L’allenatore spagnolo, campione di Germania con l’ALBA Berlino e con una profonda esperienza ai massimi livelli continentali, sposa il progetto di Trieste per guidare il club al ritorno sulla scena europea
La Pallacanestro Trieste è orgogliosa di comunicare di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a Israel González Núñez. L’allenatore spagnolo, reduce da un ciclo di successi e di grande esperienza in EuroLega con il club tedesco dell’ALBA Berlino, è stato scelto per guidare il nuovo corso del club, allineando la sua visione del basket con le ambizioni della proprietà.
Le parole del Presidente e proprietario della Pallacanestro Trieste, Paul Matiasic:
“Portare Israel González a Trieste è una dichiarazione d’intenti e rappresenta un allineamento perfetto con la visione strategica del nostro club. Non abbiamo scelto solo un allenatore con un pedigree vincente, capace di conquistare da capo allenatore il campionato e la coppa nazionale in una lega competitiva come quella tedesca, ma anche una figura che riconosce e valorizza la cultura sportiva moderna che abbiamo costruito qui a Trieste. La sua comprovata abilità nello sviluppare il talento e di guidare squadre competitive e resilienti è esattamente ciò che serve per realizzare la nostra visione a lungo termine: affermare la nostra organizzazione come una forza in Italia e, in prospettiva, in Europa. La sua immensa esperienza, con quasi 130 panchine da head coach in EuroLega, è un asset di valore inestimabile che accelera il nostro percorso e definisce il livello delle nostre ambizioni. La grande stima di cui gode Israel nell’ambiente del basket europeo—tra colleghi allenatori, dirigenti, ex giocatori e arbitri—testimonia la serietà e l’impegno con cui allena e rappresenta un’organizzazione. Non vedo l’ora di collaborare strettamente con Israel per continuare a costruire sul nostro eccezionale successo, e do il più caloroso benvenuto a lui e alla sua famiglia nella nostra organizzazione.”
Le dichiarazioni del General Manager della Pallacanestro Trieste, Michael Arcieri:
“Nel momento in cui ci apprestiamo a vivere i prossimi 50 anni di storia della Pallacanestro Trieste, e portiamo con orgoglio la nostra bandiera in giro per il continente nella Basketball Champions League, l’arrivo di Israel González come nuovo Head Coach ci mette nelle condizioni ideali per affrontare al meglio questo momento così speciale per la nostra storia. Il suo percorso da allenatore e la sua esperienza parlano da soli. Le sue qualità tattiche sono da tempo sotto gli occhi di tutti: da ammirare… e da prendere a esempio. Come insegnante e come guida, la sua presenza carismatica ma al tempo stesso elegante incarna perfettamente lo spirito della Pallacanestro Trieste. Dopo un’attenta e rigorosa selezione che ha coinvolto candidati di altissimo profilo provenienti dall’Europa, dagli Stati Uniti, dal Medio Oriente e dall’Asia, Israel si è distinto in ogni fase come la persona giusta per guidare la nostra squadra: unendo grande esperienza e competenza tecnica a valori ancora più importanti come integrità, umiltà, empatia, capacità di comunicazione e una profonda passione per il gioco vissuto nel modo più autentico e corretto. Oggi è un giorno davvero speciale per la nostra società e per la città. Accogliamo Israel e la sua famiglia con entusiasmo e con il più caloroso abbraccio triestino.”
Il percorso di Israel González affonda le radici nella prestigiosa scuola cestistica spagnola. Dopo una lunga e metodica gavetta iniziata già a metà degli anni ’90, ricopre il ruolo di capo allenatore a Cantabria nel 2007, ma il suo apprendistato decisivo avviene al CB Gran Canaria. Qui, tra il 2009 e il 2017, lavora come assistente allenatore nella Liga Endesa, uno dei campionati più competitivi al mondo, sotto la guida di mentori come Pedro Martínez e, soprattutto, Aíto García Reneses. Questo periodo è per lui un vero e proprio “dottorato di ricerca” sul campo, dove si occupa anche dello sviluppo dei talenti del settore giovanile.
Nel 2017, segue Aíto all’ALBA Berlino, una mossa strategica per completare la sua formazione e prepararsi a diventare un capo allenatore di alto livello. Come assistente, è figura centrale nella rinascita del club, contribuendo alla vittoria di due campionati e una Coppa di Germania. Nell’estate del 2021, avviene la naturale successione e viene promosso head coach. Al suo primo anno da capo allenatore (2021-2022), guida la squadra a una storica doppietta, vincendo sia il campionato tedesco (BBL) che la Coppa di Germania.
L’aspetto più qualificante del suo profilo è la vasta esperienza nell’EuroLega, dove ha guidato l’ALBA Berlino in 129 partite da capo allenatore, confrontandosi sistematicamente con i migliori club, allenatori e giocatori del continente.
Le squadre di Coach González hanno un’identità chiara. Il suo sistema offensivo si fonda su altruismo, movimento costante di palla e giocatori e sulla libertà creativa all’interno di una struttura organizzata. L’obiettivo è produrre un basket definito da lui stesso “bello e attraente”, non basato su schemi rigidi ma su letture e principi di gioco corali. Non è un caso che le sue squadre siano state costantemente ai vertici delle classifiche degli assist in EuroLega.
In difesa, all’idealismo offensivo si affianca un grande pragmatismo. González è un tattico versatile, noto per l’uso strategico della difesa a zona non come arma passiva, ma come strumento per rompere il ritmo avversario, creare pressione e forzare palle perse. Alla base di tutto, vi è una mentalità di assoluta competitività e la pretesa del massimo sforzo su ogni singolo possesso.
Per comprendere appieno la filosofia di González, è fondamentale partire dal suo legame con il leggendario mentore Aíto García Reneses, da cui ha ereditato i principi cardine. Il primo è la priorità assoluta data allo sviluppo dei giocatori, con la convinzione che i risultati siano una conseguenza naturale di un lavoro ben fatto sulla crescita del singolo e del collettivo. Il secondo è la ricerca di un basket intelligente e corale, che valorizzi il talento di tutti.
Il suo approccio è riassunto dal concetto di “bolla della felicità” (quella che nelle interviste definisce proprio “bubble of happiness” NDR), una strategia per creare un ambiente di lavoro così positivo e stimolante che i giocatori sentano il desiderio di dare il massimo. Non è un approccio “morbido”, ma una sofisticata strategia di gestione per massimizzare la performance, costruendo un ecosistema basato sul benessere, sul dialogo e su un forte senso di appartenenza. Questo, unito a una profonda umiltà e al rispetto per la passione dei tifosi, definisce un profilo umano e professionale di altissimo spessore.
La nomina di Israel González non è solo la scelta di un allenatore, ma la scelta di un’identità chiara per il futuro della Pallacanestro Trieste. La sua disponibilità sul mercato, seguita alla naturale conclusione di un lungo e proficuo ciclo con l’ALBA Berlino, ha rappresentato un’opportunità unica che il club ha saputo cogliere con tempismo.
La sua figura incarna la visione del club: un basket ambizioso, intelligente e spettacolare, fondato sul duro lavoro e sulla crescita. È una scelta che vuole essere un segnale per tutto il panorama cestistico italiano ed europeo: la Pallacanestro Trieste ha una visione chiara e ha trovato le competenze giuste per realizzarla.