Martedì 16 settembre alle 18 al Museo della letteratura LETS di Trieste (Piazza Hortis 4) lo scrittore sloveno Drago Jankar converserà con la giornalista Poljanka Dolhar e con il responsabile di LETS Riccardo Cepach.
Sarà presente anche la traduttrice Veronika Brecelj.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
L’incontro “L’allievo di Joyce ritorna a casa” è organizzato da Museo LETS, dallo Slovenski klub e dal Forum Tomizza e rientra tra gli eventi introduttivi di Slofest il festival degli Sloveni in Italia in programma in Piazza della Borsa tra il 18 e il 20 settembre.
Drago Jančar (1948) è uno degli scrittori sloveni contemporanei più acclamati e quello più tradotto. Le sue opere teatrali sono state messe in scena non solo in Slovenia e in Jugoslavia, ma anche in Austria, Italia, Ungheria, Bulgaria, negli Stati Uniti e altrove. I suoi romanzi e le raccolte di racconti brevi hanno ricevuto i più importanti premi sloveni, tra cui quattro premi Kresnik per il miglior romanzo sloveno dell’anno e il Premio Prešeren, e inoltre vari riconoscimenti internazionali.
Al centro delle opere di Drago Jančar ci sono le questioni esistenziali dell’uomo, spesso dominato dai meccanismi ingovernabili e imponderabili della storia. I temi storici fanno da cornice al trattamento esistenzialista dei destini individuali, schiacciati negli ingranaggi della società.
È questo il caso anche della novella L’allievo di Joyce, uscita nel 2025 in una ristampa trilingue (in sloveno, italiano, croato) a cura dello Slovenski klub e del Forum Tomizza. Jančar ci racconta una Trieste d’inizio Novecento, dove il triestino sloveno Boris Furlan prende lezioni di inglese da uno scrittore semisconosciuto che risponde al nome di James Joyce.
Museo LETS – Letteratura Trieste
piazza Hortis 4
fb ig letteraturatrieste