Rendere l’Università di Udine più sostenibile riducendo l’impatto sull’ambiente, potenziando l’autoproduzione di energia rinnovabile, migliorando l’efficientamento delle strutture, promuovendo comportamenti virtuosi. Sono le quattro linee guida seguite negli ultimi sei anni dall’Università di Udine per migliorare le sue performance “verdi” con ricadute positive sul risparmio energetico e, quindi, sul bilancio. L’Ateneo friulano è tra i fondatori della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (Rus). Tutte le attività e i progetti dell’Università sono disponibili e aggiornati sul sito uniud.it/sostenibile.
«L’Università di Udine – sottolinea il rettore, Roberto Pinton – ha fatto proprio e consolidato un modello gestionale virtuoso mirato a ridurre l’impatto ambientale delle molteplici attività dell’Ateneo e, nel contempo, a produrre significativi risparmi energetici. Iniziative importanti per ribadire l’impegno sul piano didattico e scientifico, con azioni concrete che vogliono trasmettere un messaggio chiaro e positivo alla comunità, lavoratori e studenti, sul tema della sostenibilità».
Per il delegato alla sostenibilità dell’Ateneo, Salvatore Amaduzzi, «il lavoro di questi anni per rendere l’Ateneo più “green” è di fondamentale importanza per dare un esempio positivo e concreto al territorio e alle giovani generazioni in quanto istituzione pubblica dedicata all’alta formazione».
MOBILITÀ
Questionario a 1000 dipendenti e mobility manager
Sono oltre 1000 gli appartenenti al personale universitario che hanno risposto al questionario per raccogliere informazioni sulla sede di lavoro a Udine, la residenza e le forme di mobilità adottate. Dai dati emerge che circa il 40% vive a Udine, il 13% vive a meno di 10 chilometri il 53% di chi vive a Udine e utilizza l’auto vive a meno di 5 chilometri dalla sede di lavoro. I risultati sono parte essenziale del Piano spostamento casa-lavoro (Pscl), obbligatorio per le realtà pubbliche con oltre 100 dipendenti. Anche a questo fine l’Ateneo ha istituito la figura, prevista dalla legge, del mobility manager. Referente del piano spostamenti casa-lavoro, il mobility manager opera sui temi della mobilità del personale e degli studenti e agisce di concerto con il gruppo di lavoro “Uniud Sostenibile”.
Casa-lavoro in bici
Nel 2023 è partito il progetto Pedalamente, per promuovere l’utilizzo da parte del personale docente e non, e degli studenti, della bicicletta, anche elettrica, per il percorso casa-lavoro-studio. Di durata quinquennale è stato finanziato con oltre un milione di euro dalla Regione Friuli Venezia Giulia. Sono previste tre fasi. La prima interesserà le infrastrutture, prevede l’implementazione di una applicazione per smartphone e dispositivi antifurto. In particolare, nelle varie sedi universitarie verranno installate: rastrelliere dotate di colonnine dove poter ricaricare le biciclette elettriche; colonnine di manutenzione per aggiustare le biciclette e gonfiare i battistrada; rifugi coperti e protetti da serratura (“bike shelter”). L’applicazione mobile per smartphone consentirà di monitorare i percorsi per individuare e migliorare le criticità della viabilità stradale. Inoltre, saranno sviluppati: sistemi di sicurezza per prevenire il furto delle biciclette parcheggiate quali sensori integrati nelle rastrelliere e dispositivi antifurto incorporati nei mezzi (tag tracker) che interagiscono con l’applicazione. La seconda fase prevede incentivi economici all’uso delle biciclette e il monitoraggio dei parametri fisiologici per studiare i benefici della mobilità attiva. La terza fase riguarderà il miglioramento della rete ciclabile verso le sedi dell’Università attraverso finanziamenti ad hoc ai Comuni.
Biciclette condivise
Nelle varie sedi udinesi dell’Ateneo sono messe a disposizione una cinquantina di biciclette che possono essere prenotate dal personale docente e non per gli spostamenti urbani con relativo sistema di prenotazione
Auto elettriche e colonnine
Grazie a un accordo con la Regione Friuli Venezia Giulia, per l’Ateneo sarà possibile sostituire le auto aziendali con veicoli elettrici. Inoltre, al polo scientifico di Udine sono state installate due colonnine per la ricarica di auto elettriche dotate di quattro postazioni. È prevista anche l’installazione di due stazioni di ricarica nel parcheggio di Palazzo Florio, sede dell’amministrazione centrale.
Orari autobus
Sono stati realizzati QR-Code per visualizzare gli orari degli autobus in arrivo, in tempo reale, nelle aule del polo scientifico di Udine dell’Ateneo.
Tavolo di lavoro
Per ottimizzare i servizi di trasporto degli studenti da e per le sedi udinesi dell’Ateneo è stato attivato un tavolo di lavoro sui trasporti. Ne fanno parte il gestore del trasporto pubblico locale, Arriva Udine, la Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Udine e il Consiglio degli studenti. Questo strumento ha permesso un miglioramento dei collegamenti tra la stazione di Udine e il polo scientifico. In vista del riordino dell’intero trasporto pubblico locale c’è l’interesse a chiedere l’istituzione di una linea dedicata per il polo scientifico. Sono state analizzate anche le situazioni delle sedi di Gorizia, Pordenone e Gemona del Friuli.
ENERGIA
Risparmio ed efficientamento
L’Ateneo risparmia il 30% l’anno di elettricità con quattro impianti fotovoltaici, tre installati nel polo scientifico e uno in quello economico. Il piano è realizzato grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia. Si stima un equivalente di funzionamento di 1.100 ore/anno con la produzione di circa 935 MWh/anno che permetteranno di evitare l’emissione di circa 900 tonnellate all’anno di anidride carbonica in atmosfera. Gli impianti hanno una durata di 20 anni.
Da alcuni anni l’Ateneo ha avviato un progetto di riqualificazione energetica ed impiantistica per aumentare la propria efficienza energetica. Questo ha portato alla sostituzione di circa 17mila corpi illuminanti in tutte le sedi con sistemi di illuminazione a led. Inoltre, per ottimizzare l’utilizzo dell’energia sono stati installati, sugli impianti di illuminazione, timer e sensori di presenza crepuscolari. Sono stati anche efficientati gli impianti di climatizzazione grazie all’ottimizzazione dei sistemi di distribuzione dell’acqua calda e refrigerata con la sostituzione di 95 elettro-circolatori con nuovi ad alta efficienza, l’integrazione con sistemi domotici per la rilevazione delle temperature e la gestione automatica della climatizzazione, nonché la sostituzione di cinque gruppi refrigeratori di considerevole potenza. È stato anche realizzato un nuovo sistema di cogenerazione nel Palazzo di Toppo Wassermann.
COMPORTAMENTI VIRTUOSI
Meno ascensore
In prossimità delle porte degli ascensori di tutte le sedi dell’Ateneo sono stati affissi dei cartelli informativi per limitare il loro utilizzo e promuovere l’uso delle scale, con l’obiettivo di favorire la salute fisica e il risparmio energetico.
Corso base sullo sviluppo sostenibile
Da cinque anni l’Ateneo propone il Corso base sullo sviluppo sostenibile cui hanno finora partecipato oltre duemila studenti dell’Ateneo. Il percorso formativo approfondisce gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite.
“Macchinette” sostenibili
Nelle sedi dell’Università sono stati installati 47 distributori di bevande, automatici e sostenibili, dotati di bicchieri realizzati in materiale innovativo riciclabile al 100%. Gli ugelli erogatori dei distributori sono soggetti a periodici test microbiologici per monitorare la presenza di batteri e intervenire sui piani di sanificazione. Inoltre, gli scarti del caffè vengono inoltre raccolti e convertiti in energia rinnovabile tramite impianti a biogas. Al polo scientifico della sede di Udine grazie a una nuova tipologia di distributori è anche possibile utilizzare la propria tazza in virtù di un sistema di fotocellule di riconoscimento.
Erogatori d’acqua
In tutte le sedi sono stati installati erogatori dell’acqua. Possibilità di utilizzare le proprie borracce; Riduzione rifiuti di plastica; Presenza di filtri che migliorano la qualità dell’acqua; Riduzione dell’impronta di carbonio; Risparmio economico.
Vademecum eventi sostenibili
Sono state messe a punto le Linee guida per chi organizza eventi all’interno dell’Università. Promoturismo Fvg ha in progetto di adottare le linee guida per ridurre l’impatto sull’ambiente degli eventi organizzati dalla Regione.
MENO RIFIUTI E RICICLATI
Portale del riuso
Nato nel 2017, il progetto Portale del riuso https://riuso.uniud.it/ è il sistema con cui l’Università di Udine dismette gratuitamente attrezzature e beni funzionanti a favore di altri enti pubblici, scuole e organizzazioni no profit. Il progetto ha una valenza su scala regionale e oltre perché vi hanno aderito anche le università di Parma e di Siena. Nel 2023 Legambiente ha premiato l’iniziativa collocandola fra le prime otto della classifica nazionale delle “Storie di ordinaria buona gestione”. Al portale del riuso hanno finora aderito oltre 80 associazioni e scuole della Regione. Ad oggi sono stati donati circa 300 computer fissi e portatili, oltre a monitor, tablet e mobili di vario tipo tra librerie, armadi, schedari e scrivanie. Il progetto si basa su una piattaforma web che consente la pubblicazione degli oggetti in dismissione, la visualizzazione di un catalogo, l’accreditamento da parte degli enti e una procedura di accodamento per l’attribuzione degli oggetti basata su semplici regole. A “fianco” del portale, il magazzino fisico consente l’organizzazione dei beni, la verifica dello stato e le operazioni di bonifica dei dati dai computer.
Rifiuti differenziati
Da una decina d’anni l’Ateneo ha adottato un processo sistematico di differenziazione dei rifiuti, utilizzo responsabile delle strutture e degli strumenti che implicano un contributo energetico. È stata così potenziata e migliorata la raccolta differenziata. In particolare, vengono utilizzati oltre 300 contenitori di rifiuti in polipropilene alveolare, materiale lavabile e resistenti all’usura Sono immediatamente riconoscibili grazie ai loro colori: plastica e alluminio, giallo; indifferenziata, grigio; carta, blu. Sono collocati nelle aree di transito e in prossimità dei distributori automatici. Inoltre, sono stati applicati degli adesivi speciali per sensibilizzare la comunità accademica.
Tavolo studenti
Gli studenti hanno organizzato una commissione sostenibilità che promuove le tematiche ambientali, propone e coordina progetti, organizza dei clean up e degli incontri di sensibilizzazione.