Un’occasione unica per immergersi nelle sonorità del grande compositore tedesco Brahms

Appuntamento giovedì 11 settembre alle 19.30 al Teatro Verdi di Trieste con il “Festival di Trieste – Il Faro della Musica”, ideato e organizzato dalla Società dei Concerti Trieste con la co-organizzazione del Comune di Trieste. L’evento apre anche ufficialmente la stagione sinfonica del Verdi, per riscoprire i capolavori di Brahms con Vadym Kholodenko e l‘Orchestra della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste sotto la guida di Hartmut Haenchen.

Vincitore del concorso internazionale “Van Cliburn”, Vadym Kholodenko,oggi in costante tournée sui migliori palchi internazionali,suonerà al pianoforte con un gigante del  sinfonismo tedesco di tradizione sul podio, Hartmut Haenchen, star della Germania Est. 

In programma, un’immersione completa nell’universo di Brahms, entrando nel cuore del grande romanticismo, con due capolavori assoluti: il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra e la Sinfonia n. 4

Il celebre pianista ucraino Vadym Kholodenko, acclamato dalla critica internazionale, porterà il suo virtuosismo e la sua profonda introspezione nel monumentale Concerto n. 2, considerato uno dei più complessi del repertorio pianistico. “Cerco di non vederlo come un Everest di virtuosismo, ma come una vasta sinfonia con pianoforte. Le esigenze tecniche sono estreme, ovviamente, ma sono solo le fondamenta. Ciò che conta davvero è dare forma al dialogo con l’orchestra affinché il brano si sviluppi con chiarezza e ineluttabilità”, ha raccontato Kholodenko, sottolineando come l’obiettivo sia far emergere la verità emotiva oltre le difficoltà tecniche.

“La partitura  – aggiunge Kholodenko – riecheggia anche melodie popolari tedesche in un’atmosfera tardo-romantica. Con Brahms, il virtuosismo non esiste mai fine a sé stesso. Anche nei passaggi più brillanti, il compositore parla con tenerezza”, ha aggiunto Kholodenko. “I temi di stampo popolare devono avere spazio e calore. Il mio obiettivo è far sì che le difficoltà svaniscano nella linea musicale, in modo che la verità emotiva emerga senza sforzo”. Per il pianista, ogni esecuzione è un nuovo incontro: “quello che mi entusiasma è la possibilità di riscoprire la musica ogni volta. Ogni esecuzione è una nuova conversazione tra compositore, interprete e pubblico”.

Sul podio, Hartmut Haenchen, bacchetta wagneriana per eccellenza darà voce alla Quarta Sinfonia, chiudendo il cerchio con rigore e profondità. Una serata che promette di essere un’esperienza sinfonica di altissimo livello, un perfetto equilibrio tra virtuosismo e architettura musicale.

Incontro con gli artisti

Per chi desidera approfondire questa straordinaria serata, alle 18.00 è previsto un incontro al Ridotto del Verdi. Qui, i musicisti racconteranno il programma e le curiosità del concerto, affiancati da Marco Seco, direttore artistico della Società dei Concerti Trieste. Sarà un’opportunità unica per scoprire i segreti dei capolavori di Brahms e dialogare direttamente con gli artisti.

Informazioni sul sito del festival https://www.societadeiconcerti.it/fest25 .

Durante il festival la sede in Piazza Unità d’Italia della CiviBank SpA – Gruppo Sparkasse, sponsor da quest’anno del festival, diverrà Infopoint e Biglietteria. I biglietti si potranno acquistare anche sui circuiti Vivaticket, Ticket Point, nella sede della Società dei Concerti Trieste e prima dell’inizio dello spettacolo nel suo luogo di svolgimento. 

Per informazioni/appuntamenti: tel. +39040362408, [email protected].

Il Festival di Trieste-Il Faro della Musica con i suoi appuntamenti di settembre anticipa l’offerta musicale della Società dei Concerti, ovvero la sua Stagione concertistica che quest’anno raggiungerà quota 94 edizioni.

Il Festival di Trieste – Il Faro della Musica è organizzato dalla Società dei Concerti Trieste in co-organizzazione con il Comune di Trieste nell’ambito di Trieste Estate 2025, la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste, del Conservatorio G. Tartini di Trieste, della Scuola di Musica 55 – Casa della Musica ed è realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale dello Spettacolo, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, del main sponsor Generali con il progetto “Valore Cultura”, dello sponsor CiviBank SpA – Gruppo Sparkasse, della Fondazione CRTrieste e delle Fondazioni Benefiche Casali ETS nonché di mecenati Artbonus.