L’istituto e la Regione ribadiscono il proprio impegno in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita
La sicurezza delle cure rappresenta un diritto fondamentale, in particolare per i pazienti in età pediatrica. In occasione della Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, che si celebra il 17 settembre in concomitanza con il World Patient Safety Day promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Regione Friuli Venezia Giulia e l’IRCCS materno infantile Burlo Garofolo riaffermano il proprio impegno nel garantire percorsi assistenziali sicuri e appropriati.
La legge 24/2017 ha sancito con chiarezza il diritto di ogni cittadino a ricevere cure sicure e di qualità. Un principio che assume particolare rilevanza per neonati e bambini, soggetti a rapidi cambiamenti fisiologici e con esigenze sanitarie specifiche. La loro condizione di dipendenza dagli adulti, unita a eventuali fattori di fragilità socioeconomica, può aumentare il rischio di esposizione a eventi avversi se l’assistenza non è adeguata alle loro necessità.

Per questo motivo, l’edizione 2025 della Giornata mondiale è dedicata in particolare alla sicurezza delle cure per la fascia d’età 0–9 anni, con lo slogan Sicurezza del paziente, fin dall’inizio. L’obiettivo è promuovere interventi tempestivi e continuativi che possano prevenire i rischi e favorire un percorso di salute più solido nel lungo termine.
“La sicurezza delle cure e di tutti i pazienti, a cominciare dai più piccoli – afferma l’Assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi – non è solo una previsione normativa, ma un obiettivo prioritario e irrinunciabile di questa amministrazione e dell’assessorato regionale alla Salute. Siamo impegnanti, insieme a tutti i professionisti sanitari, a migliorare costantemente la sicurezza delle cure. In tal senso, il Burlo rappresenta un esempio nell’ambito della sicurezza delle cure per neonati e bambini”.
La Regione, attraverso la Rete Cure Sicure attiva dal 2016, ha sviluppato un sistema di gestione del rischio clinico orientato al miglioramento continuo. In questo contesto, il Burlo Garofolo svolge un ruolo centrale nella tutela della salute materno-infantile, affrontando quotidianamente le sfide più complesse in ambito pediatrico.
L’Ufficio Rischio Clinico dell’Istituto, coordinato dal dottor Giuseppe Serra, in linea con le direttive regionali, implementa azioni mirate alla corretta identificazione del paziente, alla gestione sicura della terapia farmacologica e del percorso chirurgico. Il sistema di monitoraggio e risposta agli eventi avversi consente d’intervenire con tempestività e di adattare i processi assistenziali in modo efficace.
La sicurezza delle cure, soprattutto in ambito pediatrico, richiede un approccio sistemico e una responsabilità condivisa. L’impegno delle istituzioni, degli operatori sanitari e delle famiglie è essenziale per garantire un ambiente di cura protetto e affidabile, fin dai primi giorni di vita.