
Aperto ad un’ampia platea di addetti ai lavori, anche con crediti ECM, dal terapista occupazionale al fisiatra, dal neurochirurgo all’infermiere e a tutti gli specializzandi e non di medicina, si è svolto nelle giornate di venerdì 19 e sabato 20 settembre all’ospedale “Gervasutta “ di Udine il primo Corso Introduttivo di “Ecografia muscolo scheletrica Applicazioni nella Medicina Fisica e Riabilitazione e nel Trattamento con Tossina Botulinica della Spasticità”
organizzato dai Direttori Scientifici Dott.ssa Laura Cecotti, Responsabile dell’Unità di riabilitazione turbe neuropsicologiche acquisite (URNA) e del Dott. Francesco Galiazzo, Medico Fisiatra ed Agopuntore, esperto in terapia infiltrativa ecoguidata presso la SOC Riabilitazione Intensiva Precoce’”IMFR” Gervasutta , il primo Corso di questa branca innovativa della medicina e chirurgia non invasiva, con la collaborazione del’IPSE e della scuola ECOMSKBO.

Al venerdì, dopo i saluti di Lucia Lesa, Dirigente Medico e presso l’ Istituto di Medicina Fisica e Riabilitazione “Gervasutta” e di Emanuele Biasutti Direttore di Dipartimento di Medicina Riabilitativa e Direttore presso la SOC Gravi Cerebrolesioni dell’”IMFR” Gervautta le lezioni sono iniziate con l’intervento delle moderatrici per l’ASU FC della Dottoressa Laura Cecotti e della Dottoressa Valentina Pesavento, Direttore della S.C. Medicina Riabilitativa a Trieste e Direttore di Dipartimento Funzionale di ASU GI che hanno introdotto questa due giorni di corso.
Si è passati alla presentazione di Mirko Filippetti sui vantaggi della tossina botulinica nel campo dell’ipertonia spastica, lo stesso medico ha dato una dimostrazione pratica sul pattern spastico con una dimostrazione eco guidata, in cui si potevano ben notare i vantaggi per il paziente che si sottopone a tale trattamento.
Dopo il coffee Break, sotto la guida della moderatrice Cinzia Peloso, Neuropsicologa Responsabile presso.il Dipartimento di Medicina Riabilitativa – ASU FC si è svolta la seconda sessione con una tavola rotonda sul ruolo del Fisioterapista e del Terapista Occupazionale, dove hanno preso la parola i Fisioterapisti dell’ASU FC Emanuele Barbarino e Arianna Dorigo ed il Dottor Ivo Novacco.
A seguire l’ultima tavola rotonda con la Terapista Occupazionale Mirna Pizzoni ed il Dott. Roberto Sartor, neurologo presso SOC Gravi Cerebrolesioni “IMFR” Gervasutta.

La lezione principale, quasi una lectio magistralis la si ha avuta sabato, sotto la moderazione del Dott. Andrea Celia, Direttore della SOC “Riabilitazione Intensiva Precoce”, con l’intervento del Medico Radiolo è stata tenuta dal Professor Stefano Galletti, uno dei pionieri della ecografia muscolo-scheletrica, già responsabile Servizio Ecografia Istituto Ortopedico Rizzoli, Direttore della Scuola Superiore di ecografia muscolo-scheletrica SIUMB con sede presso l’”Istituto Ortopedico Rizzoli” , specialista anche delle Infiltrazioni “Endoarticolari Ecoguidate TPE” Trattamento Percutaneo Ecoguidato per la rimozione delle calcificazioni articolari, non prima di aver ascoltato una chiara e lineare lezione sull’anatomia ecografica del polso e della mano del Dott. Francesco Galiazzo, quasi ad introdurre lo stesso Galletti, di lui allievo e collaboratore presso la scuola ECOMSKBO di Bologna dal 2020.
Galletti ha il dono della chiarezza e della semplicità: capsuliti, tendinopatie calcifiche e non solo, borsiti adesive stratificate, malanni assai dolorosi e molto comuni, di solito curati con metodi a dir poco dolorosi, come le onde d’urto, artroscopie invasive: le criticità per il paziente anche nella riabilitazione, vengono risolte nella maggior parte dei casi con metodi ecoguidati non invasivi, con il paziente vigile e collaborativo, portandolo ad un risultato anche in termini di rieducazione fisica in termini a dir poco sorprendenti e chi scrive, ne sa qualcosa.
Le sue decise parole sulla interventistica ecografica, ancora poco conosciuta ed utilizzata, noi sottolineiamo che non si ferma a questo tipo di interventi ma va ben oltre, (vorremo dire forse perché i costi sono moto inferiori ad altre soluzioni d’intervento…) hanno aperto agli astanti nuove idee su professionalità e competenze che ci auguriamo si espandano presto: il discorso poi di Galletti sulla necessità che vi deve essere un team affiatato, dedicato al paziente e non una metodologia da catena di montaggio, scordandosi che ogni paziente è un caso a se stante, il Professor Galletti si è visto scettico sia sulla telemedicina che sulla IA: la prima in alcuni casi può essere d’ausilio al medico, ma come per la seconda, deve essere l’uomo a vedere ed avere un contatto fisico di ciò che ha sotto le sue mani e occhi: ogni operazione, da una semplice cisti a un intervento complesso è unico, come unico è il paziente.

E finalmente anche nel Friuli Venezia Giulia si è aperto il primo Ambulatorio di Fsiatria Interventistica Ecoguidata: era ora che i pazienti si possano sottrarre a terapie fisiche dolorose, costose e desuete ed affidarsi a tecniche più nuove per trattare il dolore come per una borsite adesiva stratificata o una calcificazione e molto spesso curare definitivamente le patologie muscolo scheletriche associate.
Vogliamo sottolineare che in questo Ambulatorio vengono sottoposti a trattamento infiltrativo ecoguidato molteplici quadri dolorosi di diversa natura e di tutti i distretti articolari e periarticolari corporei, tra cui la ben nota sindrome del tunnel carpale di lieve e moderato livello. Trattamento non invasivo e con ottimi risultati sia sul dolore, sulla non recidividità e sull’aumento della qualità di vita del paziente.

Per accedere all’ “Ambulatorio di secondo livello di Fisiatria Interventistica Ecoguidata”, al paziente basta il solo ticket o esenzione se presente, essendo un servizio erogato dall’ASL. Inoltre il paziente deve prima eseguire una prima visita fisiatrica con indicazioni del proprio medico di medicina generale indicando nel quesito diagnostico la patologia e la valutazione per l’eventuale terapia infiltrativa ecoguidata presso “ARD” interventistica; meglio se si è già in possesso di una radiografia ed eventuale elettromiografia.