Accedere all’opera d’arte significa aprirsi a un’esperienza che coinvolge corpo, sguardo, immaginazione, pensiero, esponendosi a una forma di conoscenza intellettuale e materiale, sensibile e incarnata, capace di far vibrare il nostro essere nel mondo: questo il messaggio da cui prende le mosse NESSUNO ESCLUSO. Linguaggi dell’opera e accesso al sensibile, progetto espositivo di Fondazione Cariverona e UniCredit con Urbs Picta, a cura di Cesare Pietroiusti, che inaugura venerdì 12 settembre 2025 alle ore 19.00 a Verona tra le sale e il cortile della sede di Fondazione Cariverona, in via Achille Forti 3A, per proseguire negli spazi cinquecenteschi della filiale scaligera di UniCredit in via Giuseppe Garibaldi 1, restando esposta nelle due sedi fino al 30 agosto 2026.

Cesare Pietroiusti, … e molte altre cose II (la collezione di opere di altri artisti), 2024, veduta dell’installazione nella mostra Cutting Clouds, Museo MADRE, Napoli, 2024-2025. Foto courtesy Museo MADRE

In mostra una selezione di oltre 50 opere provenienti dalle collezioni di Fondazione Cariverona, di UniCredit e dello stesso curatore, per un percorso che mette in dialogo artisti e lavori distanti per origine, intenzioni e linguaggi, ma accomunati dalla capacità di attivare processi percettivi e riflessivi aperti, plurali, inclusivi. L’esposizione, occasione unica per ammirare i capolavori privati delle collezioni istituzionali e dell’artista, nasce, infatti, da un’affermazione netta: la bellezza, intesa come intensità percettiva e densità di significato, è un diritto e, come tale, va garantita nella sua accessibilità, legittimata non da canoni unici e standardizzati, ma dalla molteplicità, fatta di linguaggi, codici espressivi e modalità percettive eterogenee, che le opere d’arte mettono in atto. È questa stessa varietà di stili, tecniche, forme, visioni storiche a costituire la chiave di accesso per pubblici diversi, per sensibilità difformi e non omologate, per esperienze che sfuggono a canoni, percorsi accademici e norme prestabilite. Non si tratta di semplificare l’opera o ridurne la complessità ma, al contrario, di riconoscere che ogni linguaggio porta con sé un modo di abitare il mondo e soltanto una pluralità di linguaggi può aprire realmente l’accesso al sensibile.

Nessuno escluso è la prima azione del più ampio progetto Interregno, il nuovo palinsesto interdisciplinare promosso da Fondazione Cariverona con Urbs Picta, in collaborazione con il Museo del Contemporaneo dell’Università di Verona e con la direzione artistica di Jessica Bianchera. Per un intero anno Verona ospiterà un ricco calendario di appuntamenti, composto da tre percorsi espositivi e un fitto programma pubblico, che prevede laboratori gratuiti per famiglie e scuole di ogni ordine e grado, incontri educativi, visite guidate e attività sul territorio. Interregno intende, così, proporre una riflessione collettiva sul concetto di normalità, interrogando i codici estetici, i canoni sociali e le gerarchie di visibilità che hanno storicamente escluso esperienze, corpi e visioni non conformi, per abbracciare, infine, l’idea di diversità come valore fondamentale.

Giorgio Morandi, Paesaggio o Paesaggio grigio con strada, 1942, olio su tela, 38,5×48cm, Fondazione Cariverona

Proprio in quest’ottica Nessuno escluso invita a pensare l’opera non come oggetto da contemplare, ma come dispositivo aperto, relazionale e capace di accogliere le pluralità,parlando a ciascuna persona in modi differenti. Un percorso che accompagna alla scoperta di diverse tecniche e stili: dalla forza evocativa dei ritratti di Umberto Boccioni e Giorgio Morandi, alle tensioni formali delle sculture di Alberto Viani e Arcangelo Sassolino; passando dall’interiorità visionaria di Carlo Zinelli alla poetica meta-fotografica del quotidiano di Luigi Ghirri; fino alle sperimentazioni contemporanee di Kateřina Šedá, Claudia Losi, Massimo Bartolini e Marcello Maloberti.

Accanto ai due nuclei collezionistici istituzionali si affianca l’ampia selezione di opere della collezione personale di Cesare Pietroiusti, chiamato per la prima volta a curare una mostra di opere provenienti da due grandi collezioni bancarie, ad estensione del proprio sguardo d’artista. Di formazione medico-psichiatrica, Pietroiusti ha sempre dimostrato un grande interesse per le situazioni paradossali o apparentemente irragionevoli, comunemente “considerate troppo insignificanti per diventare motivo di analisi o di rappresentazione”. Per l’occasione saranno esposti lavori nati da scambi, amicizie o contesti laboratoriali, confluiti in una collezione che diventa biografia e mette in scena un confronto “dal micro al macro”, in cui si legano storia dell’arte e storie personali. In Nessuno escluso troviamo, quindi, da un lato la traiettoria individuale di un artista e le sue reti affettive e generazionali che si esprimono nelle installazioni della sua collezione personale, dall’altro il respiro storico e sistemico delle collezioni di Fondazione Cariverona e UniCredit. È lo stesso approccio relazionale che ha contraddistinto altri progetti di Pietroiusti, come Un certo numero di cose al MAMbo di Bologna, la mostra-laboratorio Cutting Clouds al MADRE di Napoli o, ancora, l’installazione Più che opere, storie al Museo d’Inverno di Siena, in cui il ruolo dell’opera è stato interrogato come luogo di memoria e possibilità.

Massimo Bartolini, Senza titolo, 2005, inchiostro blu su carta, 101,5×150,5cm, UniCredit Art Collection

A fare da protagonista è sempre l’incontro di differenze: la pennellata dei paesaggi di Giorgio Morandi accanto alle camicie stampate di Kateřina Šedá; le rotondità levigate di Alberto Viani in tensione con le figure esili e sghembe di Michael Noble o Mirko Basaldella. La mostra si apre con tre opere che raffigurano San Giovanni Battista, databili tra la fine del Trecento e la metà del Cinquecento, tutte accomunate dal gesto profetico che indica “ciò che verrà”: una chiamata simbolica all’ascolto e alla disponibilità. Allo stesso tempo, secondo il curatore, c’è anche un altro inizio possibile, nel confronto fra la vertiginosa fotografia di Luigi Ghirri – un visitatore di un museo davanti a dei quadri, con la sua camicia tanto strana quanto banale, come la personalità di chiunque – e la stufa di Renato Guttuso, in cui il fuoco sembra un quadro astratto in contrapposizione con il quadro realista che lo contiene.

Dichiara Cesare Pietroiusti, curatore di Nessuno escluso: «Scegliere, fra le centinaia di opere disponibili, è stato un piacere, una responsabilità, ma anche una scoperta. Il “viaggio” dentro queste collezioni di Fondazione Cariverona e UniCredit è un viaggio non solo attraverso i secoli, ma anche attraverso le differenze di tecniche, di linguaggi, di intenzionalità espressive, di gusto dell’acquirente, di locale e internazionale. La scoperta sta nel fatto che proprio l’eterogeneità, l’incontro di differenze a prima vista incomponibili, rappresenta non solo una chiave di lettura, ma anche una vera chiave di accesso. A che cosa? Al sensibile, a quella cosa che spesso, riferendoci all’arte, chiamiamo “bellezza”. Credo che tale possibilità di accesso sia un diritto di tutte e tutti, nessuno escluso; un diritto fondamentale, come quello ai mezzi di sussistenza, un accesso che produce ricchezza e benessere, e che è necessario perché la ricchezza e il benessere materiali non diventino – come accade sempre più spesso – arroganza, insoddisfazione, infelicità (vissuta e data). Con la mostra Nessuno escluso vorrei condividere l’esperienza che ciascuna delle opere esposte rappresenta una possibilità di godimento (in tutti i sensi) del diritto di cui parlo, attraverso una qualche forma di relazione (visiva, concettuale, narrativa) con ciascuna visitatrice e ciascun visitatore: ad essi vorrei proporre un approccio che vada al di là del mi-piace/non-mi-piace e che colga, invece, nel percorso fra un’opera e l’altra, quella possibilità. Questo è il criterio che mi ha guidato nella selezione: scegliere opere che mettano in evidenza le differenze. Forse una mostra può dirsi “riuscita” proprio quando tante opere diverse, nessuna esclusa, costituiscono un insieme in grado, in chi la attraversa, di “generare sensibile”: sensazione, significato, pensiero».

Mirko Basaldella, Struttura policroma, 1951, gesso dipinto, 201×92×53cm, Fondazione Cariverona

Prosegue Jessica Bianchera, direttrice artistica di Interregno: «La mostra Nessuno escluso si inserisce nel palinsesto di Interregno come momento cardine di una riflessione curatoriale pluriennale condotta con Fondazione Cariverona, intorno alla rilevanza della collezione e, più in generale, al ruolo che l’arte può avere nel generare forme di conoscenza, accesso e relazione. Nessuno escluso rappresenta un momento nodale all’interno di questo percorso, in cui la riflessione si traduce in pratica espositiva e in un progetto condiviso con UniCredit, che mette al centro la pluralità dei linguaggi e delle sensibilità. In continuità con il lavoro svolto negli anni passati, questo progetto mette in discussione l’idea di un pubblico omogeneo e normato per affermare, invece, l’accesso al sensibile come diritto e possibilità condivisa. Interregno nasce proprio da questa esigenza: rendere visibili le frizioni tra regole e aperture, tra appartenenze e differenze, tra memoria e possibilità, inaugurando un nuovo anno di lavoro fondato sulla pluralità e sull’ascolto».

Sul significato di questo progetto per il territorio e per la missione della Fondazione, interviene il Presidente di Fondazione Cariverona, Bruno Giordano: «Come Fondazione crediamo che la cultura sia una leva essenziale per lo sviluppo umano e sociale dei nostri territori. Nessuno escluso e il progetto Interregno incarnano pienamente questa visione: usare l’arte per creare connessioni, generare conoscenza e dare spazio a tutte le sensibilità, senza barriere. Il dialogo tra opere e linguaggi diversi, al centro di questa mostra, riflette il dialogo che vogliamo promuovere nel territorio: pluralità di punti di vista, accesso aperto, condivisione. Valorizziamo le nostre collezioni non solo per custodirle, ma per metterle al servizio della comunità, rafforzando il capitale sociale e favorendo nuove occasioni di incontro. Il lavoro condiviso con Urbs Picta, UniCredit e gli altri partner dimostra quanto sia importante fare rete per una crescita culturale che diventi anche crescita sociale. È un impegno in cui crediamo profondamente, perché sappiamo che bellezza e cultura, quando sono accessibili a tutti, possono cambiare davvero il futuro delle comunità».

Umberto Boccioni, Ritratto femminile, 1911, olio su tela, 51×38cm, Fondazione Cariverona

Conclude Francesco Iannella, Regional Manager Nord Est di UniCredit: «La mostra curata dall’artista Cesare Pietroiusti, che andremo a inaugurare a settembre presso i locali della nostra agenzia di Verona Garibaldi, è figlia della comune sensibilità di UniCredit e del partner Fondazione Cariverona verso il tema dell’arte. Arte qui intesa come elemento di valorizzazione ed espressione, nonché come fattore di crescita e sviluppo socio-culturale dei territori in cui operiamo. Per questi motivi siamo, quindi, particolarmente lieti di aprire alla comunità veronese gli spazi del cinquecentesco ex palazzo Gherardini, che ora ospitano la nostra filiale di Verona Garibaldi».

La mostra, a ingresso gratuito, abiterà gli spazi istituzionali di Fondazione Cariverona in via Achille Forti 3A e della sede storica di UniCredit a Verona in via Giuseppe Garibaldi 1 dal 12 settembre 2025 al 30 agosto 2026, negli orari di apertura delle due sedi solo su prenotazione per scuole e gruppi scrivendo all’e-mail [email protected].

Sono previste aperture straordinarie al pubblico senza prenotazione nei weekend 12, 13 e 14 settembre 2025 e, in occasione di ArtVerona, nel fine settimana 10, 11 e 12 ottobre 2025; durante le aperture straordinarie sono in programma visite guidate e attività in mostra a cura di Urbs Picta. Per maggiori informazioni scrivere a [email protected] e visitare il sito  www.urbspicta.org/nessuno-escluso.

Coordinate mostra

Titolo NESSUNO ESCLUSO. Linguaggi dell’opera e accesso al sensibile
A cura di Cesare Pietroiusti
Un progetto di Fondazione Cariverona e UniCredit con Urbs Picta

Date 12 settembre 2025 – 30 agosto 2026Inaugurazione venerdì 12 settembre 2025, ore 19.00

Sedi Fondazione Cariverona via Achille Forti 3A, Verona
UniCredit via Giuseppe Garibaldi 1, Verona

Orari di apertura delle due sedi (visitabili solo per scuole e gruppi su prenotazione) Fondazione Cariverona dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 17.00
UniCredit dal lunedì al venerdì dalle ore 8.20 alle 16.00

Aperture straordinarie senza prenotazione:

venerdì 12 settembre 2025, ore 19.00-23.00
sabato 13 settembre 2025, ore 10.00-19.00
domenica 14 settembre 2025, ore 10.00-19.00

venerdì 10 ottobre 2025, ore 10.00-22.00
sabato 11 ottobre 2025, ore 10.00-22.00
domenica 12 ottobre 2025, ore 10.00-19.00

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria per scuole e gruppi scrivendo a [email protected]

Visite guidate gratuite durante le aperture straordinarie:

venerdì 12 settembre 2025, ore 19.00-23.00
sabato 13 settembre 2025, ore 16.00
domenica 14 settembre 2025, ore 10.30 e 14.00

venerdì 10 ottobre 2025, ore 20.00
sabato 11 ottobre 2025, ore 10.30, 14.00 e 19.00
domenica 12 ottobre 2025, ore 14.00 e 18.00

Info pubblico [email protected] | www.urbspicta.org/nessuno-escluso

NESSUNO ESCLUSO

Linguaggi dell’opera e accesso al sensibile

Mostra a cura di Cesare Pietroiusti

VERONA
Fondazione Cariverona, via Achille Forti 3A

e UniCredit, via Giuseppe Garibaldi 1

12 settembre 2025 – 30 agosto 2026

Elenco opere esposte

SPAZI FONDAZIONE CARIVERONA

Luigi Ghirri

Amsterdam, 1973, dalla serie “Diaframma 11 /125, luce naturale”, 1973

Stampa cromogenica da negativo, 24 x 36 mm 18 x 28 cm

UniCredit Art Collection

Renato Guttuso

Stufa a legna, 1948

Olio su tela, 70,5 x 60 cm 

UniCredit Art Collection

Pittore veronese  

San Giovanni Battista, 1395-1400 ca.

Tempera su tavola, 94,5 × 41 cm

Fondazione Cariverona

Bonifacio Veronese (Bonifacio de’ Pitati)  

Sacra Famiglia con San Giovannino, Santa Caterina d’Alessandria e Santa Elisabetta (?), 1533-35 ca.

Olio su tela, 116 × 168 cm

Fondazione Cariverona 

Giovanni Antonio Fasolo

Madonna col Bambino in trono, i Santi Giovanni Battista, Antonio da Padova e un committente, 1550-55 ca.

Olio su tela, 143 × 150 cm

Fondazione Cariverona

Carlo Zinelli  

Tre insetti neri e albero giallo, 1958-59
Tempera su carta, 35 × 50 cm

Fondazione Cariverona

‘Maschera’ rosa e verde con barba, 1967

Tempera e grafite su carta, 70 × 50 cm
Fondazione Cariverona

Animale e stella verdi con ‘cielo’ a cerchi, 1967

Tempera e grafite su carta, 70 × 50 cm

Fondazione Cariverona

Quattro barche gialle e carte di caramelle (lato a), 1962 ca.

Tempera e collage di carte di caramelle su carta, 35 × 50 cm

Fondazione Cariverona

Cerchio bianco e oranti su sfondo bruno (lato b), 20 novembre 1965

Tempera su carta, 70 × 50 cm

Fondazione Cariverona

Grande uccello, “pinocchi” e velivolo a più colori (lato b), 7 novembre 1969

Grafite e matite colorate su carta, 70 × 50 cm

Fondazione Cariverona

Massimo Bartolini  

Senza titolo, 2005

Inchiostro blu su carta, 101,5 x 150,5 cm

UniCredit Art Collection

Claudia Losi

Two of Seven, Ile de Ouessant, Francia, 2004
Tecnica mista: ricamo, carta, stampa tipografica, 102 x 102 cm

UniCredit Art Collection

Minjung Kim 

Void in fullness, 2005

Tecnica mista su carta di riso, 92 x 138 cm

UniCredit Art Collection

Minjung Kim

Costellazione, 2003
Tecnica mista su carta di riso, 72 x 125 cm

UniCredit Art Collection

Piero Dorazio

Arazzo astratto lavorazione a mezzo punto

163 x 214 x 3 cm

UniCredit Art Collection

Alberto Garutti

Senza Titolo, dalla serie ‘Orizzonti’, 1992

Vetro, pittura ad olio, cornice in ferro, 110 x 180 cm
UniCredit Art Collection

Pietro de’ Marescalchi  

Natività della Vergine, 1554 ca.

Olio su tela, 70,5 × 97,5 cm

Fondazione Cariverona

Flavio Favelli

Senza titolo
Gesso su carta, 21 x 25 cm

UniCredit Art Collection

Marcello Maloberti

Senza Titolo, 2006
Matita, collage e materiali vari, 50 x 70 cm

UniCredit Art Collection

Goran Trbuljak

Louvre, 1975
Fotografie in bianco e nero, 61 x 50 cm per ogni fotografia

UniCredit Art Collection

Ekaterina Panikanova

“Scatola # 85” 2014

China e acrilico su libri, inchiodati su tavola, 54x40cm

Fondazione Cariverona

Arcangelo Sassolino

Untitled 2007

27 x 30 x 62 cm

Fondazione Cariverona

Impatti, 2011
Tecnica mista: cera e carta con cornice in ferro, 27 x 33 cm

UniCredit Art Collection

Umberto Boccioni  

Ritratto dell’avvocato C.M. (Carlo Manna), 1907
Olio su tela, 46 × 60 cm

Fondazione Cariverona

Ritratto di Achille Tian, 1907

Olio su tela, 68,5 × 68,5 cm

Fondazione Cariverona

Ritratto femminile, 1911

Olio su tela, 51 × 38 cm

Fondazione Cariverona

Felice Brusasorci (Felice Rizzo)  

Ritratto di gentiluomo, 1600 ca.
Olio su tela, 60 × 52 cm

Fondazione Cariverona

Mario Sironi  

Natura morta, 1926 ca.

Olio su tela, 38 x 48 cm

Fondazione Cariverona

Giorgio Morandi  

Bagnanti, 1915
Olio su tela, 76 × 53,8 cm

Fondazione Cariverona

Natura morta, 1941

Olio su tela, 44,5 × 46,5 cm

Fondazione Cariverona

Paesaggio o Paesaggio grigio con strada, 1942
Olio su tela, 38,5 × 48 cm

Fondazione Cariverona

Toni Costa

“Dinamica visuale – Rosso” 1969

90 x 90 cm

Fondazione Cariverona 

Alberto Viani  

Nudo, 1944-1985 

Marmo di Carrara, 108 × 75 × 65 cm

Fondazione Cariverona

Torso femminile, 1951 (1952)

Marmo di Carrara, 135 × 70 × 66 cm

Fondazione Cariverona

Torso maschile (Pastore dell’essere), 1963

Marmo di Carrara, 174 × 140 × 50 cm

Fondazione Cariverona

Michael Noble [George Ernest Michael Sinclair Noble]

Third sex, 1953

Bronzo, 165 × 112 × 70 cm

Fondazione Cariverona

La ballerina (Sulle punte), 1958-60 ca.

Bronzo, 197 × 50 × 45 cm

Fondazione Cariverona 

Yak, 1958

Bronzo, 118 × 124 × 100 cm

Fondazione Cariverona

Cesare Pietroiusti

…e molte altre cose II (la collezione di opere di altri artisti), 2024

Luigi Presicce

Senza titolo, 2022

Olio su tela

Collezione privata di Cesare Pietroiusti

Serena Vestrucci

Alpi Prealpi Appennini, 2012         

Matite colorate su TNT

Collezione privata di Cesare Pietroiusti

Salvatore Falci         

Materasso, 1988                   

Spugna sintetica e vellutina

Collezione privata di Cesare Pietroiusti

Andrea            Lanini

Mentre la circolare, 2015

Tecnica mista

Collezione privata di Cesare Pietroiusti

Cesare Viel

…i nostri vocabolari, 1999               

Stampa fotografica su alluminio

Collezione privata di Cesare Pietroiusti

Fred Sandback        

Progetto per la galleria Primo Piano, 1989         

Matita su carta

Collezione privata di Cesare Pietroiusti

Massimo Bartolini   

Pin on Nail, 2013                  

Ferro e plastica

Collezione privata di Cesare Pietroiusti

Maria Morganti

Sedimentazione, 2010                    

Olio su tela 

Collezione privata di Cesare Pietroiusti

Anna Homberg

La persona più simpatica e la persona più antipatica della serata secondo Gianni F., 1983

Collage

Collezione privata di Cesare Pietroiusti

Sergio Lombardo   

Progetto per 30 aste, 1967 ca.                   

Serigrafia

Collezione privata di Cesare Pietroiusti

SPAZI UNICREDIT

Mirko Basaldella

Struttura policroma, 1951

Gesso dipinto, 201 × 92 × 53 cm

Fondazione Cariverona

Personaggio d’Oriente, 1957

Cemento dipinto e lamina d’ottone, 224 × 42 × 23 cm

Fondazione Cariverona

Motivo a incastro, 1960

Bronzo, 51,5 × 8 × 5 cm 

Fondazione Cariverona

Piccolo pescatore, 1961

Legno, 95 × 5 × 4,5 cm

Fondazione Cariverona

Maschera bifronte, 1962

Bronzo, 48,5 × 38,5 × 19 cm

Fondazione Cariverona

Maschera tragica, 1963

Bronzo, 63 × 32 × 16 cm

Fondazione Cariverona

Motivo animato, 1969

Bronzo  

Fondazione Cariverona

Geremia, 1957

cemento dipinto, 216 × 37 × 29 cm

Fondazione Cariverona

Kateřina Šedá

For every dog a different master, 2007
30 camicie di cotone stampate a colori, 33 1/8 x 46 7/8 in 84 x 119 cm

UniCredit Art Collection

Antonella Zazzera

Armonico CXVII, 2009

Filo di rame, 115 x 40 x 18 cm
UniCredit Art Collection