Questa mattina nel Salotto Azzurro del Municipio il sindaco Roberto Dipiazza ha consegnato la Targa del Comune di Trieste all’Associazione degli intellettuali sloveni-Društvo slovenskih izobražencev presieduta da Martin Brecelj e avente Sergij Pahor come presidente onorario.
Erano presenti inoltre Igor Svab, Tomaž Simčič, Breda Susič, Nadia Roncelli, Anka Peterlin, Alenka Giugovaz, Tatjana Oletič, Danilo Pahor, Matej Susič e Marjan Kravos.
La Targa celebra e fissa nel ricordo la 60 esima edizione delle Giornate di Studio Draga svoltasi dal 12 al 14 settembre nel parco del Collegio Marianum-Marijanišče a Opicina.

“Le Giornate di studio Draga rappresentano un punto di riferimento culturale non solo per la nostra città ma anche per l’intera regione e oltre i suoi confini”, ha detto il sindaco Roberto Dipiazza: “Porgo un sincero ringraziamentoall’Associazione per l’impegno con cui da 60 anni organizza questo appuntamento, affrontando temi complessi e attuali con responsabilità e spirito di dialogo, nell’auspicio che le Giornate di studio Draga continuino a rappresentare uno spazio privilegiato di confronto e di crescita per molti anni ancora”.
“La comunità slovena è per Trieste un patrimonio prezioso che contribuisce alla crescita economica, sociale e culturale del territorio, arricchendo la nostra identità e offrendo nuove prospettive di sviluppo”, ha continuato il sindaco Roberto Dipiazza: “Negli ultimi decenni abbiamo compiuto passi importanti sulla strada della pacificazione e della reciproca comprensione. È una strada che dobbiamo continuare a percorrere, per garantire alle nuove generazioni un futuro fondato sul rispetto, sul dialogo e sulla pace”.
Le Giornate di studio Draga furono inizialmente promosse da un gruppo di intellettuali cattolici di Trieste guidati dal professor Jože Peterlin e poi animate da personalità di spicco di diversi orientamenti culturali e politici: tra queste, gli scrittori triestini Alojz Rebula e Boris Pahor; France Bučar e Alojz Peterle, destinati a diventare i primi presidenti del Parlamento e, rispettivamente, del governo sloveni liberamente eletti.
Il nome del convegno richiama la località di Draga Sant’Elia, in provincia di Trieste, dove gli incontri ebbero inizio nel 1966: dal 1976 si svolgono a Opicina, ogni anno a settembre, e rappresentano un appuntamento di rilievo per gli intellettuali sloveni provenienti da tutto il mondo su questioni culturali, sociali, religiose e politiche di interesse comune.