“Questa Vienna sul mare, capitale scientifica e culturale, con i suoi austeri palazzi neoclassici, cela un volto nascosto dalla polvere dei secoli”, racconta il narratore nell’episodio introduttivo di Trieste Underground: “Fin dall’Ottocento sede di logge, pratiche esoteriche e credenze pagane – tanto che persino un suo ex sindaco si trovò al vertice della più importante obbedienza massonica italiana -, la città è considerata uno dei vertici del triangolo magico italiano assieme a Torino e Firenze”.

Il Comune di Trieste coorganizza Trieste Underground: il lato nascosto della città tra cultura, tecnologia e sostenibilità, un itinerario digitale inclusivo tra storie oscure e luoghi misteriosi.

Ammesso a contributo nell’ambito del sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale e realizzato tramite gli Assessorati guidati da Sandra Savino (Politiche dei Servizi Generali) e Michele Babuder (Politiche del Territorio), il progetto è ideato e prodotto da La Cappella Underground, con il sostegno di Promoturismo FVG e Associazione Guide Turistiche del FVG.

“Il progetto ha incontrato il sostegno corale di enti e istituzioni”, dichiara l’assessore Sandra Savino: “La tecnologia oggi permette di fissare una tradizione di storie tramandata oralmente per generazioni di triestini, su temi poco noti e di indubbio fascino, rendendo facilmente fruibile un patrimonio culturale che altimenti avrebbe corso il rischio di andare perduto. Grazie al digitale, concittadini, visitatori ma anche ”persone che si trovano nel resto d’Italia e del mondo potranno conoscere meglio Trieste.

“Attraverso la tecnologia riscopriamo l’anima nascosta di Trieste”, commenta l’assessore Michele Babuder: “Storie, luoghi e memorie che meritano di essere ascoltati. 
È un invito a rallentare, osservare, ascoltare le particolarità celate della nostra città”.

Per La Cappella Underground, interventi inoltre di Luca Luisa Diego Cenetiempo (regista) alla conferenza stampa odierna nella Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich.

Al cuore del progetto una serie di 12 contributi video e audio (3-4 minuti ciascuno) ispirati al libro Trieste Occulta. Storie nere ai tempi degli Asburgo (MGS Press), che raccontano con taglio cinematografico, in bilico tra narrazione e documentario, storie nere e nascoste della città, rivolgendosi a un pubblico curioso, attivo e interessato a vivere la città oltre i consueti circuiti turistici, riscoprendola come una vera e propria Wunderkammer urbana. 

Un’esperienza per ogni età, che non richiede app né dispositivi specifici, basandosi su tecnologie semplici e sostenibili: i contenuti sono accessibili gratuitamente sul sito ufficiale www.triesteunderground.it e tramite QR-Code dislocati nei luoghi raccontati, facilmente individuabili con una mappa interattiva per smartphone.

Ecosostenibile, non prevede materiali stampati né gadget e promuove un’esplorazione della città a piedi o con i mezzi pubblici. 

Inclusiva: tutti i contenuti sono di facile accesso e il sito che li contiene permette di effettuare una visita virtuale lungo i percorsi indicati a tutte le categorie di utenti, senza distinzioni, favorendo anche l’accesso virtuale a luoghi occasionalmente impraticabili o ad accesso limitato.

Obiettivo è portare le persone a vivere la città in maniera diversa e più attiva, coinvolgendo la nicchia di turismo consapevole, di qualità, poco interessato ai grandi movimenti di massa, semmai al territorio nella sua complessità storica e culturale.

La comunità cittadina stessa potrà riscoprire gli aspetti più particolari della propria storia, valorizzando anche zone meno frequentate e rafforzando la rete tra piccole realtà locali.

I contenuti da poter indicizzare e realizzare sono potenzialmente infiniti e potrebbero sollecitare la creazione di nuovo materiale da adattare per questo format.

Un modo nuovo per guardare Trieste, tra passato oscuro, presente digitale e futuro sostenibile.