Un weekend per ripensare la segnaletica attraverso la creatività, il disegno e – perché no – i sentimenti. Una sinergia che ha origine dalla convinzione che si possa valorizzare la montagna dando spazio al design e al processo di progettare caratteri tipografici, gli alfabeti e gli insiemi di simboli che compongono le parole e i testi.

Chi va in montagna lo sa: il linguaggio della segnaletica dei sentieri è unico e universale, tutti devono poterlo comprendere. Al contrario, però, l’esperienza, fisica ma non solo, di salire in quota non può che essere individuale. Dalla necessità di far convivere questi opposti nasce Erratic Signs, un workshop di type design curato da Pittogramma, una piattaforma digitale per giovani graphic designers,assieme a Collletttivo, una fonderia di caratteri tipografici open source,e che avrà luogo da venerdì3 a domenica 5 ottobre al Lagazuoi EXPO Dolomiti

Numerose candidature arrivate da ogni angolo d’Italia hanno portato alla selezione di 6 giovani – di cui 5 under 30 – originari di Marche, Emilia Romagna, Trentino-Alto Adige, Lombardia e Veneto, per partecipare a un workshop specialistico che intreccia type design e alta montagna. 

A 2.732 metri di altitudine, in uno degli spazi espositivi più alti d’Europa, nel primo week-end di ottobre si incontreranno sei studenti di graphic design e tre coordinatori. Durante il fine settimana, la loro creatività si concentrerà sull’esplorazione della tipografia sentieristica. Obiettivo: delineare una propria mappatura del sentiero con un linguaggio simbolico personale ispirato da emozioni e stimoli visivi, che verrà poi espressa in disegno di alcuni glifi. Da questo lavoro avrà così origine una segnaletica non più oggettiva, ma soggettiva e sensoriale. 

“Siamo sempre molto felici di ospitare iniziative che possano dare spazio alla creatività e alla voglia di fare – spiega Stefano Illing, ideatore del Lagazuoi EXPO Dolomiti – Questo weekend dà l’opportunità a 6 giovani di lasciarsi incuriosire da un territorio che non è facile comprendere, ma che ha molto da offrire. Vorremmo che questo lavoro stimolasse i visitatori a soffermarsi un attimo in più su ciò che li circonda.”

Per il gruppo selezionato di studenti di graphic design il weekend comincerà immergendosi nella storia del luogo, raggiungendo la stazione di monte della funivia a piedi lungo il Sentiero del Fronte che percorre la linea tracciata dal fronte dei combattimenti durante la Grande Guerra. Il secondo giorno sarà interamente dedicato a conoscere la zona per raccogliere spunti da elaborare. Tra trekking e attività di workshop insieme, i partecipanti svilupperanno degli artworks finali, che verranno presentati nel terzo e ultimo giorno di Erratic Signs. Il tutto in un weekend che è pensato in maniera completamente analogica, perché a distrarre sia solamente la bellezza del territorio intorno. 

“Da circa duecento anni la segnaletica di montagna è istituzionalizzata dal CAI (Club Alpino Italiano), ma a cosa si può dar vita ascoltando sé stessi quando si cammina tra le rocce? Ognuno di noi ha stimoli completamente differenti durante il cammino”, si chiede Fabio Mario Rizzotti, fondatore di Pittogramma, uno spazio di condivisione di progetti e risorse per ripensare il graphic design in Italia. “Ci stiamo confrontando con il primo workshop fuori dalle mura universitarie in alta montagna, vogliamo che sia un’occasione per gli studenti di mettersi in gioco e immaginare come far dialogare le proprie emozioni, la natura e il design, il tutto in un’ottica di un progetto che possa creare degli spunti di riflessione”.

Da un progetto creativo non si sa mai cosa ne possa venir fuori, la direzione, però, è chiara: riflettere ed esplorare le possibilità della segnaletica, invertendo l’ordine stabilito, basandosi su un linguaggio che nasce dal personale per arrivare a definire un codice comune e universale. La speranza è di riuscire a lanciare un messaggio senza tempo che rispecchi la collettività e la convivialità che distinguono la montagna. 

Lagazuoi EXPO Dolomiti_Nel 2018 la stazione di arrivo della Funivia Lagazuoi, a quota 2732 metri, si è trasformata in una galleria d’arte, un polo espositivo altamente tecnologico e un laboratorio di idee sulla montagna e sui modelli di turismo slow e sostenibile. Lagazuoi EXPO Dolomiti è un luogo di rielaborazione culturale che genera veri e propri contenuti curatoriali, come Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards, un concorso che punta i riflettori su materiali, tecnologie, applicazioni, soluzioni high tech legati alle terre alte, e Lagazuoi Photo Award, che punta a sviluppare un linguaggio visivo originale sulla montagna. In questa struttura accessibile e autosufficiente sul piano energetico trovano posto sale espositive, una sala per manifestazioni e meeting e un terrace bar, che rendono il complesso un luogo perfetto per ospitare eventi. Tutto questo in una posizione strategica, tra Cortina d’Ampezzo e l’Alta Badia, nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Unesco. https://lagazuoi.it/