenio Montale, il film Nel tuo occhio, omaggio a Carlo Michelstaedter di Massimiliano Finazzer Flory.
E a pordenonelegge la letteratura è roba da ragazzi! E il nuovo anno scolastico si apre al festival, dalle prime ore di mercoledì 17 settembre. Nel programma under 14, con la sua 3^ edizione, torna il Piccolo dizionario (immaginario) delle ragazze e dei ragazzi, il progetto esclusivo di Fondazione Pordenonelegge in partnership con Fondazione Treccani, realizzato sotto la guida d’eccezione del linguista Giuseppe Antonelli. Fra i protagonisti inoltre Rosella Postorino, Daniele Mencarelli, Matteo Bussola, Gaja Cenciarelli, Andrea Maggi, Davide Morosinotto, Chiara Carminati in dialogo con Bernard Friot, Federico Taddia, Antonella Sbuelz, Carlo Marconi, Valeria Razzini, Francesco D’Adamo, Luigi Ballerini, Anna Sarfatti, Silvia D’Achille, Angelo Petrosino, Paola Barbato, Elisabetta Dami, Matteo Saudino e il poker di autori del contest “Caro autore, ti scrivo…”: Lodovica Cima, Valentina Federici, il nederlandese Gideon Samson e Stefano Tofani. Per le Scuole Superiori anche Valeria Della Valle, Rocco Ronchi, Pietro Del Soldà, Alessandro Magrini, Ilaria Palleschi, Antonella Fioravanti, Massimo Sideri, Stefano Moriggi, Daniele Aristarco, Pierdomenico Baccalario. E un percorso tutto dedicato a insegnanti ed educatori con, tra gli altri, Francesca Scotti e Matteo Giancotti, Giuseppe Nibali e Espérance Hakuzwimana, Ivano Dionigi, Piero Dorfles.
DAL 17 AL 21 SETTEMBRE 2025
PORDENONELEGGE, FESTA DEL LIBRO E DELLA LIBERTÀ
Dal 17 al 21 settembre 2025 torna pordenonelegge, la Festa del libro e della libertà, giunta alla sua ventiseiesima edizione: un traguardo importante per uno degli appuntamenti più attesi nel panorama culturale italiano. In un presente segnato da crescente complessità – tra conflitti ancora irrisolti e l’incessante avanzare di tecnologie che da un lato ampliano le potenzialità dell’essere umano e dall’altro ne mettono in crisi l’identità – sentiamo sempre più urgente il bisogno di rivolgerci alla cultura per orientarci. Idee nuove e antiche si intrecciano nel tentativo di comprendere un mondo in continuo mutamento. Pordenonelegge diventa così lo specchio di questa agitazione globale: delle sue tensioni e delle sue speranze, del suo slancio creativo e delle sue inquietudini. L’obiettivo è quello di generare un’energia culturale condivisa, capace di nutrire la consapevolezza collettiva e ispirare una cittadinanza più attenta, partecipe e responsabile. Perché il futuro – per quanto incerto – si costruisce anche con le parole.
Europa in dialogo a pordenonelegge 2025.
È stato presentato al Parlamento Europeo mercoledì 2 luglio uno dei percorsi significativi della 26^ edizione di pordenonelegge, Festa del libro e della libertà. Alla conferenza stampa hanno portato il loro saluto la Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola con le Vicepresidenti PE Antonella Sberna e Pina Picierno. L’annuncio di un’attenzione speciale all’Europa, al suo ruolo, alle sue prospettive è stato motivato dai molti appuntamenti che attraversano questo tema, con la presenza di numerosi autori che sulle loro pagine scrivono le vicende più sensibili per l’attualità.
A suggello della 26^ edizione, domenica 21 settembre, il “Concerto per l’Europa – Omaggio a GO! 2025”, con le Orchestre del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste e dello Slovensko Narodno Gledališče di Maribor, impegnate nell’esecuzione della Sinfonia n. 9 di Ludwig van Beethoven con il celeberrimo Inno alla gioia. Un passaggio di testimone in musica fra la Capitale europea della Cultura GO! 2025 e Pordenone 2027 Capitale Italiana della Cultura.
Presso il fiume Noncello, farà il suo esordio a Pordenone l’Arena Europa e la città si vestirà dei colori dell’Europa con l’arredo urbano del centro storico.
Grande attenzione sarà dedicata alle nuove tecnologie, e alla riflessione che le accompagna, con uno spazio appositamente intitolato all’Intelligenza Artificiale che, oltre a ospitare incontri arricchiti dall’intervento dell’AI (con l’ambizione di far toccare con mano come saranno gli incontri letterari nel prossimo futuro), curati da Alberto Garlini, proporrà attraverso diverse esperienze interattive quali sono oggi le potenzialità dell’AI, esplorandone il rapporto con creatività, comunicazione e società. La Galleria Harry Bertoia, infatti, ospiterà alcuni appuntamenti in un ambiente allestito con postazioni interattive, dove si potranno mettere in prova le potenzialità di una macchina che permette a chiunque di dialogare con Dante e Shakespeare, di approfondire temi letterari e di scoprire che può ottenere un sonetto perfetto su qualunque tema desideri. E sono molte le occasioni per chi desidera comprendere e discutere l’impatto dell’intelligenza artificiale sul nostro futuro. Un grande ospite internazionale Ananyo Bhattacharya ci racconterà la vita di John Von Neumann, che ha disegnato l’architettura del primo calcolatore programmabile modernamente inteso. Mariarosaria Taddeo, fra i massimi esperti europei di etica del digitale, difesa e Cybersecurity si chiederà come AI sta cambiando il volto della guerra. Alessandro Aresu ci aiuterà a comprendere il presente e i possibili scenari futuri, le lotte tra le aziende impegnate nello sviluppo dell’AI definitiva e le ripercussioni geopolitiche negli equilibri mondiali. Con Nello Cristianini vedremo le intelligenze artificiali superare con successo esami difficilissimi, chiedendoci se riusciremo a capire cosa giace oltre i limiti della nostra intelligenza. Stefano Moriggi e Pier Cesare Rivoltella si chiederanno come si può uscire dalla Tecnofobia. Domenico Talia e Gianni Riotta dialogheranno su come tecnologie digitali stiano generando trasformazioni epocali nel mondo dell’informazione. Davide Sisto ci farà un resoconto sulle storie e gli esperimenti che hanno comportato la diffusione del tema della Digital Death negli ultimi anni. Fabio Chiusi criticherà invece la fantasia tecnologica di sottomettere la mobilità umana all’intelligenza artificiale. Enrico Marchetto ci porterà dietro le quinte, davanti ai principi manipolativi che ci accerchiano ogni giorno nei nostri ecosistemi digitali, per smascherare il mito del consumatore informato e consapevole. Alberto Romele e Davide Picca si chiederanno invece se ChatGPT ruberà il lavoro a scrittori e sceneggiatori, e se sarà un valido aiuto per il progresso. Alice Barale ci parlerà del discorso artistico nell’Intelligenza Artificiale, selezionando le parole-chiave filosofiche. Mentre Italo Calvino e il sogno dell’Intelligenza Artificiale saranno al centro dell’incontro con Massimo Sideri.
Un momento speciale sarà quello dedicato a tre incontri letterari che verranno arricchiti con le immagini e le domande generate dall’Intelligenza Artificiale, per toccare con mano come saranno gli incontri del futuro: due scrittori di gialli Vins Gallico e Flavio Santi e quattro poeti in una lettura collettiva – Claudio Damiani, Alessandra Corbetta, Tiziano Broggiato e Carmen Gallo – si sono prestati a questo gioco inedito. Il format Societry. La società raccontata con la poesia, a cura di Alessandra Corbetta, approfondisce le interconnessioni tra Intelligenza Artificiale e Poesia, attraverso il dialogo tra un esperto della materia e un poeta. Il primo sarà dedicato alla scrittura di versi (Damiano Cantone e Vincenzo Della Mea), il secondo alla creazione di immagini (Simona Chiodo e Francesco Maria Terzago), e l’ultimo alla costruzione di ricordi (Vittorio Lingiardi e Laura Pugno), con il focus sempre puntato sul rapporto uomo/macchina, per metterne in luce rischi e potenzialità.
Alcuni appuntamenti sul tema AI saranno dedicati ai ragazzi e alle scuole: ITS Academy Alto Adriatico curerà un laboratorio di scrittura dove la narrazione si sviluppa come un algoritmo: input visivi, funzioni narrative, output condivisi. Cristian Fiorot indagherà se l’IApuò cambiarci la vita e come ce l’ha già cambiata. E come cambia il mondo del libro e della letteratura. Per Federico Favot l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo di scrivere. E lo dimostrerà. Federica Spampinato si impegnerà a rendere consapevole e vantaggioso il nostro utilizzo degli strumenti tecnologici attuali e futuri. Infine, Giacomo Spallacci e Andrea Vico spiegheranno ai ragazzi che l’intelligenza artificiale non è magia, ma un affascinante intreccio di scienza e tecnologia.
pordenonelegge inanella numerose attività culturali nel corso dell’anno solare, che poi diventano, durante il festival, motivo di incontro e di confronto con i numerosi partner: tra gli altri, il Salone del Libro di Torino, la Fondazione Treccani, il Premio del Libro di Montagna Itas, il festival Vie dei Libri di Tolmezzo, Monfalcone Geografie, il Premio Hemingway Lignano Sabbiadoro, il Premio FVG Il racconto dei luoghi e del tempo, il Premio Saba Poesia, il Premio Friuli Storia, il Premio Strega Poesia, l’Accademia di Belle Arti di Venezia, il Centro studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia. Una delle attività che danno forza e continuità a pordenonelegge è inoltre il coinvolgimento di tredici Comuni della provincia (Azzano Decimo, Brugnera, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Morsano al Tagliamento, Porcia, Prata di Pordenone, Sacile, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena e Spilimbergo), che con generosità apriranno i loro spazi agli eventi del festival, con una nuova formula di collaborazione più articolata nel tempo. Non mancherà la presenza di pordenonelegge a Udine e Lignano Sabbiadoro. Torneranno nei giorni del festival gli studenti di lingua italiana praghesi, che ritroveremo a metà ottobre, quando parteciperemo alla settimana mondiale dedicata alla nostra lingua nazionale, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Praga.
Un’ultima, e abituale, avvertenza: così come il mondo non si riduce a un unico pensiero, anche il festival avrà diversi percorsi possibili, linee che possono incrociarsi oppure non incontrarsi mai; e quindi i lettori che vorranno venire a Pordenone, dovranno mai come quest’anno scegliere quel particolare percorso di dialoghi, incontri e discorsi che formerà l’unico itinerario della propria immaginazione: la “loro” pordenonelegge.
Si rinnoverà la formula dell’inaugurazione: il 17 settembre alle ore 18.30 al Teatro Verdi di Pordenone, un ospite di straordinaria caratura, il premio Nobel per la pace, l’iraniana Shirin Ebadi, donna che ha ispirato milioni di persone nel mondo con il suo impegno da avvocato per i diritti umani, difendendo soprattutto le donne e i bambini dal brutale regime iraniano.
Di grande importanza è poi il conferimento del Premio Crédit Agricole La storia in un romanzo allo scrittore spagnolo Ildefonso Falcones, che ci parlerà del suo nuovo romanzo ambientato a Napoli nel XV secolo. Quest’anno, inoltre, verrà celebrata la VI edizione del Premio Friuli Venezia Giulia Il racconto dei luoghi e del tempo e la V edizione del Premio Saba Poesia – Comune di Trieste – Regione Friuli Venezia Giulia.
Anche quest’anno a pordenonelegge ci saranno grandi nomi della letteratura italiana e internazionale. A cominciare dalla grande scrittrice Dacia Maraini che, attraverso il primo dei Dieci Comandamenti, offrirà un inno all’ascolto della propria interiorità e di ciò che non è possibile spiegare. Con la vita di Danielle Karenne, Melania Mazzucco tornerà a raccontare un intero mondo nel destino di una donna. Mentre attraverso le tre vite incrociate di Mario Schifano, Tano Festa e Franco Angeli, Andrea Pomella ci farà entrare in un periodo dorato dell’arte italiana. È un viaggio nel tempo, il nuovo libro di Emanuele Trevi: nelle interminabili estati dell’infanzia e della giovinezza, trascorse in Calabria – immerso nei libri – nel giardino della casa di sua nonna Peppinella. Nel libro di Concita De Gregorio, una nonna, una madre e una figlia provano nel corso di un’estate a gettare un ponte per incontrarsi davvero. Nel suo nuovo febbrile romanzo, Viola Ardone racconta il nostro presente: due madri e un bambino, tre solitudini che si incontrano per rompere il silenzio cui riducono le guerre. Nadia Terranova ha scritto un romanzo fatto di misteri e silenzi che hanno attraversato le generazioni. Il romanzo di Ludovica Elder insegna quanto una vicenda famigliare possa essere radicata nella storia di tutti. Agnese Pini, in dialogo con Alessio Orsingher, ci proporrà un memoir intimo e potente, che indaga il passato e i segreti di una famiglia. Nella storia di Felicia Kingsley un ladro gentiluomo cerca di impossessarsi di una delle rare prime raccolte dell’opera di Shakespeare. La famiglia reale italiana, e in particolare la regina Margherita, sono i protagonisti dell’ultimo romanzo di Alessandra Selmi. Con Max e Nigel, Antonio Manzini esplorerà un terreno inedito, consegnandoci una vicenda avventurosa e tenera, dando vita a personaggi che entreranno subito nel cuore di ogni lettore. E in un ulteriore appuntamento l’autore proporrà il suo romanzo d’esordio pubblicato vent’anni fa, un libro di culto e ormai introvabile, Sangue marcio. Nicoletta Verna, con il suo personaggio, Redenta, che vede ciò che gli altri ignorano, ci farà entrare in un periodo drammatico della storia d’Italia. Nel suo ultimo romanzo, Mariapia Veladiano entrerà nel cuore del tema più scottante per la Chiesa cattolica, quello degli abusi spesso taciuti sui giovani e le donne. Alessandro Piperno si interrogherà invece sul senso del proprio mestiere, su quella specie di richiamo al tavolo da lavoro, non meno potente del richiamo della foresta. Con la sua voce unica e inconfondibile, Fabio Genovesi torna in Versilia per raccontarci delle sue maestre: sua madre, sua nonna, le sue zie e le loro amiche. Mario Calabresi, attraverso le storie di chi ha costruito la propria vita un passo dopo l’altro, ci ricorda che non esiste un vero traguardo senza fatica. Francesco Carofiglio ci regalerà una storia di coraggio, amicizia, amore e resistenza, che inizia nel 1943, in cui i sogni si intrecciano con la realtà di un’Italia ferita, ma piena di voglia di vivere. Alessia Gazzola ci parlerà della nuova irresistibile storia di miss Bee ambientata nella Londra degli anni Venti. Ilaria Gaspari ci proporrà un piccolo giallo filosofico che racconta del furto più grave che un essere umano possa subire, quello del tempo. Cristina Cassar Scalia ci regalerà un nuovo, irresistibile personaggio: Scipione Macchiavelli. Maurizio De Giovanni offrirà una nuova indagine di Sara Morozzi, l’ex agente dei Servizi segreti, che rivelerà, una svolta dopo l’altra, un intricato groviglio di interessi segreti. Giampaolo Simi affronterà un pesante interrogativo: credere a un uomo accusato di aver ucciso la compagna o al suo avvocato che pretende dall’assistito una sincerità che sembra coincidere solo con una piena confessione? Marco Malvaldi ci consegnerà un giallo spiazzante e spassoso, che trascina il lettore tra i tavoli del BarLume a condividere con i vecchietti la suspense del delitto e la malinconia del ricordo. Chiara Valerio torna a raccontare Scauri, dove avviene un omicidio misterioso. Il giallo di Marco Mauri è ambientato invece in una Trieste cupa ed enigmatica. Luca Mastrantonio approfondirà il caso Hamer: dal delitto impunito al sogno di una cura per i tumori. Scandito in tre tempi – la giovinezza, il processo, il carcere – Oscar Farinetti presenterà un romanzo che si legge come un thriller ma ha la capacità di scendere dentro il cuore del protagonista. Enzo Amendola, in un giallo ambientato negli anni di piombo, ci porta un’indagine sulla misteriosa scomparsa dell’Imam Musa al-Sadr, leader degli sciiti libanesi. Andrea Kerbaker ci racconterà un’epica fuga dalla casa di riposo che diventa una commedia irresistibile tra inganni, equivoci e sogni di libertà. Coinvolgente e poetico, il racconto di Raffaele Nigro seguirà le iniziative artistiche ed esistenziali dei tre amici e dei loro colleghi, impegnati in viaggi attraverso i paesi del Mediterraneo. Raffaella Cargnelutti ci proporrà invece il volto meno conosciuto della guerra: le storie delle donne. Chiara Mezzalama ci racconterà una figura femminile ammirevole e intransigente che vive intensamente per la sua arte.
Giuseppe Antonelli ha scritto un saggio narrativo che ci porterà all’interno di un’aula scolastica dove l’ora di italiano diventa il momento più entusiasmante di tutta la giornata. Valeria Della Valle ci proporrà invece un vero e proprio prontuario contemporaneo di italiano, lingua meravigliosa e sempre in evoluzione. Stefano Bartezzaghi presenterà il suo mondo di anagrammi, giochi di parole, indovinelli, rebus. Vigliacchi e furiosi, gelosi e violenti, sono i personaggi maschili della letteratura italiana di cui ci parlerà Francesco Piccolo. E Fabio Stassi compone un piccolo atlante della letteratura “dannosa e indesiderata”, per agevolare coloro che amano bruciare i libri. Filippo La Porta si chiederà se il vero atto di resistenza è smettere di cercare il podio e trovare valore nella semplicità, nella misura. Marco Belpoliti invece ci condurrà in un viaggio verso il Nord, misterioso ed elusivo, pieno di curiosità umana e intellettuale, con la sua voce empatica e intensa. Mauro Covacich con la sua antologia triestina ci porterà sulle tracce di Joyce, Saba e Svevo, mentre Dario Voltolini ci proporrà una raccolta di suoi saggi brevi sulla letteratura. Nel centenario della nascita, Francesco De Filippo ci parlerà di un intellettuale che sa farci capire il mondo, un Maestro felice: Andrea Camilleri. Lorenzo Renzi approfondirà l’equilibrio tra la biografia e l’opera di Luigi Meneghello. Un altro grande scrittore, Pier Vittorio Tondelli, sarà al centro dell’incontro con Enrico Brizzi. Francesca Cadel ci porterà nell’Italia letteraria del lungo dopoguerra italiano, nel contesto della Guerra Fredda e degli Anni di Piombo. Lorenzo Fazzini ci proporrà un’indagine puntuale e ricca di stimoli su come i romanzi attuali parlano di questioni spirituali e affrontano la ricerca di Dio. Valentina Berengo ci darà istruzioni pratiche e ci fornirà aneddoti su come si può condurre un’intervista letteraria. Chiara Faggiolani racconterà micro-storie che vedono nella lettura l’agente di sviluppo per la comunità.E Valentina Mastroianni offrirà il suo nuovo libro, in cui non solo affronta il dolore della perdita del piccolo Cesare, ma dà voce a ciò che rimane dietro il dolore: il coraggio, la forza e, soprattutto, l’amore.
Ai cinquant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini sono dedicati tre incontri: Graziella Chiarcossi ci parlerà del libro che Susanna Colussi, madre di Pasolini, ha dedicato al racconto della sua famiglia. Roberto Calabretto approfondirà il rapporto tra Pasolini e la musica; e Paolo Desogus ci mostrerà un Pasolini dal cuore antico e dallo spirito moderno, disperatamente moderno.
Grande spazio ai dialoghi, che diventano forse la forma di incontro caratteristica di pordenonelegge, per sparigliare le carte e per trovare intrecci e spunti inediti. Mario Desiati e Marcello Fois ragioneranno sul valore narrativo della famiglia, alternando lo sguardo intimo al grande affresco. Mauro Corona e Marianna Corona racconteranno il rapporto con la montagna e l’esperienza del contatto con la natura e i suoi tempi. Marco Balzano e Pietro Spirito indagheranno la storia di Trieste e soprattutto la sua parte oscura. Roberto Ferrucci e Romana Petri racconteranno invece come si sono rapportati alla scrittura dei due grandi autori al centro dei loro nuovi libri: Daniele Del Giudice e Flannery O’Connor. Espérance Hakuzwimana approfondirà con l’autrice italo-ghanese Djarah Kan i temi della narrativa africana. Attraverso la loro esperienza di scrittori e forti dei loro memorabili personaggi Tullio Avoledo e Fulvio Ervas parleranno dello stato del giallo in Italia. Piergiorgio Pulixi e Marco De Franchi entreranno nei segreti e negli amori della provincia, e in particolare nelle paure e nelle fragilità degli adolescenti. Mentre Carlo Calabrò, e Andrea Segrè firmano due romanzi a sfondo ecologico. Al centro del romanzo di Jacopo Rampini e Federico Rampini è lo spietato gioco del potere, in cui le alleanze si spezzano, i principi si piegano e la lealtà si vende al miglior offerente. Francesco Musolino e Antonino La Piana dialogheranno sui loro due ultimi romanzi, thriller ambientati nella cornice del Mediterraneo. Due opere dalla forma particolare, che sfida i canoni consueti e le regole di romanzo e poesia sono al centro del confronto fra Alberto Casadei e Marcello Barison. Alessandro Zaccuri e Jacopo De Michelis con forza letteraria ambientano i loro romanzi fra le omertà del presente e i fantasmi del passato. Una riflessione sul romanzo neogotico sarà invece al centro dell’incontro con Marina Pierri, Piergiorgio Nicolazzini e Massimo Scorsone. Sveva Graziotto e Domenico Pecile ci parleranno di rinascita spirituale, depressione e viaggi tormentati che lasciano aperte mille porte. Claire Judde de Larivière e Umberto Alberini dialogheranno intorno a due città dal grande fascino letterario: Parigi e Venezia. Mentre Odette Copat e Lorenza Stroppa racconteranno come si scrive nel nordest tra ironia e sentimenti. Paolo Di Paolo e Goran Vojnović ci parleranno di tre tragicommedie tutte attorno al concetto di confine verso oriente. Il romanzo intimo e insieme corale di Michela Marzano a confronto con le riflessioni sulla fragilità dei ragazzi di Alberto Pellai e Barbara Tamborini. Ancora di fragilità, di talento, della ricerca di quel posto che chiamiamo casa, parleranno a pordenonelegge Enrico Galiano e Matteo Bussola.
Di straordinaria rilevanza è anche la presenza di autori stranieri, perché pordenonelegge da sempre vuole essere un ingranaggio di trasmissione della conoscenza, e aprire finestre sulle realtà più lontane e significative del pianeta. Nel suo ultimo romanzo, Clara Sanchéz ci inviterà a interrogarci sui legami invisibili che uniscono le persone, legami che bisogna sentire, nel profondo, con l’intuito irrazionale dei bambini. Il nuovo viaggio di Jan Brokken sarà sulle orme dei pittori e degli artisti dell’hotel Spaander, un luogo imprevedibile che ha segnato la storia dell’arte moderna. Olivier Guez andrà invece sulle tracce Gertrude Bell: avventuriera, archeologa, scrittrice, diplomatica, una tra le donne più potenti dell’impero coloniale britannico. Lo scrittore ucraino Oleksii Nikitin ci racconterà la storia dell’Ucraina durante la Seconda guerra mondiale, con tratti che somigliano all’attuale invasione russa. Julia Deck è riuscita invece a creare un congegno narrativo che dimostra che realtà e finzione non sono così distinte. William Wall, con un racconto ambientato in Irlanda del Sud nel 1969, ci racconterà la libertà e la tragedia di due fratelli, che vivono in un piccolo villaggio. Sullo sfondo di una Camargue selvaggia, Carole Martinez mescolerà sapientemente vicende familiari con una buona dose di thriller e suspence. Il grande scrittore israeliano Roy Chen ci regalerà una storia che commuove e diverte, incantando con l’armonia delle sue verità e delle sue visioni. Eric Chevillard ci racconterà invece un’incredibile favola surreale sull’esclusione e la tolleranza. Mokhtar Amoudi ha scritto un romanzo che è una denuncia del sistema sociale che cattura l’umanità e la drammaticità della vita nelle periferie. E se poteste rivivere i vostri ricordi più preziosi attraverso i loro profumi? Da questa domanda parte il nuovo romanzo di Paul Richardot. Elvira Mujčić, che durante le guerre jugoslave era una bambina, racconta i destini individuali attraverso cui si muove il destino di un Paese intero. Ambientata a Kharkiv nel 1930, quella di Yaroslav Trofimov è una storia epica di amore e di guerra con una protagonista straordinaria. Robert Perišić ha scritto una storia con una prospettiva storico-ecologica sulla nascita della civiltà europea come la conosciamo oggi. L’ultimo romanzo del romanziere e sceneggiatore spagnoloAgustìn Martìnez è invece un thriller psicologico ispirato a una vicenda storica realmente accaduta. Un’emozionante storia di amicizia e coraggio sullo sfondo di un conflitto senza fine, sarà il tema del romanzo della scrittrice italo-palestinese Alae Al Said.
Non sempre i libri hanno una vocazione verso la fiction. Spesso cerchiamo tra le pagine un senso e un orientamento rispetto a ciò che succede nel nostro tempo. Innanzitutto, Cecilia Sala ci porterà dentro la nostra turbolenta contemporaneità con il libro che presenterà in anteprima. Pierluigi Bersani ci parlerà della politica dal lato della sua nobiltà, consapevoli che su tutto il resto, che viene contrabbandato per politica, conviene tacere. Con l’aiuto di una nipotina, nel suo nuovo libro Beppe Severgnini rifletterà sul tempo che passa e gli anni complicati che stiamo attraversando. Walter Siti propone una riflessione sulla fragilità dei giovani, che attraversa molte delle mutazioni in corso nella nostra società. Stefano Feltri affronterà una questione fondamentale che Musk pone alla contemporaneità: la minaccia esistenziale che il tecnocapitalismo rappresenta per la democrazia. Alexander Baunov discuterà invece delle fasi che segnano la fine dei regimi con un pensiero al destino della Russia di Putin.La narrazione putiniana, per certi versi rassicurante, della restaurazione della potenza sovietica e l’obiettivo più ampio di fermare l’evoluzione globale del Paese sono al centro del dialogo tra Alexander Etkind e Anna Zafesova. Anche Boris Akunin riflette sul presente della Russia e prova a immaginare un futuro possibile. Marzio G. Mian è riuscito a viaggiare per seimila chilometri nella pancia, nel cuore e nell’anima della Russia e ci racconterà cosa ha visto e sentito. Elena Kostioukovitch ha firmato un libro prezioso che ci pone davanti alla complessità di un paese, l’Ucraina, alle sue luci come alle sue ombre, alla forza di un popolo che non si è mai arreso. Ala Al-Aswani ci racconta Alessandria d’Egitto nell’atmosfera cupa che ha accompagnato la svolta dittatoriale di Nasser. Giampiero Massolo, insieme a Francesco Bechis, descriverà la «realpolitik» come metodo essenziale per comprendere il presente e il futuro della politica interna ed estera italiane.Con una spiazzante lettura politica ed economica, Giulio Tremonti ci spiegherà quanto sia unico il momento che stiamo attraversando e illustra con lucidità la posta in gioco per l’Occidente e per l’Europa. Donato Bendicenti racconterà come, nelle rapidissime giravolte geopolitiche del mondo che la circonda, anche l’Unione Europea stia cambiando, facendo i conti con nuovi equilibri, maggioranze variabili, rotte alternative sulle quali navigare verso il futuro. Cosa resta del progetto di Stato federale europeo? A questa domanda risponderà Pierluigi Franco. Roberto Garofoli racconterà come governare le fragilità italiane, tra istituzioni, sicurezza nazionale e competitività. Bruno Bignami cercherà di capire come dare anima alla politica. Annalisa Cuzzocrea racconterà la vita politica e professionale, ma anche intima ed emotiva, di una donna che ha dedicato tutto alla causa del Partito Comunista Italiano: Miriam Mafai. Un altro personaggio importantissimo della storia d’Italia, Sandro Pertini, sarà al centro dell’incontro con Marzio Breda. Mentre Pierluigi Battista ci porterà dentro la storia di Tullio Terni, medico e scienziato perseguitato prima dal fascismo e poi dall’antifascismo.
Antonio Caprarica, “cantore” della monarchia inglese, ci farà conoscere meglio Kate Middleton la nuova principessa del popolo che sfida secoli di sventure. Tra diversità e convivenza, Stefano Allievi si chiederà quali sono le conseguenze culturali delle migrazioni. Djarah Kan ci spiegherà che non è semplice trovare le parole adatte per descrivere i rapporti tra italiani e stranieri, così come non è semplice individuare il senso stesso della parola “straniero”. Toni Capuozzo ci accompagnerà in un viaggio nel tormentato confine Orientale del Paese. Vincenzo Santo rifletterà sulla Palestina di oggi e la tragedia che la attraversa. Guido Mazzoni proverà a leggere e interpretare in modo organico e chiaro cosa è accaduto e sta accadendo in questi anni. Giovanni Bianconi ripercorre la drammatica vicenda dell’unica donna uccisa dal terrorismo rosso in Italia. Vera Gheno ci proporrà un pamphlet affilato e pieno di speranza, che scardina gli automatismi con cui creiamo gli stereotipi di “normalità”. Edoardo Vigna e Marcello Bortolato dialogheranno invece della giustizia riparativa – che ha l’ambizione di risanare la frattura tra chi ha commesso e chi ha subìto un torto. Giustizia al centro della riflessione anche di Giuseppe Ferraro, tra pena e imperdonabilità, per la critica della ragione penale. La partecipazione, come fondamento per il benessere e la coesione sociale, sarà il tema dell’incontro con Carlo Sangalli e Marco Trabucchi. Luca Telese e Marianna Aprile presenteranno un libro che ha lo stesso spirito del loro programma televisivo: come sopravvivere ai tempi feroci, alla cattiva politica ed essere felici. Mirella Serri esplorerà invece l’identità profonda della destra italiana, delineandone le radici culturali e ideologiche.
Alcuni appuntamenti approfondiranno temi legati al sistema economico e produttivo del nostro paese. Nel suo nuovo libro, Carlo Cottarelli affronta con schiettezza e rigore le grandi sfide che stanno plasmando il nostro presente e futuro economico. A partire dalle loro appassionanti monografie, Tommaso Ebhardt e Annarita Briganti ci parleranno di grandi imprenditori e dello stile “made in Italy”. Daniele Marini ha scritto un libro che si rivolge a tutti coloro che intendono comprendere appieno il presente e futuro dei giovani nel contesto lavorativo italiano. Per Paolo Venturi e Flaviano Zandonai nessun cambiamento umano, sociale ed economico è possibile se manca chi lo desidera. Antonio Galdo ci spiegherà che non esiste una sostenibilità che prescinda dalla riduzione delle disuguaglianze, da una distribuzione meno concentrata della ricchezza. Fabio Millevoi proporrà dieci parole-valori intrecciate nella parola “costruire”: un filo a piombo non per riportarci in riga ma per aiutarci a trovare il nostro centro. Mario Robiony e Stefano Miani racconteranno i 140 anni di storia del Credito cooperativo in Friuli Venezia Giulia. Valerio Pontarolo, con Emanuele Termini, ci consegnerà la sua storia, una storia di lavoro, di un imprenditore che ha avuto una visione e il coraggio di seguirla.
Gino Cecchettin crede nella cultura come strumento che aiuta a ragionare: di questo e del valore delle relazioni parleranno con lui i ragazzi e le ragazze, mantenendo alta la voce di Giulia. Saranno dedicati agli insegnanti, agli educatori e al loro difficile compito quotidiano gli incontri con Francesca Scotti e Matteo Giancotti, che dialogano sul rischio di infantilizzare letture e lettori, sull’impoverimento culturale che ne può derivare. Giuseppe Nibali e Espérance Hakuzwimana si interrogheranno sul futuro della scuola italiana. Ivano Dionigi individuerà i tre fondamenti che disegnano il volto di una scuola nuova e che affondano le radici nella tradizione classica. Infine, Piero Dorfles rifletterà su come i giochi collettivi siano fondamentali nella formazione di un individuo: perché insegnano a confrontarsi con gli altri stabilendo regole e rispettandole. L’attenzione alla condizione giovanile in Italia, vista attraverso gli occhi del Rapporto giovani 2025 dell’Istituto Toniolo, sarà al centro dell’Incontro con Rita Bichi e Alessandro Rosina.
Tra verità storica e finzione narrativa, Ferdinando Vicentini Orgnani ci racconterà la vita di Fariba, un’artista iraniana nata a Tabriz e arrivata a Roma, per studiare pittura all’Accademia. Mentre la vita di Luciano Grella, sarto, stilista, maestro di eleganza, creativo e molto altro, sarà al centro dell’incontro con Umberto Grella. La storia millenaria di Cagliari e il suo sguardo nel futuro saranno al centro dell’incontro con Maurizio Corona. Nel romanzo di Arturo Pellizzon si scoprono i segreti di un’oscura organizzazione che estende il suo controllo sull’economia. Enrico Sbriglia inventa il personaggio di un direttore di penitenziario che racconta l’umanità che ha conosciuto. Il racconto diAda, una nonna bambina, che attraversa le guerre e incontra le persone in cerca di segni di pace, con Claudia Contin Arlecchino, Grazia Pirozzi, Petra Alzetta, Sabrina Rinaldi, Maria Pia Pagani e Marcello Gallucci. Dal mondo delle storie ai luoghi a noi vicini, Loretta Facchina narrerà di una grande donna friulana. Mentre Paola Dalle Molle ci riporterà il racconto di un territorio attraverso la carta stampata.
Una serie di incontri sarà dedicata allo Sport. Riccardo Patrese ci racconterà la sua esperienza di pilota di formula uno. Molte storie di sport anche nel dialogo con Dan Peterson e Umberto Zapelloni. La sfida del secolo fra Adidas e Puma sarà invece al centro dell’incontro con Barbara Smit, mentre Marco Imarisio e Gaia Piccardi ci faranno avvicinare ancora di più a uno degli sportivi più amati dagli italiani: Jannik Sinner.
Anche quest’anno fioriscono gli appuntamenti legati agli scrittori più seguiti dagli appassionati della montagna. In collaborazione con il CAI ci sarà Matteo Righetto, che ci chiede come possiamo tornare a instaurare con la natura dei monti un rapporto di reciproco beneficio e non più di sfruttamento. Goretta Traverso con un libro che lega ascesa e ascesi, vale a dire il rapporto tra la montagna e il cielo. Anna Sustersic analizza l’essenza dell’esistenza umana che corrisponde alla chiamata della natura: paura, fascino, limite, bellezza, necessità, rischio, cura, forza. Sergio Giuntini racconta storie partigiane d’alta quota, quando – grazie all’alpinismo – la conoscenza di sentieri e rifugi fu fondamentale. Non meno significativo l’appuntamento con Katia Tenti, vincitrice del Premio Itas del Libro di Montagna, con il suo racconto di stregoneria e mistero ambientato nel magnifico scenario dello Sciliar. Franco Faggiani ci spiegherà come andare verso la libertà, per sentieri, viottoli e strade di campagna, con un bagaglio leggero, mentre Francesco Vidotto è convinto che non importa quanto difficile sia la via o quanto alta la montagna, basta che si impari a fidarsi. Giancarlo Ferron ci accompagna a confermare in noi stessi il vitale rispetto per la Natura.
Di straordinario spessore sarà la qualità degli incontri dedicati alla storia, alla scienza e alla filosofia. Imperdibile sarà la lectio magistralis di Massimo Recalcati che rifletterà sull’insegnamento che non può essere ridotto a trasmissione di informazioni e competenze, ma che deve trasformare l’oggetto del sapere in un oggetto del desiderio. Vittorino Andreoli ci accompagnerà a riscoprire i principi dell’umanesimo: il rispetto della vita, l’amore che si oppone all’inimicizia che può costruire una pace duratura. Matteo Lancini esplorerà i molteplici contesti e le modalità in cui gli adolescenti costruiscono relazioni: dalla famiglia alla scuola, dagli ambienti digitali alle stanze di psicoterapia. Luigi Gallimberti torna a indagare le nuove dipendenze prodotte nei più giovani dalla smodata frequentazione dei sistemi di comunicazione digitale. Paolo Crepet ci consegnerà un vero e proprio manifesto per chi rifiuta l’omologazione e vuole riscoprire la potenza, oggi rivoluzionaria, del pensiero libero. Autobiografico e psicoanalitico, medico e immaginifico, il libro di Vittorio Lingiardi ci accompagnerà in un viaggio avventuroso all’interno del corpo, celebrando la sua fisicità senza separarla dalla sua poetica. Marino Niola e Elisabetta Moro si chiederanno invece perché ancora oggi l’essere umano rimane superstizioso.
In collaborazione con il corso di laurea in Filosofia e Trasformazione Digitale dell’Università di Udine, a cura di Luca Taddio, un appuntamento sul socialismo del futuro nell’era del digitale con Claudio Martelli. Un altro momento risponde alla domanda “Mondo e coscienza esistono?”, che è al centro del dialogo tra Riccardo Manzotti, Rocco Ronchi e Luca Taddio. Franco Fabbro e Damiano Cantone indagheranno le frontiere del linguaggio umano, animale e delle nuove macchine.
Seguendo le tracce dell’ultimo numero di Aut Aut, Marco Pacini e Gabriele Giacomini proporranno un’indagine sul capitalismo digitale. Beatrice Bonato, Massimo De Bortoli e Claudio Tondo presenteranno il Quaderno di “Edizione” della sezione FVG della Società Filosofica Italiana. Pietro Del Soldà ci guiderà in un viaggio filosofico alla riscoperta dell’amore come via d’accesso alla felicità. Daniele Garrone ha scritto un libro prezioso da leggere e meditare, che propone dodici chiavi per aprire la Parola di Dio e accogliere i suoi doni.
Telmo Pievani e Giuseppe Remuzzi ci spiegheranno che capire l’unicità di Homo sapiens ci aiuta a leggere meglio anche le tendenze evolutive in atto, le sfide della salute e dell’ambiente, gli scenari futuri. Mentre Mario De Curtis e Silvio Garattini dialogheranno sulla salute dei bambini, su come proteggerla e migliorarla. Giorgio Vallortigara terrà invece una lezione intrecciando etologia, neuroscienze e amore per la letteratura. Al centro dell’incontro con Antonella Fioravanti sarà come i microrganismi reagiscono al cambiamento climatico e minacciano la nostra salute. Alessandro Magrini ci parlerà invece dell’affascinante storia dei numeri. Con il suo primo libro, Chimicazza ci accompagnerà in un viaggio travolgente tra le molecole che hanno cambiato la nostra vita. Giallista e scienziato, Marco Malvaldi rifletterà sul concetto di ragionevole dubbio, e sull’importanza di integrare razionalità e intuizione nella ricerca della verità. Roberto Trotta ci rivelerà i molti modi in cui nei secoli l’osservazione e lo studio del firmamento hanno plasmato l’umanità. Nel suo nuovo libro Franco Berrino si propone una decisiva operazione di chiarezza individuando anzitutto i principali nemici che assediano le nostre tavole ma anche illustrando le possibili difese da adottare. L’eredità di Franco Basaglia e la sua attualità nei luoghi della cura, dell’arte e delle istituzioni, verranno affrontate nell’incontro curato da Ippogrifo, con Claudio Ernè, Marica Setaro e Michela Vogrig. Cinzia Raffin e Alessandra Convertini ci spiegheranno come le persone con autismo possano affrontare l’esperienza del viaggio.
Tre incontri con la storia curati da Piero Zin: nel primo appuntamento Raoul Pupo pone in evidenza il fatto che l’identità italiana sul confine orientale ha radici ramificate e complesse, come solo una storia di frontiera può avere; Marco Mondini e Gabriele Pedullà inseguono un filo rosso che percorre il “viaggio dentro il canone culturale della guerra” e una ricca antologia di testi che prendono forma nel contesto della Resistenza europea; infine Antonella Salomoni indaga l’ossessione di abbattere i monumenti e cancellare la memoria pubblica. Carlo Spartaco Capogreco rifletterà sull’internamento ebraico e la Shoah in Italia. Alberto Melloni ripercorrerà la storia delle elezioni papali svelandone tradizioni, trasformazioni e segreti. Attraverso un imponente e accurato lavoro di archivio, Tommaso Piffer getterà nuova luce su uno degli episodi più controversi della storia della resistenza italiana: Porzûs.
La poesia a pordenonelegge con più di 50 poeti da tutta Italia e dal mondo, più di 30 incontri, nuove uscite e dialoghi sul fare poetico alla Libreria della poesia e in diversi altri luoghi della città. Anche per questa edizione 2025 spicca il variegato programma di poesia, curato da Gian Mario Villalta e Roberto Cescon, che da sempre si distingue in Italia per qualità degli autori e ricchezza delle proposte, tanto che pordenonelegge è uno degli appuntamenti più attesi e apprezzati dai poeti e dagli appassionati. Saranno presenti nomi di grande rilievo, che danno conto dello scenario poetico dell’anno in corso, con grande attenzione ai giovani, nel segno di un cambiamento che raccoglie un’eredità. Farà tappa a pordenonelegge il tour del Premio Strega Poesia, promosso per la terza volta dalla Fondazione Bellonci, con protagonisti i cinque finalisti (Alfonso Guida, Giancarlo Pontiggia, Jonida Prifti, Marilena Renda e Tiziano Rossi) presentati da Stefano Petrocchi. Stefano Dal Bianco è il vincitore della quinta edizione del Premio Umberto Saba, voluto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste, in collaborazione con la Fondazione pordenonelegge. Il Premio (la cui giuria è presieduta da Claudio Grisancich e composta da Roberto Galaverni, Franca Mancinelli, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta) è volto a incrementare l’attenzione sulla straordinaria stagione poetica novecentesca del Friuli Venezia Giulia, proponendosi inoltre come luogo d’incontro e di conoscenza della poesia e della cultura, nel riconoscimento dell’importanza di Trieste per la letteratura d’Italia e d’Europa. Diversi poeti stranieri saranno ospiti di questa edizione del festival. Ci saranno Małgorzata Lebda e Jarosław Micołajewski, presentati da Andrea Ceccherelli, a testimoniare che la poesia polacca ha vissuto nel Novecento un’intensa stagione che continua negli anni recenti a tracciare itinerari di interesse. L’incontro è in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia. La traduttrice Giorgia Sensi e il poeta Philip Morre presenteranno Linea fissa, l’ultimo libro di Patrick McGuinness, un elogio della voce e della sua assenza, dell’infanzia, della lingua madre (e della madre come lingua). La poetessa macedone Lidija Dimkovska dialogherà con Tommaso Di Dio ela sua traduttrice, Ema Stefanovska. La curatrice Marijana Mare Sutič presenterà l’antologia della Nuova poesia croata, una delle nuove uscite della collana Gialla di Pordenonelegge, che comprende Irena Skopljak Barić e Damir Šodan, Ivan Herceg, Davor Šalat e Ana Brnardić. L’incontro è in collaborazione con il festival Stih u Regij di Zagabria, organizzato dall’HDP (Associazione degli scrittori croati). Le voci poetiche, anche distanti nel tempo, si animano ogni volta in cui vengono lette, ogni volta in cui ci lasciamo convocare nello stesso luogo di quelle parole. Ecco allora che una serie di sguardi criticisaranno l’occasione per riassaporare alcune figure di importanti poeti o per sollecitare l’attenzione sul fare poetico. Francesco Brancati dialogherà con Roberto Cescon su Amelia Rosselli, nel tempo della Neoavanguardia e della sperimentazione poetica. Il traduttore Alon Altaras e l’editore Andrea Molesini presenterannoUn pozzo di latte in centro città, la prima raccolta di Hezy Lesklytradotta in lingua italiana, che dà voce a tutti i temi cari del poeta israeliano: il balletto, la visionarietà legata all’avanguardia, i rapporti tra parola e realtà, la biografia e la poesia intesa come creatura selvaggia ed errante. Francesco Napoli e Attilio Mauro Caproni racconteranno Giorgio Caproni scrittore in versi, una delle notevoli esperienze poetiche del secolo scorso. Sempre più di frequente le vite dei poeti vengono raccontate attraverso le immagini, la loro voce e quella di chi li ha conosciuti, nei luoghi da loro vissuti e evocati. Ne vengono fuori intensi ritratti sull’uomo e la sua opera, talora intrecciati, in altri casi ineffabilmente discosti. Ecco, dunque, che continua Poesia doc, la collaborazione con CinemaZero nella proiezione di preziosi documentari sulla poesia, valorizzando in particolare il nuovo Spazio Zero, dove verrà ospitato l’Isonzo che unisce / Združeni ob Soči, un articolato docu-film a sei voci, ideato e promosso dalla Fondazione Pordenonelegge con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, nell’ambito di GO! 2025: un “affresco” di sguardi in forma di video racconto, affidato a sei autrici e autori italiani e sloveni – Alex Devetak, Angelo Floramo, Mateja Gomboc, Anja Mugerli, Luigi Nacci e Antonella Sbuelz – per restituire la vicenda e paesaggio di una frontiera cruciale della Mitteleuropa. Sempre allo Spazio Zero ci sarà Poesia ibrida, un evento scandito in due tempi: nel primo Valerio Cuccaroni indaga la morfologia della poesia visiva, della videopoesia, della poesia elettronica e del pj set (sarà proiettato, fra gli altri, il corto In quanto a noi di Simone Massi ispirato a Avevamo studiato per l’aldilà di Eugenio Montale). Nel secondo tempo, il poeta Luigi Socci, mixando poesia e musica, mostrerà cos’è un pj set. In Sala Modotti al CinemaZero verrà proiettato Nel tuo occhio, un omaggio a Carlo Michelstaedter, filosofo e poeta goriziano noto per “La persuasione e la rettorica”. Sarà presente il regista Massimiliano Finazzer Flory.
Sempre attese le grandi figure della scena poetica contemporanea. Milo De Angelis presenterà Poesie dell’inizio 1967 – 1973, il primo tratto di una lunga avventura poetica, che ci porta dentro un’età aurorale e inquieta. Fabio Pusterla dialogherà con Alessandro Baldacci sul suo ultimo libro Fiumi nefrite vortici, con un occhio rivolto al mondo e uno alla realtà più prossima e personale. Vivian Lamarque presenterà E intanto la vita? Poesie per Lei, Dottore,indagando il proprio grande trauma, e nel frattempo sfidando, con le sue domande apparentemente ingenue, il sapere e la professione dei suoi interlocutori. Va ricordato il lavoro editoriale di pordenonelegge in collaborazione con Samuele Editore. Per tale risultato, oltre a Alessandro Canzian, che è l’editore Samuele, si riconoscono i contributi di Augusto Pivanti, valido sostegno per le “Gialle”, e di Roberto Cescon. In particolare, quest’anno “La Gialla” riunirà tutte le proposte editoriali, raccogliendo anche l’eredità della “Gialla Oro”: una scelta che vuole sottolineare la profonda convinzione del lavoro svolto nel tempo. Oltre alla già menzionata Nuova poesia croata, le proposte sono: Luigi Bressan, Luigi Nacci, Noemi Nagy e Mario Santagostini. Inoltre, “Esordi” diventerà per la prima volta un libro della collana Gialla, dopo essere stato nei mesi precedenti un laboratorio poetico di grande successo condotto da Roberto Cescon, Azzurra D’Agostino, Tommaso Di Dio, Massimo Gezzi e Franca Mancinelli, i quali hanno scelto i tre autori esordienti, che cioè prima d’ora non hanno mai pubblicato un’opera compiuta: Fedro Fioravanti, Maria Teresa Rovitto e Matteo Vavassori. Alla Libreria della poesia (a Palazzo Gregoris) saranno presentate altre importanti novità editoriali. Silvio Ramat presenterà il suo ultimo libro, Il viola, in dialogo con Matteo Giancotti. Tiziano Broggiato e Claudio Damiani dialogheranno sui loro ultimi lavori, Il soffiatore di vetro e Rinascita, in collaborazione con il Premio Frascati. Isabella Leardini e Azzurra D’Agostino dialogheranno sui loro ultimi libri, Maniere nere e Cosmic latte. Sempre alla Libreria della poesia, spazio anche a incontri tematici e critici sul mondo della poesia. Canone sì, canone nocon Gianluca D’Andrea e Andrea Temporelli: a partire dai loro ultimi libri, La foresta in cammino. Saggi, letture, recensioni (2004-2021), e La Repubblica italiana dei poeti. Un catalogo di autori prima del grande oblio, cercheranno di costruire una narrazione sulla poesia recente, con uno sguardo anche alle presunte voci minori. Carmen Gallo e Paolo Febbraro daranno vita a un confronto su Tradurre, abitare e tradire la lingua dell’altro: come abitare la voce di un autore e portarla in un’altra lingua senza tradirla? C’è una differenza tra tradurre autori “classici” e contemporanei? Novità di quest’anno, l’evento è in collaborazione con Campania Libri Festival. L’ultimo numero di Versodove, la rivista che dal 1994 si occupa di letteratura e delle sue contaminazioni con altre arti, sarà presentato da Stefano Semeraro e Vittoriano Masciullo, Marilena Renda, Gino Scatasta, Giulia Testoni. Maria Borio e Laura Di Corcia concluderanno il percorso che durante l’estate ha coinvolto vari autori tra leparoleelecose intorno alla questione dell’autenticità nella poesia contemporanea: esiste? Può essere messa alla prova nelle forme poetiche? Qual è il rapporto tra l’espressione di sé e l’orizzonte intersoggettivo? In che misura la rivoluzione percettiva e antropologica ha mutato la scrittura del mondo interiore? Alessandro Canzian e Laura Di Corcia presenteranno l’ultimo numero della rivista Laboratori critici,luogo di confronto per incontrare la poesia contemporanea e costruire un percorso coerente, misurando la necessità delle parole di restare al mondo. Atteso anche l’incontro del Progetto Leggere la Poesia (… ad alta voce): Flavio Santi e Gian Mario Villalta dialogheranno intorno a questa sfida didattica, arricchita dal confronto con la poesia dialettale, ascoltando le letture degli studenti. Continua la collaborazione con la Scuola di Musica Città di Pordenone, con una serie di appuntamenti presso l’Auditorium Casa della Musica “E. Imelio” di Piazza della Motta: La fragilità dell’uomo tra presente e passato, con Sara Della Mora (canto), Andrea Peressin (chitarra), Azzurra D’Agostino (poeta); C’era una voltacon Eugenia Sist (canto), Paolo Jus (basso, chitarra) e Sebastiano Gatto (poeta); Colore e immagine, gesto e suono (spazio 11)con Gianni Della Libera (pianoforte), Stefano Dal Bianco (poeta); Musica, immagini, atmosfere e poesia con Maria Braido (pianoforte), Sofia Battini (flauto traverso), Francesco Deotto (poeta); Risonanzecon Rodrigo Herrera (chitarra classica), Maddalena Lotter (poeta). Al festival si celebreranno i vincitori del Premio Pierluigi Cappello 2025, riservato a un libro di poesia nei dialetti e nelle lingue minoritarie e a un libro di poesie per bambini e ragazzi, alla presenza dei giurati Chiara Cappello, Aldo Colonnello, Fabio Franzin, Valentina Gasparet, Roberto Malattia, Maurizio Salvador, Gian Mario Villalta e Giacomo Vit.
E ci sarà la XXXVII edizione del Premio Letterario Nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata”, che conferirà il Premio alla carriera a un poeta dialettale, con i giurati Fabio Franzin, Roberto Malattia, Maurizio Salvador, Fabio Maria Serpilli e Annalisa Teodorani e Giacomo Vit.
L’arte sarà al centro di una preziosa sezione di incontri. Un percorso di appuntamenti sugli intrecci tra arte e editoria, in collaborazione con Obliquo, a partire da Riccardo Falcinelli, che ci proporrà una storia del volto dall’antichità al selfie, e poi gli incontri con Carlo Castiglioni, Alessandro Gottardo, Elisa Caldana, Livia Satriano, Goga Mason e Alessandro Fiorin Damiani, Caterina Angelucci, Marco Sammicheli, Guinevere, Giulia Ceccarani. Il tutto nella cornice di Book Look 25 – Art Book Market al Convento di San Francesco.
Roberta Scorranese con Maria Vittoria Baravelli ci condurranno in un viaggio tra i capolavori dell’arte che non finiscono mai di parlarci, dove il corpo è visto come il soggetto più instabile da narrare. Per Massimiliano Fuksas l’architettura non può essere solo forma: è spazio vissuto, gesto politico, relazione umana, ma soprattutto, è un atto di generosità. Gianluca Peluffo e Valerio Paolo Mosco parleranno di architetture viste attraverso gli spazi, i corpi e le figure. Marilena Pasquali, che studia Giorgio Morandi e la sua opera da più di quarant’anni, ha scritto un libro indispensabile per fugare opinioni frettolose e false narrazioni sul grande artista. Paola Bonifacio ci regalerà un ritratto segreto di Alberto Martini basato su una serie di documenti e corrispondenze originali e inediti provenienti dall’archivio dell’artista. Con Massimo Cannoletta e Letterio Scopelliti andremo a spasso per due oceani e tre continenti, scoprendo con il fotografo Emanuele Carpenzano, l’India e il suo orizzonte spirituale. Monica Salvadori, Patrizia Basso e Sandro Cappelletto, moderati da Fulvio Dell’Agnese ricostruiranno le voci di donne, dall’antica Pompei ai libretti di Lorenzo da Ponte per Mozart. Moreno Baccichet, Enos Costantini e Caterina Furlan ci parleranno del rapporto fra Italo Furlan e il magnifico paesaggio di Rosazzo. Massimo Ciafrei e Alessandra Bertini Malgarini raccoglieranno riflessioni didattiche sull’approccio metaprogettuale e sul design.
Dalla collaborazione fra pordenonelegge e il Palazzo del Fumetto viene proposta una articolata sezione di incontri. Un dialogo d’eccezione con tre grandi voci del fumetto, Altan, Sara Colaone e Vanna Vinci, sarà incentrato sul tema del confine, per celebrare Nova Gorica e Gorizia 2025, Capitale Europea della Cultura. Ilaria Palleschi ci parlerà della modernità del genio dalla “faccia di pietra”: Buster Keaton. Ancora, Kurdistan e bellezza: un’indagine tra fotografia e fumetto sarà il tema del dialogo fra Claudio Calia, Ahmed Najm e Kamaran Najm. Tutte le mie cose belle sono rifatte è il reading live che Fumettibrutti proporrà a pordenonelegge, opera intima e politica che racconta la transizione, il corpo e l’identità. Infine, Paco Roca, maestro del fumetto contemporaneo, presenteràun graphic novel di grande attualità sulla dittatura, la libertà d’espressione di artisti e intellettuali. Fumetto e illustrazione saranno al centro anche di diversi appuntamenti al festival dedicati ai bambini e ai ragazzi.
Parole in scena. Il romanzo surreale, poetico e divertente di Giacomo Poretti si inoltra nel terreno spinoso e inafferrabile della più misteriosa delle faccende: cosa è l’anima, e com’è che si fa? Andrea Pennacchi ci proporrà un esordio folgorante nel giallo, con un investigatore d’eccezione: Sir William Shakespeare. Stemperando la leggenda nell’umorismo e sabotando la mitologia con il sarcasmo, la parola incantatrice di Stefano Massini scenderà nei dettagli infinitesimali della vita di Donald Trump. Stefano Nazzi, il più amato autore di True Crime e di podcast sul tema, ci parlerà dei serial killer che hanno segnato l’America. Inabili alla morte è una trilogia di copioni che, attraverso tre scrittori, Joseph Roth, Goran Vojnović e Paolo Di Paolo, racconta il Novecento dalla prospettiva centro europea.
La presentazione del progetto “Corner – non metteteci all’angolo”, avrà come ospite d’eccezione l’autore Paco Roca, e sarà impreziosito dalla proiezione a Cinemazero del film di animazione tratto dalla sua opera Rughe. E infine un grande ritorno: Massimo Cirri e Natalino Balasso con Carnediromanzo, un rave letterario che porterà alla creazione di un’idea per un romanzo.
Grande spazio e attenzione a pordenonelegge 2025 anche alla cultura enogastronomica, in particolare al rapporto attuale e molto importante tra cibo, ambiente e sostenibilità.Ci saranno gli appuntamenti realizzati in collaborazione con PromoTurismoFVG e il rinnovato spazio in Piazza XX Settembre. Alcuni incontri nel segno della cultura enogastronomica vedranno protagonisti, tra gli altri, Fulvio Marino, per un viaggio attraverso l’Italia dei pani; Fabrizio Nonis che ci inviterà ad accendere la griglia, a riscoprire il piacere della convivialità e a celebrare l’amicizia; Walter Filiputti presenterà il primo compendio della cucina moderna del Friuli Venezia Giulia; Anna Maria Pellegrino e Giampiero Rorato ci racconteranno Giacomo Casanova a tavola; Alberto Bombardella e Fabiana Ojan ci spiegheranno che l’alimentazione è anche prevenzione. Felice Adinolfi, Vincenzo Gesmundo e Roberto Weber dialogheranno sulle nuove frontiere tecnologiche applicate all’alimentazione e della necessità di proteggere la biodiversità.
A pordenonelegge la letteratura e roba da ragazzi!
La XXVI edizione di pordenonelegge già dal mattino di mercoledì 17 settembre, accoglierà le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi che si ritroveranno, con i loro insegnanti, per festeggiare insieme l’avvio del nuovo anno scolastico, intorno agli autori, alle storie, ai libri.
Ancora una volta un vero “festival nel festival”, il programma under 14 di pordenonelegge 2025, curato da Valentina Gasparet, raccoglierà tante voci diverse della letteratura dedicata ai giovani lettori, voci preziose, capaci di raccontare grandi storie, ma anche la bellezza del mondo intorno a noi, sempre con lo sguardo aperto sul futuro.
Si partirà proprio dai piccolissimi, con una speciale, simbolica staffetta di letture dalle opere di Gianni Rodari, a cura di tutte le scuole dell’infanzia e dei nidi della FISM Pordenone.
Appuntamento ormai immancabile sarà la sezione di incontri legati al “Caro autore, ti scrivo…”, il tradizionale contest promosso da pordenonelegge per gli studenti delle Scuole Secondarie di primo grado, che vedrà un magnifico poker di autori: Lodovica Cima con Jack & London, Valentina Federici con Post tenebras. Morte alla strega, il nederlandese Gideon Samson, che sarà al festival in un incontro in collaborazione con Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi, con il suo Giorni sull’isola e Stefano Tofani con I giorni della spensieranza. Quattro romanzi diversi e bellissimi, che possono appassionare “tipi” diversi di giovani lettrici e lettori: storie che raccontano sentimenti, paure, coraggio, desiderio di libertà, tutti i colori di quello straordinario “romanzo” che è diventare grandi. E altrettanto straordinaria è la Giuria del concorso, tutta al femminile, composta da alcune delle figure più rappresentative della letteratura per ragazzi in Italia: Beatrice Masini (Presidente), Caterina Ramonda, Vera Salton, Sara Marconi e Alice Maddalozzo della Puppa. Coordina il Premio Valentina Gasparet. Per partecipare al contest, rivolto a tutti i lettori 11-14enni, nel sito www.pordenonelegge.it è pubblicato il regolamento, con le schede dei libri e gli autori. Grazie al Centro Internazionale del Libro Parlato “A. Sernagiotto” onlus, sezione staccata del Comitato Libro Parlato San Vito, i libri selezionati sono disponibili anche in audiolibro.
Ancora, sempre, protagonista al festival la grande narrativa, che può essere anche a misura di piccoli lettori, a partire dai “Miniromanzi”, Sul fiume scrivo diAnna Sarfatti e Il nemico ha gli occhi stretti di Silvia D’Achille. Una grande storia per i più piccoli anche quella che porterà a pordenonelegge Angelo Petrosino, con leillustrazioni di Sara Not,una storia di mille scoperte, di incontri e di amicizie. Ancora una storia di amicizia, questa volta tra un bambino e un cane, segnerà il grande ritorno al romanzo per ragazzi di Rosella Postorino, un libro sulla famiglia e sulle sue mille, splendide, imprevedibili risorse. E un altro magnifico ritorno al mondo dei ragazzi e delle ragazze è quello di Daniele Mencarelli che, attraverso la storia di Adelmo, ci riporterà un racconto senza tempo, dal respiro dei grandi classici, capaci di raccontare l’avventura che è diventare grandi. Anche per Occhi di cielo, il protagonista del romanzo di Elisabetta Dami, crescere – tra errori, sfide e alleanze – potrà diventare un’avventura: un’avventura mozzafiato, un’incredibile corsa nel vento. Michele, che i bulli chiamano “Brugattolo”, è invece il protagonista della storia preziosa che ci racconterà Gaja Cenciarelli, un’avventura emozionante dedicata ai ragazzi che sembrano fragili ma che invece possono cambiare tutto, anche le parole. Francesco D’Adamo ci consegnerà la storia di Raj, reclutato per lavorare e poi scomparso in Qatar: una storia diversa, per farci intravedere il volto nascosto dietro al grande spettacolo del calcio. Nicoletta Gramantieri ci riporterà nel passato, in un paese pieno di nebbia, di misteri e di meraviglie. E Davide Morosinotto ci accompagnerà a New York, alla fine degli anni ’20, dove cinque ragazzi pianificano le loro piccole e grandi imprese e cercano di sopravvivere alla criminalità che li circonda. E ancora il ritorno a pordenonelegge di Matteo Bussola,che metteràin scena una storia che risponda una domanda fondamentale: che cos’è il talento?, parlando ai ragazzi e a tutti noi.“Perché il talento non è la cosa con cui nasci, ma il destino che scegli per te.” Infine, due dialoghi coinvolgenti: quello traGiuliana Facchini e Laura Walter che, attraverso avventurosi intrighi, rapimenti e sparizioni, ci raccontano fantastiche avventure quotidiane. E il dialogo prezioso tra Azzurra D’Agostino ePaola Barbato, coni loro avvincenti romanzi “senza fiato”, per capire le paure che non si sanno definire e affrontarle insieme.
Sotto la guida d’eccezione del linguista Giuseppe Antonelli, verrà presentata al festival la terza edizione del Piccolo dizionario (immaginario) delle ragazze e dei ragazzi, il progetto esclusivo di Fondazione Pordenonelegge in partnership con Fondazione Treccani, realizzato durante l’anno con oltre 600 studenti di 23 Scuole secondarie di I grado da tutta Italia, insieme ai loro insegnanti.
La grande attenzione di pordenonelegge per la poesia aprirà una finestra luminosa anche nel programma dedicato ai giovani lettori, in particolare con l’incontro con i poeti Chiara Carminati e Bernard Friot,considerato l’erede di Gianni Rodari in Francia, e la loro magnifica raccolta in lingue diverse, Oggi la parola è meraviglia. Ancora poesia in un altro dialogo prezioso, quello tra Antonella Sbuelz e Carlo Marconi,che ci racconteranno – in versi – come ogni giorno regali una scoperta e, come un temporale estivo, porti con sé meraviglia e attesa. Tra poesia, natura e grande illustrazione, si colloca un altro incontro speciale con Chiara Carminati e Pia Valentinis, che ci sveleranno tra versi e immagini i desideri più nascosti degli animali. La natura da scoprire anche nell’incontro con Andrea Valente, che racconterà sedici storie, attraverso le epoche, di altrettanti alberi, sparsi in diversi punti del mondo. Mauro Speraggi, in un incontro realizzato in collaborazione con Donne Impresa Coldiretti, parlerà ai ragazzi della bellezza delle piccole cose, di sviluppo sostenibile, del rispetto dell’ambiente e degli altri, della genuinità del cibo e dei rapporti umani. La natura al centro anche del laboratorio Nevario a cura di Sarah Zambello e Susy Zanella che offrirà uno sguardo nuovo sul fenomeno più candido dell’inverno, attraversandolo con le conoscenze della nivologia e la curiosità di un viaggio di scoperta. Infine, partirà dalla natura, dagli enormi elefanti che fanno parte di una spedizione che cambierà le sorti degli uomini e della Storia – il valico delle Alpi di Annibale e dell’esercito cartaginese – l’avvincente racconto di Luca Azzolini.
Anche quest’anno il programma dedicato ai giovani lettori attraverserà i terreni complessi e affascinanti della scienza, a cominciare dai più piccoli, che dovranno confrontarsi con la matematica, in particolare con le tabelline, “insegnate” nel modo più coinvolgente da Valeria Razzini. Nel racconto straordinario di Federico Taddia, la vita di un grande genio, Albert Einstein, tra violini, bussole e calzini: una vita che ci parla ancora oggi di libertà, di pace e di meraviglia. Con Lorenzo Peter Castelletto e Marco Tabilio compieremo un viaggio pieno di scoperte scientifiche nelle profondità del mare. Un graphic-novel che unisce fantasia e divulgazione scientifica, avventura e approfondimenti scientifici basati sui principi dell’Ocean Literacy, importante iniziativa dell’Unesco per promuovere lo sviluppo sostenibile del mare e delle sue risorse. Anche Sara Marconi e Beniamino Sidoti – con un’avventura ricca di colpi di scena – parleranno ai ragazzi di ecologia, greenwashing e pensiero critico, con umorismo e stimolando riflessioni importanti. Infine, Giacomo Spallacci Stenta e Andrea Vico ci guideranno inuna interessantissima incursione nell’Intelligenza Artificiale, in quell’affascinante intreccio di scienza e tecnologia, che sta rapidamente cambiando il mondo in cui viviamo. Quel mondo intorno a noi su cui è importante riflettere – anche e soprattutto i lettori più giovani – ascoltando voci preziose e diverse, come quella di Matteo Saudino, che parlerà della Costituzione, l’anima e il simbolo della struttura della società che rappresenta. E come la voce straordinaria di Lia Levi, che dialogherà con il giovane nipote Simone Calderoni, cercando di capire quali sono le differenze dei loro vissuti. Forse i tempi, le scoperte, la società e la tecnologia sono cambiati, ma c’è un filo sottile che li unisce e li porta a percorrere la stessa strada. Erika Casali, nell’incontro realizzato in collaborazione con LeggiAMO 0-18 e BILL FVG, la Biblioteca della Legalità del Friuli Venezia Giulia, ci racconta lacorsa per la sopravvivenza di Nur, sempre in bilico tra la vita e la morte per superare frontiere e abbattere barriere. E scoprire che per salvare sé stessi può essere necessario salvare qualcun altro. Gennaro Spavone ci consegna una raccolta di favole per l’EducAzione alla Pace, dove i protagonisti affrontano situazioni di conflitto e imparano a risolverle attraverso il dialogo e la comprensione reciproca.
Tra i protagonisti di pordenonelegge 2025 ancora il mondo della grande illustrazione, del graphic novel, del fumetto, formidabile mezzo di comunicazione e speciale linguaggio, amatissimo dai giovani lettori. A partire dagli incontri realizzati in collaborazione con il Palazzo del Fumetto di Pordenone: quello con Ilaria Palleschi e il suo graphic novel, che intreccia denuncia e mito e invita a riflettere sul coraggio di cambiare le regole. E quello con Alice Milani, autrice di storie illustrate che danno voce a personaggi straordinari, come Wislawa Szymborska, Marie Curie, Sofia Kovalevskaja. L’incontro con Roberto Gagnor, Stefano Intini e la partecipazione straordinaria di Andrea Maggi, metterà insieme gli amanti dei fumetti Disney con i cultori del latino o con chi desidera avvicinarsi a questa lingua in modo originale e divertente, raccontando le vicende di Zio Paperone nella lingua della Roma antica. Infine, le immagini di Alessandro Sanna – Premio Bettoni per l’albo illustrato 2025 – racconteranno con luminosa poesia un’avventura nella natura assolata.
Due appuntamenti in programma esploreranno le origini della scrittura: innanzitutto il laboratorio realizzato nella Biblioteca del Seminario di Pordenone a cura di Raffaella Pippo, che avvicinerà i bambini e le bambine al misterioso mondo dei manoscritti antichi, su pergamena o carta. E l’incontro con Davide Fischanger, che accompagnerà i ragazzi nella Venezia del 1495, dove un colto umanista, Aldo Manuzio, apre la sua stamperia e introduce una serie di fondamentali innovazioni tipografiche.
Paolo Cossi, Paolo Forte e Daniela Gattorno, con letture, musica e illustrazioni dal vivo, faranno conoscere la Capitale europea della cultura 2025, fornendo una Mappa Parlante delle due Gorizie, realizzata da Radio Magica. E ritornerà la magia della lettura dei Gatti Ostinati che ripercorreranno in musica Strampalati, sgangherati, smemorati. Tutti i bambinidi Gianni Rodari, in un evento speciale realizzato in collaborazione con FISM (Federazione Scuole Materne Pordenone). Viaggio che continuerà anche nei laboratori che si terranno alla Scuola dell’infanzia S.Giorgio, sempre a cura di FISM. Ancora per i più piccoli l’albo poetico e spiritoso al tempo stesso di Luigina Del Gobbo, che celebra l’amicizia, il cambiamento e la bellezza delle piccole cose; e l’albo speciale di Luigi Ballerini, che svela i segreti dei nonni e di un legame tra generazioni che affonda nel tempo le sue radici.
Un ricco e articolato percorso di pordenonelegge 2025 sarà dedicato alle ragazze e ai ragazzi delle Scuole Superiori. Tra i molti incontri, che incroceranno letteratura, filosofia, scienza e tecnologia, storia, economia – tra gli altri, con Valeria Della Valle, Giuseppe Antonelli, Rocco Ronchi, Pietro Del Soldà, Roberto Trotta, Carlo Spartaco Capogreco, Alessandro Magrini, Antonella Fioravanti, Daniele Marini, Raoul Pupo, Massimo Sideri,Stefano Moriggi e Pier Cesare Rivoltella, – altri appuntamenti saranno specificatamente per gli studenti delle superiori e addirittura in alcuni casi realizzati da loro. Come l’evento in cui gli studenti del Liceo Leopardi Majorana, con la partecipazione di Alessandro De Angelis, proporranno un omaggio allo scienziato Galileo Galilei e alla sua straordinaria attualità. Ancora scienza nell’incontro con Valerio Pattaro, che racconterà ai ragazzi la storia della luce, da Aristotele alla fisica moderna. Anna Parisi e Valentina Schettini racconteranno di onde e particelle e affrontano tutti gli aspetti della meccanica quantistica, dall’inizio della storia fino a un futuro che sembra incredibile. Una sezione di appuntamenti sull’Intelligenza Artificiale si rivolgeranno ai ragazzi, come il laboratorio curato da ITS Academy Alto Adriatico e gli incontri con Cristian Fiorot sui cambiamenti del mondo del libro e della letteratura; con Federico Favot su come l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo di scrivere; con Federica Spampinato che presenta il suo Atlante della Tecnologia Invisibile. Grande narrativa, grandi storie per le ragazze e i ragazzi, a partire dal romanzo di Daniele Aristarco che ci riporta al G8 di Genova, nel luglio 2001, in mezzo a un’onda di trecentomila persone che sognava di riscrivere il futuro e si schianta contro un presente di lacrimogeni e manganelli. Pierdomenico Baccalario racconterà le storie di Nikolaj, Anja, Viktor: tre ragazzi di sedici anni che in tre periodi storici differenti, devono scegliere da che parte stare, anche rischiando la vita per un libro. Ancora i libri al centro dell’incontro con Riccardo Pedicone che,in dialogo con gli Angeli di pordenonelegge, racconta le storie degli altri, dove trova una scusa e una consolazione. E quando ci si infila dentro, legge la vita. Diversi appuntamenti di poesia si rivolgeranno ai ragazzi e alle ragazze, a partire dal Progetto Leggere la Poesia (… ad alta voce) di Fondazione Pordenonelegge, che avrà come testimonial il poeta Flavio Santi in dialogo con Gian Mario Villalta. E poi gli incontri con Francesco Brancati su Amelia Rosselli e la Neoavanguardia; con Francesco Napoli su Giorgio Caproni, scrittore in versi; e con Milo De Angelis e ilprimo tratto della sua lunga avventura poetica, che ci porta dentro un’età aurorale e inquieta. Ancora le parole al centro dell’incontro conIlide Carmignani e Elena Battista, per un viaggio affascinante nelle lingue del mondo, un piccolo catalogo di parole intraducibili e di felicità (quasi) indicibili. Infine, a partire dal suo libro Cara Giulia, Gino Cecchettin, dialogherà con ragazzi del Laboratorio di scrittura “Storie condivise”, tra Istituti Superiori e Scuole in ospedale, introdotti da Alessandra Merighi, Giuseppe Losapio e Maurizio Mascarin per il Progetto realizzato in collaborazione con Istituto Flora e Area Giovani CRO Aviano. Infine, Pier Carlo Begotti e Luca Gianni, presenteranno il volume dell’Accademia San Marco che raccoglie le Cronache del Friuli occidentale dal XIII al XVI secolo.
Infine, saranno dedicati agli insegnanti, agli educatori e al loro difficile compito quotidiano gli incontri con Francesca Scotti e Matteo Giancotti, con Giuseppe Nibali e Espérance Hakuzwimana, con Ivano Dionigi e con Piero Dorfles.
pordenonelegge continua a dedicare attenzione anche al proprio terreno di vita, ai suoi autori, alle sue proposte editoriali, alle idee e ai progetti. E riceve a sua volta molto. Un doveroso ringraziamento qui va alle tante persone e a enti, associazioni, scuole, sodalizi culturali e di valenza sociale dell’area di riferimento, per la collaborazione e il supporto.
Si ringraziano tutti i media del territorio e i quotidiani di riferimento “Il Gazzettino” e “Messaggero Veneto”, che hanno condiviso alcuni significativi progetti negli anni e che avranno momenti dedicati anche nell’edizione 2025 del festival.
RAI, MEDIA PARTNERSHIP 2025
La RAI è Media Partner della XXVI edizione di pordenonelegge. Una collaborazione che si è consolidata nel tempo, e coinvolge le testate e le reti radio e tv del Servizio Pubblico, che anche quest’anno dedicheranno un’attenzione speciale alla Festa del Libro. La RAI sarà in diretta da pordenonelegge in una postazione speciale, nella centralissima Piazza XX Settembre, cuore della città. I programmi RAI che trasmetteranno dal festival ne diventeranno parte integrante: veri e propri eventi live, aperti alla libera partecipazione del pubblico, con i protagonisti di pordenonelegge coinvolti in presa diretta. Informazione e attualità, intrattenimento e approfondimento culturale si incroceranno, con tante interviste alle autrici e agli autori. L’intervento RAI sarà come sempre coordinato dalla sede RAI per il Friuli Venezia Giulia, affiancata dalla Testata Giornalistica Regionale. Ulteriori dettagli in occasione della messa online del programma, lunedì 21 luglio sul sito pordenonelegge.it. E con la sua 4^ edizione torna “Angelo chi legge”, il podcast prodotto da Fondazione Pordenonelegge.it in collaborazione con la Sede Rai Friuli Venezia Giulia, a cura di Riccardo Cicconetti e Marco Fornasin. Protagonisti saranno ancora una volta gli “Angeli” del festival, i giovani volontari alati che, in pochi minuti e con molta creatività, raccontano un libro e le emozioni che hanno provato leggendolo. Tutti gli episodi saranno disponibili su RaiPlay Sound dove si possono già ascoltare quelli delle edizioni passate.
LIBRI DA VEDERE E DA COMPRARE
In piazza XX Settembre, in collaborazione con Librerie Coop, Una Piazza Piena di Libri, il grande mercato coperto dove trovare tutti i libri del festival e qualcosa di più. A pochi passi c’è Fuori Catalogo, curato da Martinchigh Libreria antiquaria, dove trovare libri del Novecento e del nuovo secolo non più disponibili in libreria ma validi e necessari per molti appassionati di letteratura, arte e molti altri argomenti.
Il Convento di San Francesco vedrà svolgersi al suo interno, da venerdì a domenica BookLook, happening e confronti, con una piccola molto curata mostra mercato per editori indipendenti, curata da Obliquo. Infine, ritrova il suo ormai storico spazio dedicato a Palazzo Gregoris, La libreria della Poesia, che propone un numero di titoli di opere poetiche non riscontrabile altrove.
Si accede, infine, al Palazzo dei Libri da Corso Vittorio Emanuele, la lunga via dei portici, e si viene accolti in un altro tempo, il tempo dei libri. La più prestigiosa dimora di pordenonelegge ospita le case editrici dell’area triveneta, con una rinnovata proposta espositiva, che renderà necessaria, oltre che piacevole, una visita al Palazzo Montereale Mantica. Libri in esposizione e in vendita, proposti dalle più vivaci attività di edizione del territorio, caratterizzano un luogo elegante dove soffermarsi a sfogliare un libro, con una piccola sala dove incontrare gli autori per la presentazione di un’opera o per la firma di una dedica. Presenteranno, tra gli altri, i loro libri: Gianandrea Mencini, Manuela Da Cortà, Enrico Dal Bianco, Amilcare Mario Grassi, Gianni Moroldo, Maria Luisa Calabretto, Rosanna Cracco, Sandro Carniel, Rossella Menegatto, Vanesa Germoni, Tiziana Ferrara, Gabriele Falco, Ivana Suhadolc, Valentina Casarotto, gli autori dell’Associazione Scrittori FVG, Roberto Covaz, Massimo Racozzi, Daniele Berto, Andrea Bellavite, Poljanka Dohar, Erika Bezin, Luigia Negro, Roberto Dapit, Alessandra Orefice, Luca Caburlotto, Sandra Fabbro, Antonia Arslan, Giuliano Pisani, Carmen Gasparotto, Lisa Palleva, Barbara Pascoli, Giuliano Citti, Stefania Del Rizzo, Stefano Montello, Irene Pattarello e Erica Mezzoli.Per il suo lavoro e per il nostro affetto, il Palazzo dei libri è dedicato alla memoria di Paola Tantulli.
INFO pordenonelegge.it