Dal 5 al 7 settembre al via la quarta edizione di Diabete a Ruota Libera, pedalata benefica tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Slovenia per sensibilizzare la comunità sull’importanza di prevenzione, informazione e corretti stili di vita
In Friuli Venezia Giulia sono circa 100mila i malati di diabete e ci sono circa 30mila persone che sono affetti dalla patologia, ma non sanno di averla considerato che spesso è asintomatica. Per questo motivo è urgente investire in programmi di prevenzione e di cura nei quali la promozione di sani stili di vita, di cui l’attività sportiva è parte integrante, siano al primo posto. È questo il file rouge che accompagnerà la quarta edizione di Diabete a ruota libera 2025”, tre giorni (5-7 settembre) di pedalata non agonistica ideata ed organizzata da C.R.A.D. FVG – ODV (Coordinamento Regionale Associazioni Diabetici) in collaborazione con i professionisti della Rete diabetologica regionale, con il patrocinio di Regione Friuli Venezia Giulia e Polizia di Stato e con il supporto dei Vigili del Fuoco.
«Secondo l’International Diabetes Federation (IDF), nel 2023 – spiega Silvana Cum, dietista del Centro Diabetologico dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina di Trieste – circa 537 milioni di adultinel mondo vivono con il diabete e si prevede che questo numero raggiungerà i 783 milioni entro il 2045. In Italia, oltre il 5% della popolazione adultaè affetto da diabete diagnosticato, ma si stima che molti casi siano ancora non riconosciuti. Il diabete tipo 2 rappresenta circa il 90-95% di tutti i casi. Il diabete è una malattia cronica e si caratterizza per un aumento persistente dei livelli di zucchero nel sangue dovuto a una ridotta produzione di insulina o a una sua inefficace azione. Se non controllato, può portare a complicanze gravi come malattie cardiovascolari, insufficienza renale, problemi alla vista e neuropatie».
Una corretta alimentazione e un’adeguata attività fisica rappresentano due strumenti fondamentali per prevenire l’insorgenza del diabete e per migliorare la gestione della malattia in chi ne è già affetto: «Seguire una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi e povera di zuccheri semplici, grassi saturi e sale aiuta a mantenere un peso corporeo adeguato, a controllare i livelli di glicemia e a ridurre i fattori di rischio metabolici – precisa la dottoressa Cum – l’esercizio fisico, invece, migliora la sensibilità all’insulina, aiuta a mantenere un peso salutare e migliora la funzionalità cardiovascolare. Anche attività moderate, come camminare almeno 30 minuti al giorno, possono avere un impatto significativo sulla prevenzione del diabete. Progetti strutturati di prevenzione primaria possono ridurre sensibilmente i costi del Sistema Sanitario Nazionale legati alla cura e al trattamento delle complicanze della patologia diabetica. A tal proposito, il Friuli Venezia Giulia si prepara ad accogliere un evento unico e innovativo dedicato alla sensibilizzazione sul diabete: Diabete a Ruota Libera, la quarta edizione del tour ciclistico ideato dal CRAD – Coordinamento Regionale Associazioni Diabetici del FVG-ODV». Si prevede infatti che nel 2050 ci saranno 1,3 miliardi di persone affette da diabete a livello globale, un aumento significativo rispetto ai circa 537 milioni del 2021. Questo incremento è dovuto a diversi fattori, tra cui l’invecchiamento della popolazione, l’aumento dell’obesità e i cambiamenti negli stili di vita.
Dal 5 al 7 settembre alcune delle più belle località naturalistiche e storiche tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e la Slovenia saranno attraversate da decine e decine di ciclisti amatoriali e appassionati di tutte le età per diffondere un messaggio che coniuga l’importanza della prevenzione e degli stili di vita sani con gli ultimi traguardi raggiunti dalle nuove tecnologie e dai farmaci innovativi affinché chi soffre di diabete possa svolgere un’attività sportiva efficace in sicurezza. Il focus della quarta edizione di “Diabete a ruota libera” è aumentare la consapevolezza sul diabete, sulle sue complicanze e sulle strategie di prevenzione e cura. Attraverso la pedalata, simbolo di movimento e benessere, si vuole trasmettere un messaggio importante: l’attività fisica è un alleato fondamentale nella gestione del diabete e nel miglioramento della qualità di vita delle persone che ne sono affette, così come di chi le supporta ogni giorno.

