Quindici nuove sedute in materiale composito sostituiscono le precedenti panchine, nel rispetto dei Criteri Ambientali Minimi

Da pochi giorni il Parco del Mare di Lignano Pineta si è arricchito di quindici nuove panchine – otto con schienale e sette senza – realizzate in materiale composito granito e prodotte da Metalco, azienda leader nell’arredo urbano. Le nuove sedute, dal design moderno ed essenziale e dal colore naturale, rispettano i Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’arredo urbano, garantendo un impatto ambientale ridotto e promuovendo la sostenibilità. Il loro inserimento si armonizza perfettamente con la pineta di pini neri che caratterizza il parco, sostituendo le precedenti panchine gialle in orsogrill della Serrametal, installate all’apertura dell’area verde.

«Questo intervento rappresenta il nostro costante impegno nel mantenere il Parco del Mare all’avanguardia, sia dal punto di vista estetico che ambientale – dichiara Giorgio Ardito, presidente della Società Lignano Pineta -. Le nuove panchine rispettano anche i più rigorosi standard di sostenibilità. Continuiamo così a investire in questo spazio verde che è patrimonio di tutta la comunità e dei turisti».

Il Parco del Mare, progettato a fine anni ’90 dall’architetto Stefano Carlutti su incarico della società Lignano Pineta e sviluppato su area demaniale in concessione, ha dimensioni pari a quelle del Parco Hemingway. La gestione, a carico della società Lignano Pineta, comprende tutte le attività di cura e manutenzione: dal taglio dell’erba alla piantumazione di fiori e arbusti, dalla potatura delle piante alla manutenzione dei manufatti, dalla pulizia delle opere alla progressiva sostituzione dell’arredo urbano.

«Oltre alle panchine, il parco offre percorsi pedonali, cestini portarifiuti già sostituiti con modelli Metalco, illuminazione a LED Hera Luce, fioriere, percorso ginnico e tabelle informative ideate dalla designer Lucia Ardito – conclude il presidente Ardito -. Completano l’offerta la struttura polifunzionale PalaPineta – sede degli “Incontri con l’autore e con il vino” e di altri eventi – un campo da tennis in terra rossa, il parco giochi I Gommosi con bar annesso, il ristorante Ai Ciclisti Grill e numerose opere d’arte in pietra e metallo». E proprio grazie alla presenza di una cinquanta opere di scultori internazionali, molte delle quali realizzate durante le dieci edizioni del Simposio Internazionale di Scultura, il Parco del Mare ha ottenuto la classificazione dell’ERPAC – Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, confermandosi non solo come area verde di pregio, ma anche come autentico museo a cielo aperto.