Si è conclusa ieri sera la terza edizione del Festival di Trieste – Il Faro della Musica, che a partire dal 5 e fino al 14 settembre 2025 ha portato a Trieste  grandi nomi della musica e concerti straordinari. La manifestazione, che ha registrato un notevole successo, ha attirato 5.000 presenze e ha coinvolto più di 100 artisti in una kermesse di dieci giorni con 18 appuntamenti tra concerti, incontri e spettacoli, coinvolgendo dodici diverse sedi della città incluso il nuovo infopoint presso la CiviBank di Piazza Unità. 

Ideato e organizzato dalla Società dei Concerti Trieste con la co-organizzazione del Comune di Trieste nell’ambito di Trieste Estate 2025, il festival ha saputo coniugare magistralmente tradizione e innovazione.  Ha reso omaggio a giganti della musica come Johann Strauss e Maurice Ravel, celebrando rispettivamente i 200 e i 150 anni dalla loro nascita, ma ha anche aperto la strada a nuove frontiere musicali. Un’importante novità di questa edizione è stata infatti la sezione “Nuovi Orizzonti”, che ha esplorato il connubio tra musica, intelligenza artificiale, musica elettronica e live visuals. Tra gli appuntamenti più audaci di questa sezione, l’esibizione di una star del violino, Maxim Vengerov con Polina Osetinskaya che ha affascinato il pubblico del Generali Convention Center. La loro interpretazione della Tzigane di Ravel ha preso vita su maxi schermi con un film generato dall’intelligenza artificiale, che si adattava in tempo reale all’esecuzione musicale. L’esecuzione di tutto il programma ha riscosso lunghi applausi. Altri eventi della sezione sono stati “Traces – The No Way Experience” nel giardino del Civico Museo Sartorio con Riccardo Acciarino al clarinetto e Pietro Dossena al sintetizzatore modulare e live visuals e l’esibizione di Kety Fusco, la regina dell’arpa elettrica con la sua arpa, che ha suonato a Trieste in anteprima il suo nuovo album “Bohème” che uscirà il 19 settembre. La manifestazione si è confermato un evento di grande richiamo, attirando un vasto pubblico, inclusi molti turisti provenienti principalmente dall’Italia e dall’Austria ma anche dagli Stati Uniti, dall’Inghilterra, dall’Olanda, dalla Germania, dalla Croazia e dalla Slovenia che hanno riempito i teatri e le sale della città, registrando molti sold out. Successo anche per i concerti nella tradizione della Hausmusik che si sono tenuti nelle dimore private e in alcuni dei luoghi più significativi della vita cittadina come l’Auditorium della sede della RAI regionale per il FVG, il Conservatorio G. Tartini collegato a Brno tramite il progetto Lola e l’esibizione dell’Eleonora Lana Quintet all’Antico Caffè San Marco. Molte le serate indimenticabili a partire dal concerto che ha dato il via al festival nella sala del Consiglio Comunale di Trieste con Giulia Rimonda, il Gran Ballo di Gala Straussiano insieme alla Imperial Orchestra di Vienna e Alessio Colautti al Ridotto del Verdi, il concerto di Francesco Corti e l’ensemble Il Pomo d’Oro al Teatro Verdi e l’omaggio ad Elsa Fonda con “Vivaldi e Goldoni” al Magazzino 26 insieme alla voce recitante di Lorenzo Acquaviva e le musiche suonate dal M° Marco Seco al clavicembalo con il Quartetto New Era.

Al Verdi di Trieste tutto esaurito per il concerto sinfonico con Vadym Kholodenko e l’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste diretti da Hartmut Haenchen. Proprio in questa sede la rassegna si è conclusa in grande stile con un programma tutto dedicato a Beethoven, interpretato dal pianista Jan Lisiecki, dal direttore Luka Hauser e dall’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi con un altro sold out. Pienone anche agli appuntamenti ideati da Vincenzo Stera per i più piccoli alla Casa della Musica 55. 

«La terza edizione del Festival di Trieste – Il Faro della Musica  – ha dichiarato il presidente, l’avv. Piero Lugnani – grazie al generoso impegno organizzativo della Società dei Concerti Trieste, conferma la nostra Città palcoscenico internazionale della Musica con prime assolute e proposte innovative che ben rappresentano la sua tradizionale curiosità nel grande rispetto per l’eccellenza della qualità artistica.»

Un ringraziamento speciale va a tutti gli enti, sponsor e partner che hanno reso possibile questa terza edizione di successo: il Ministero della Cultura – Direzione Generale dello Spettacolo, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Comune di Trieste, La Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste, il main sponsor Generali con il progetto “Valore Cultura”, lo sponsor CiviBank – Gruppo Sparkasse, la Fondazione CRTrieste e le Fondazioni Benefiche Casali ETS, oltre ai mecenati Artbonus. Nei prossimi giorni la Società dei Concerti Trieste presenterà la sua nuova stagione che quest’anno raggiunge quota 94. 

Il Festival di Trieste – Il Faro della Musica è organizzato dalla Società dei Concerti Trieste in co-organizzazione con il Comune di Trieste nell’ambito di Trieste Estate 2025, la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico G. Verdi di Trieste, del Conservatorio G. Tartini di Trieste, della Scuola di Musica 55 – Casa della Musica ed è realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale dello Spettacolo, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, del main sponsor Generali con il progetto “Valore Cultura”, dello sponsor CiviBank SpA – Gruppo Sparkasse, della Fondazione CRTrieste e delle Fondazioni Benefiche Casali ETS nonché di mecenati Artbonus.