Una nuova mostra, un nuovo viaggio nell’arte a Villa Romivo, a Montebelluna (Treviso): la prestigiosa sede dell’Agenzia Generale di Montebellunadi Generali Italiada venerdì 19 settembre (inaugurazione alle 18.30) a sabato 31 gennaio 2026 ospita la mostra “Gli artisti di Ca’ Pesaro. Opere da collezioni private”, un percorso in 34opere per comprendere e ammirare la pittura innovativa di un gruppo di giovani artisti di inizio Novecento, definiti i “Ribelli di Ca’ Pesaro” o “capesarini”, protagonisti tra il 1908 e il 1924 delle storiche mostre Bevilacqua La Masa a Ca’ Pesaro, che si contrapponevano vivacemente alle Biennali di Venezia.

L’esposizione, curata da Moreno Sartorello (già curatore dell’esposizione “La magia del colore” della scorsa primavera), raggruppa una selezione di opere provenienti da collezioni private del territorio che hanno come filo conduttore l’indagine del rapporto tra uomo e natura: emerge il desiderio degli artisti di contestare l’arte tradizionale e creare al contempo un rinnovamento nel linguaggio artistico dell’Italia del primo Novecento.

Pur non rappresentando un movimento vero e proprio, i Ribelli di Ca’ Pesaro (tra i quali Arturo Martini, Umberto Moggioli, Tulio Garbari, Gino Rossi,Luigi Scopinich,Pio Semeghini,Ugo Valeri), che hanno visto anche l’adesione di Felice Casorati e Umberto Boccioni,rappresentano un gruppo particolarmente eterogeneo: tutti si confrontarono con le avanguardie europee di inizio Novecento, come l’espressionismo, il cubismo, il futurismo, e allo stesso tempo entrarono in relazione con la secessione di Vienna e di Monaco di Baviera. Trovarono ospitalità a Ca’ Pesaro, dove furono predisposti degli studi dedicati e dal 1908 vennero organizzate delle esposizioni a loro riservate. Questo periodo di fermento si protrasse fino al 1919, sotto l’illuminata direzione del giovane Nino Barbantini, che perseguì l’obiettivo di trasformare Ca’ Pesaro in luogo aperto e ospitale nei confronti delle nuove tendenze artistiche dei giovani artisti italiani.

A Villa Romivo si potranno ammirare in particolare le opere del maestro del colore e del “realismo magico”Cagnaccio di San Pietro (pseudonimo di Natalino Bentivoglio Scarpa, Desenzano del Garda 1897 – Venezia 1946),dell’ecletticoGuido Cadorin ( Venezia 1892- Venezia 1976), del pittore della campagna trevigiana Arturo Malossi (Treviso 1883-1967), del celebre scultore, incisore e pittore Arturo Martini (Treviso 1889 – Milano 1947), che sarà rappresentato da due disegni e sette linoleografie del 1917 del titolo “Istoria d’amore a Nippo”, un lavoro molto raro e molto vicino al suo sentire scultoreo, e ancora colore, luce e spazialità diUmberto Moggioli (Trento 1896 – Roma 1919), i dipinti del post-impressionistaJuti Ravenna (Annone Veneto 1897 – Treviso 1972), fino ai capolavori ad un visionario come Gino Rossi (Venezia 1884- Treviso 1947), ai dipinti del “buranello” Pio Semeghini (Quistello 1878 – Verona 1964), del trevigiano Nino Springolo (Treviso 1886-1975)e del “secessionista”Teodoro WolfFerrari (Venezia 1878 – San Zenone degli Ezzelini, Treviso 1945).

Simbolo dell’esposizione montebellunese sono, in particolare, due opere: “Le casette a Treporti” (olio su tela, 1914) di Umberto Maggioli e “Uomo e donna a colloquio” (gouache su carta, anni Venti) di Gino Rossi, entrambe espressioni della volontà dei capesarini di distaccarsi dagli schemi accademici per seguire un istinto artistico dirompente.

La mostra è un’opportunità per il pubblico di apprezzaretesorigeneralmente non visibili, compiendo un’importante operazione di “democratizzazione dell’arte”, di condivisione del bello: per oltre quattro mesi sarà fruibile da tutti gratuitamente.

Il tema della valorizzazione del territorio attraverso la lente dell’arte, della riscoperta dei grandi interpreti delle specificità della nostra terra e della democratizzazione dell’arte, intesa come restituzione e condivisione del bello, spiegano i socidell’Agenzia Generale di Montebelluna –creano una sintonia profonda tra la proposta artistica della mostra e gli obiettivi dell’Agenzia. Villa Romivo incarna tutto questo e si conferma una “dimora aperta”, in cui innescare la riflessione, diffondere la cultura, collaborare con la comunità e contribuire alla crescita sociale”.

GLI ARTISTI DI CA’ PESARO

Opere da collezioni private

19 settembre 2025 – 31 gennaio 2026

Villa Romivo – Via Matteotti, 2 – Montebelluna, Treviso

Lunedì – venerdì 8.30 – 13.00 | 14.00 – 18.00

20 – 21 settembre e 27 – 28 settembre aperturastraordinaria dalle 15.00 alle 18.00

Ingresso gratuito

Tel. 0423 600528

Per informazioni

www.generalimontebelluna.com

@AgGeneraliMontebelluna

T 0422 452246 –[email protected]