Il celebre pianista Alexey Botvinov, definito “l’artista del popolo in Ucraina”, è l’atteso ospite di uno dei concerti di punta del ricco cartellone del festival della montagna Carniarmonie. Considerato all’unanimità tra i massimi interpreti del repertorio di Rachmaninov, musicista di fama internazionale e ambasciatore per la pace la cui la carriera include esibizioni in ben quarantotto Paesi e collaborazioni con orchestre ed artisti di fama mondiale, il maestro Botvinov sarà il protagonista del récital di sabato 9 agosto, con inizio alle ore 20.30, nella chiesa di San Rocco di Cavazzo Carnico. Un programma ragionato “in crescendo”, attraversando il romanticismo tedesco e francese, fino ad approdare all’amato Rachimaninov di cui è esemplare e incontrastato esegeta. Aprirà la serata pianistica con Beethoven e la “Sonata n. 8 in do minore op. 13”, meglio nota come “Patetica”, ad anticipare Chopin in due composizioni lunari: il “Notturno op. 9 n. 1” ed il “Notturno op. 48 n. 1”, gemme che faranno da preludio alla fantasmagorica “Ballata n. 1 in sol minore op. 23”. La seconda parte di concerto sarà invece esclusivamente dedicata a Rachmaninov: “Elégie in mi bemolle minore op. 3, n. 1”, quattro Preludi, cinque Songs, “Tears” e “Easter” dalla “Suite per due pianoforti” negli arrangiamenti dello stesso Botvinov. Un focus appassionato che ripercorrerà l’evoluzione stilistica del grande pianista e direttore russo naturalizzato statunitense definito “l’ultimo compositore romantico”. È questo il programma che paleserà il perfezionismo speculativo e tecnico del pianista ucraino dalla carriera sfavillante che, tra gli innumerevoli premi e riconoscimenti ricevuti, può vantare la medaglia di platino dall’Accademia francese di arti, scienze e lettere di Parigi per la sua carriera internazionale come pianista e fondatore del festival Odessa Classics.

Il giorno successivo, domenica 10 agosto, nel ricco calendario di Carniarmonie che offre in questo mese la media di un concerto al giorno, sarà ospite il Trio Opera Viwa, alle ore 20.30 nella Chiesa di San Giorgio Martire di Preone. Concerto dal titolo “Le chant du Rossignol” con un vivace programma composto da pagine di Braga, Viardot, Demerssemann, Ciardi, Debussy, Delibes, van Leeuwen, Benedict, Fauré e Chaminade. Una cavalcata tra generi, forme e stili dell’Otto e Novecento, con il soprano Silvia Martinelli, il flautista Fabio Taruschio ed il pianista Andrea Trovato. Il Trio, formato nel 2007, è un ensemble che si dedica alla musica da camera, alla lirica ed alla musica antica, esibendosi in Italia e all’estero con ottimi riscontri di pubblico e di critica. Fortunata con lodevoli recensioni è anche la sua ultima produzione discografica raccolta nel titolo “La Flûte Enchantée”. Tutte le informazioni su carniarmonie.it e le pagine social del festival.
