ORGANIZZATO DALLA SOCIETÀ DEI CONCERTI IN CO-ORGANIZZAZIONE CON IL COMUNE DI TRIESTE NELL’AMBITO DI TRIESTE ESTATE. LA RASSEGNA PROSEGUIRÀ FINO AL 14 SETTEMBRE 2025
La Sala del Consiglio Comunale ha ospitato ieri, alla presenza del Presidente, Francesco di Paola Panteca, il concerto inaugurale della terza edizione del “Festival di Trieste – Il Faro della Musica”, che 2025 torna nell’ambito di Trieste Estate.

Ideato e organizzato dalla Società dei Concerti Trieste, con la co-organizzazione del Comune di Trieste nell’ambito di Trieste Estate 2025 e la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste, del Conservatorio G. Tartini di Trieste e della Scuola di Musica 55 – Casa della Musica, il Festival proporrà, fino al 14 settembre, un programma tra tradizione e innovazione pensato per scoprire il futuro dell’arte e della musica.

Ad aprire la rassegna concertistica, resa possibile grazie al contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale dello Spettacolo, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, del main sponsor Generali Italia SpA – Valore Cultura, dello sponsor CiviBank SpA – Gruppo Sparkasse, della Fondazione CRTrieste e delle Fondazioni Benefiche Casali ETS nonché di mecenati Artbonus, è stata la cerimonia istituzionale ospitata nella Sala del Consiglio Comunale e trasmessa in diretta streaming. Il concerto inaugurale della rassegna ha avuto come protagonista la talentuosa violinista Giulia Rimonda, già acclamata direttrice artistica della sezione giovani del Viotti Festival di Vercelli. Con la sua maestria tecnica e la sua profonda sensibilità artistica, Giulia Rimonda è considerata una delle interpreti più interessanti della sua generazione.

La giovane concertista ha incantato il pubblico con un programma che ha esplorato secoli e stili diversi, offrendo un viaggio sonoro che andava dalla profondità di Bach all’espressività di Ysaÿe e Kreisler. La serata si è aperta con l’Allemanda dalla Partita n. 2 in re minore BWV 1004 di Johann Sebastian Bach, un brano che si distingue per la sua spiritualità e la sua struttura rigorosa, tipica del genio barocco.

A seguire, la violinista ha eseguito la Sonata n. 4 di Eugène Ysaÿe, un capolavoro che riflette la visione moderna e innovativa del compositore belga. Il percorso musicale è continuato con altri due movimenti di Bach: il Preludio e la Loure dalla Partita n. 3 in Mi maggiore BWV 1006, brani caratterizzati da un’incredibile vivacità e leggerezza. Infine, il concerto si è concluso con il Recitativo e Scherzo per violino solo op. 6 di Fritz Kreisler, un’opera che mette in risalto l’abilità virtuosistica dell’esecutore, combinando momenti di intensa riflessione con passaggi di grande teatralità e brillantezza.
Ulteriori informazioni sulla rassegna sono disponibili sul sito del festival all’indirizzo https://www.societadeiconcerti.it/fest25.
