Claudio Romano ha le idee molto chiare sul suo futuro in Poste Italiane, perché venendo dalla gavetta è riuscito a capire a fondo tutti i processi che portano la macchina del recapito ad essere sempre allineata e operativa. Nel suo ruolo di responsabile di produzione nel Centro Logistico di Trieste Casale la mattina inizia con la gestione delle sale portalettere e accettazione grandi clienti, per proseguire con l’assicurarsi che tutto sia andato al posto giusto durante i vari step operativi nell’arretramento delle “isole”, dove arrivano i pacchi e la corrispondenza da smistare per gli altri centri distribuzione del bacino, Casale Bis, Monfalcone, Grado.
«La mia è una figura molto diversa da quelle che si possono trovare nei centri di distribuzione, gestiamo un flusso di pacchi enorme, soprattutto negli ultimi mesi di grande incremento nei numeri, siamo trasversali alle varie lavorazioni e il nostro compito è quello di ottimizzare al massimo il lavoro del centro in modo da avere tutto sotto controllo».


Claudio ha applicato alle sue mansioni quello che ha studiato e ha approfondito nella sua tesi di laurea, in Psicoeconomia e poi in Scienze dell’economia. Stiamo parlando del “Gemba Walk”, una camminata molto particolare che racchiude ogni controllo di gestione. Un procedimento che permette di avere una visione precisa e schematica di come il lavoro viene svolto senza il bisogno di informazioni teoriche, report o analisi di dati.
«Applico giornalmente la Gemba Walk, sottolinea Claudio, perché mi consente, camminando e recandomi esattamente in tutti i luoghi fisici dove si svolgono le nostre operazioni, non solo di controllarle, ma di attuare i correttivi immediatamente, in modo da non far passare le non conformità; l’osservazione diretta in sostanza è il cuore del mio lavoro, non c’è spazio per intermediari o report successivi, qui si agisce nell’immediato, facendo la Gemba walk, inoltre, ho la contezza di tutte le zone, di come sono conformate, dei carichi di lavoro, del movimento carichi in eccesso e di tutto quello che c’è da gestire; ho la mappa mentale e fisica di tutto il centro e così posso concentrarmi nella crescita e nell’ottimizzazione dei tempi e delle priorità per ottenere i risultati migliori».


Durante il tempo libero Claudio Romano si dedica a molte attività, come calcio e palestra.
«Per me il benessere fisico è importante, tendo sempre a migliorare come sul lavoro anche nella mia vita quotidiana; ai ragazzi nuovi assunti, che a Trieste nell’ultima trance sono stati 40, ho detto di impegnarsi sempre, si essere leali, di rispettare ciò che gli viene affidato come fosse loro perché noi abbiamo un patto con i clienti che dobbiamo rispettare; Poste valorizza sempre l’impegno e investe molto nei giovani; lo dico per esperienza e se adesso so cosa mi piacerebbe fare, il direttore nello stesso centro in cui sono responsabile di produzione, è perché quando ero alle prime armi un direttore illuminato mi ha affiancato e mi ha insegnato alcune cose che sono diventate il mio tesoro professionale e per me lui rimarrà sempre un esempio».